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la stampa.it – f. di todaro, 12/1/2015 – salute

L’Efsa, l’Autorità europea che si occupa di sicurezza alimentare, afferma che «consumando 25 grammi di fibra al giorno, si può ridurre la costipazione e osservare un rischio più basso di sviluppare diabete di tipo II, malattie cardiovascolari e aumento di peso». Pur non essendo digeribili e non avendo alcun valore nutritivo, le fibre accrescono il senso di sazietà, regolano la funzionalità intestinale, aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia e colesterolo del sangue e favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Il parere, reso noto nel 2010, continua a raccogliere elementi a supporto. Risale a pochi giorni fa, infatti, la pubblicazione di uno studio sul Journal of the American Medical Association da cui è giunta una ulteriore conferma: chi mangia più cereali integrali ha un rischio di mortalità precoce causato da eventi cardiovascolari inferiore rispetto a chi è più avvezzo a consumare zuccheri raffinati.
Più basso rischio cardiovascolare, ma non minore probabilità di sviluppare un tumore: questa la seconda conclusione del lavoro che, se abbinata a quella tratta da un altro studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, rischia di ridimensionare l’efficacia preventiva a tavola dei cereali integrali. [...] http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2040224
http://www.lastampa.it/2015/01/12/scienza/benessere/la-rivincita-dei-cereali-integrali-fanno-dimagrire-regolano-lintestino-riducono-rischi-cardiaci-pu9zHM9BbvdBqiQXKASGhJ/pagina.html