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focus.it- 9/9/2014, m. ferrari
Un consorzio di ricerca internazionale è riuscito in un’impresa titanica: stendere il primo abbozzo del genoma del grano tenero, costituito da circa 106.000 geni (nell’uomo sono 20.000, nel riso quasi 50.000). Il lavoro, pubblicato da poche settimane sulla prestigiosa rivista scientifica Science, apre scenari importanti per il futuro dell’alimentazione umana e consentirà di migliorare la specie coltivata e di ottenere varietà che più rispondono alle nostre esigenze. [...] Nonostante l’adattabilità del grano tenero, la produzione, a causa di cambiamenti del clima, è diminuita del 5,5% dal 2000 al 2008, e in alcuni di questi anni non è stata sufficiente a soddisfare la domanda globale. [...] Il Consorzio internazionale di sequenziamento del grano (IWGSC), forte di 1000 membri in 57 Paesi, ha, insieme ad altri gruppi di scienziati, pubblicato numerosi articoli che chiariscono quale sia la posizione dei geni, su quali cromosomi siano presenti e soprattutto quali siano le loro interazioni. Come cioè un tratto di DNA possa accenderne o spegnerne altri (per attivarli/disattivarli), in modo da rispondere a stimoli ambientali quali il freddo o la siccità. [...] Antonio Michele Stanca, del CRA, Centro di ricerca per la genomica vegetale di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza); il gruppo di ricerca italiano: Faccioli, Colaiacovo, Stanca e Cattivelli, quattro ricercatori del CRA. [...] http://www.focus.it/scienza/scienze/ricerca-genetica-il-genoma-del-grano

Science 18 July 2014: Vol. 345 no. 6194
DOI: 10.1126/science.1251788 
A chromosome-based draft sequence of the hexaploid bread wheat (Triticum aestivum) genome

The International Wheat Genome Sequencing Consortium (IWGSC)
An ordered draft sequence of the 17-gigabase hexaploid bread wheat (Triticum aestivum) genome has been produced by sequencing isolated chromosome arms. We have annotated 124,201 gene loci distributed nearly evenly across the homeologous chromosomes and subgenomes. Comparative gene analysis of wheat subgenomes and extant diploid and tetraploid wheat relatives showed that high sequence similarity and structural conservation are retained, with limited gene loss, after polyploidization. However, across the genomes there was evidence of dynamic gene gain, loss, and duplication since the divergence of the wheat lineages. A high degree of transcriptional autonomy and no global dominance was found for the subgenomes. These insights into the genome biology of a polyploid crop provide a springboard for faster gene isolation, rapid genetic marker development, and precise breeding to meet the needs of increasing food demand worldwide.
http://www.sciencemag.org/content/345/6194/1251788.abstract?sid=0e61c95f-2ab3-4838-8d76-24e7bf9785f4