la stampa.it – 29/10/2014 – blog claudio mazzini
[...]  In realtà, il dibattito sulle biotecnologie agrarie non si dovrebbe limitare solo agli Ogm che sono solo una delle possibili tecnologie applicabili. Ad esempio con la Mas (Marker Assisted Selection). si pratica una selezione assistita dai marcatori, di modo che la varietà ottenuta non contenga geni estranei alla specie cui appartiene (come invece avviene per gli attuali Ogm), dal momento che l’inserimento dei caratteri avviene come può avvenire, anche in natura, solo tra individui della stessa specie o affini. Ciò conferisce a queste nuove varietà quelle garanzie di integrità ambientale che mancano agli Ogm rendendole più sicure per l’ambiente, più accettabili e quindi facilmente disponibili per l’utilizzo commerciale.
[...] esiste la reale possibilità di creare prodotti agroalimentari innovativi, in grado di rispondere alle esigenze ambientali e sociali valorizzando, al contempo, le produzioni di qualità e biologiche e il diritto di scelta dei consumatori. Ricordo che tutte le Regioni italiane hanno raggiunto una posizione comune di chiusura alle coltivazioni degli attuali Ogm, perché non solo non sono una soluzione per l’agricoltura italiana, ma rischierebbero di inquinare e compromettere per sempre un patrimonio di 4500 prodotti tipici nonché quel milione di ettari coltivati con prodotti biologici che fa dell’Italia uno dei principali produttori a livello mondiale di alimenti di qualità. Ma forse è proprio questo il vero obiettivo, portare l’agroindustria italiano all’omologazione. Omologazione che anche Expo che nel suo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” rifiuta, escludendo gli OGM.http://www.lastampa.it/2014/10/29/blogs/consumi-sostenibili/ogm-la-scienza-e-la-religione-0yquWLHEZVNHagjBCsxLLL/pagina.html
Luca Colombo (agronomo): http://aiab.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2837:seminatrice-a-vita-di-ogm&catid=201:bioagricoltura-notizie-10-ottobre-2014&Itemid=163). [...]