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scienza in rete.it, 18/3/2018, v. meschia
... Cucinate da secoli in Asia, con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2018 della nuova normativa europea 2283/2015 sui novel food (https://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/novel-food) nei prossimi mesi in Europa, Italia compresa, sarà possibile trovare nei menu dei ristoranti e nei supermercati anche questo prodotto ittico.
Il progetto europeo GoJelly (http://www.esf.org/scientific-support/european-projects-coordination-support/ec-contracts/gojelly/) ha l’obiettivo di studiare le meduse che popolano i mari europei e il Mediterraneo per individuare il possibile utilizzo delle varie specie di meduse come alimento destinato alla alimentazione umana, fertilizzante per l’agricoltura e mangime per l’acquacoltura. [...] Con la nuova normativa europea, dopo approvazione dell’EFSA, la commercializzazione di alcune specie di medusa potrà essere permessa anche in Italia – spiega Antonella Leone ricercatrice all’Istituto di scienze delle produzioni alimentari del Centro Nazionale Ricerche di Lecce (Ispa-CNR) – Il mio gruppo di lavoro si occupa in particolare di controllare la qualità, la sicurezza alimentare e gli effetti benefici sulla salute di questi nuovi alimenti. Ad esempio, alcune specie di meduse vivono in simbiosi con microalghe che arricchiscono i loro tessuti di acidi grassi omega-3 e omega-6, mentre altre sono particolarmente urticanti, come la Pelagia che è molto frequente a largo delle coste italiane e forse potrebbe diventare commestibile dopo un opportuno trattamento. ... http://www.scienzainrete.it/articolo/sei-pronto-mangiare-le-meduse/valentina-meschia/2018-03-18

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wired.it, 16/3/2018. v. rita
Più di 500 geni costruiscono la struttura biologica alla base della nostra intelligenza. Il dato è emerso in uno studio guidato dall’università di Edimburgo, che ha realizzato la più ampia guida genetica delle abilità intellettive umane. Lo studio, svolto insieme all’università di Southampton e alla Harvard University, è stato pubblicato su Molecular Psychiatry. I ricercatori hanno messo a fuoco tutti (o molti) geni coinvolti e in alcuni casi hanno trovato i processi fisiologici, ad esempio l’attivazione o lo spostamento di alcune cellule nervose, che potrebbero essere associati all’azione dei geni.
I ricercatori hanno confrontato le variazioni nel dna di più di 240mila persone di tutto il mondo, individuando i geni correlati alle abilità intellettive. I dati utilizzati sono quelli provenienti dalla Uk Biobank, una delle principali banche genetiche, che contiene studi sulla relazione fra geni e salute e il collegamento con alcune malattie.
Risultato? Gli autori hanno individuato ben 538 geni associati all’intelligenza, quasi decuplicando il numero considerato valido fino ad oggi. ... https://www.wired.it/scienza/lab/2018/03/16/intelligenza-500-geni/
https://www.nature.com/articles/s41380-017-0005-1

Università di Tor Vergata