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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMay
evento festival sviluppo sostenibile 2018
SeedScience
Venerdì 1 giugno 2018 – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche –Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Aula Gismondi – Via della ricerca scientifica, 1 – ore 11.00 – 16.30
Nell’ambito dell’edizione 2018 del Festival dello Sviluppo sostenibile il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” assieme al progetto no-profit SeedScience e al progetto europeo Horizon 2020- STARBIOS2S del Dipartimento di Biologia, organizzano una giornata per diffondere obiettivi e attività dei singoli progetti con particolare riferimento agli obiettivi 4, 6 e 10 dell’Agenda 2030. Laboratori didattici e interattivi aperti a tutti affronteranno i temi dell’acqua, dell’igiene e dell’inquinamento attraverso esperimenti con materiali riciclati e a basso costo. Verrà inoltre descritta la preparazione, della “Bevanda Miracolosa di Moringa oleifera” sulla base della metodica tradizionale africana, attività di ricerca inquadrata nel più ampio progetto di formazione di studenti camerunensi e di creazione di un laboratorio di preparazioni galeniche in Camerun, per la produzione di compresse di Moringa oleifera “Safety and security”.
le scienze.it, 25/05/2018 – Anna Meldolesi/CRISPerMania
Un balzo di produttività di circa 30 punti percentuali. È il risultato annunciato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” da un gruppo cinese, che ha saputo sfruttare nel riso le capacità multitasking di CRISPR. Questa tecnica di editing del DNA può essere applicata contemporaneamente su molti geni, perciò è utilissima in campo vegetale per lavorare con genomi complessi e famiglie geniche ridondanti. In questo caso è stata usata per studiare 13 dei geni che codificano per i recettori dell’acido abscissico, un ormone che aiuta le piante a proteggersi dalle condizioni avverse chiudendo gli stomi e rallentando la crescita. [...] Il direttore del gruppo che firma lo studio è Jian-Kang Zhu, che si divide tra l’Accademia cinese delle scienze e la Purdue University negli Stati Uniti. Con questo lavoro la Cina si conferma il paese più attivo nell’editing genomico in campo agrario, subito davanti agli Stati Uniti, facendo del riso (Oryza sativa) la pianta più studiata dell’era CRISPR.
L’originale di questo articolo è stato pubblicato nel blog CRISPerMania il 25 maggio 2018. http://www.pnas.org/content/early/2018/05/15/1804774115
http://www.lescienze.it/news/2018/05/25/news/crispr_editing_riso_agraria-3995753/
May
oggiscienza.it – 21/05/2018 e. degano
È trascorso quasi un anno dal termine dell’ultima epidemia che aveva colpito il paese, dichiarata conclusa il 2 luglio 2017. Ora il primo contagio in un’area urbana.
Un nuovo caso di ebola è stato confermato nella health zone di Wangata a Mbandaka, una città di oltre un milione di abitanti nella Repubblica Democratica del Congo. Si tratta delle nona epidemia di ebola in Congo dalla scoperta del virus, nel 1976, avvenuta proprio in occasione di due epidemie simultanee una in Congo e una nel Sud Sudan. [...]
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segue la situazione da vicino e, nonostante questi nuovi casi abbiano già fatto il giro dei media di tutto il mondo, manda un messaggio positivo riguardo all’epidemia di ebola in Congo. “Si tratta di uno sviluppo preoccupante, ma mai come oggi abbiamo avuto a disposizione strumenti efficaci per combattere l’ebola”, ha commentato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus … https://oggiscienza.it/2018/05/21/2018-epidemia-ebola-congo/
Università di Tor Vergata