ttsbattrix-kyV-U10202444786571lHB-568x320@LaStampa.it

la stampa.it, 20/2/2014 – valentina arcovia

Sotto accusa non solo gli abusi terapeutici, ma quelli nell’agricoltura e negli allevamenti
il 70% dei batteri ha sviluppato resistenze specifiche, comprese contro i farmaci considerati più potenti. Così il pericolo si allarga: da locale sta raggiungendo proporzioni globali. I «superbatteri», per esempio quelli che nascono in un ospedale cinese o in un fiume inquinato in Pakistan, possono attraversare i continenti più velocemente di quanto si riesca a scoprirli. [...] solo nel 2011, ci sono stati almeno 35mila casi di infezioni da batteri resistenti in tutta Europa: è un aumento di sei volte in pochi anni. [...] I dati sottolineano l’aumento della resistenza in due specie di batteri: Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. Queste due specie – responsabili di infezioni urinarie, sepsi ed altre infezioni nosocomiali – mostrano un significativo aumento nelle percentuali di resistenza ad antibiotici come le cefalosporine di terza generazione, i fluorochinoloni e gli aminoglicosidi. Resistenze, queste, che sono spesso combinate tra loro, generando di conseguenza batteri multi-resistenti, causa di infezioni sempre più difficilmente trattabili. Negli ultimi anni, poi, tra le resistenze si è aggiunta quella ai carbapenemi, antibiotici considerati di «ultima risorsa», rendendo le infezioni praticamente intrattabili.
La situazione è ancora più grave in Italia, uno dei Paesi europei con i più alti livelli di allarme. «A fronte di una sorveglianza al fenomeno che descrive puntualmente, ogni anno, una situazione problematica – spiega l’Istituto Superiore di Sanità – gli interventi che sono stati messi in atto sono scarsi e parcellizzati». La crisi che incombe è facilmente descritta da altri due dati: se tra il 1935 e il 1968 sono state scoperte 14 nuove classi di antibiotici, da allora ne sono emerse soltanto cinque. Il problema – spiegano gli esperti – è che le aziende farmaceutiche si sono ritirate da questo tipo di ricerca, preferendo concentrarsi sulle malattie croniche …  http://www.lastampa.it/2014/02/20/scienza/tuttoscienze/sos-antibiotici-i-batteri-stanno-diventando-invincibili-Bo2MkfoVmgVEsp1vAACrZM/pagina.html