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la repubblica.it – 28/4/2016, m. angelillo
… Ufficialmente sono solo 500 ettari, ma c’è chi parla di 3.000. I contadini che stanno passando al biologico e al recupero delle sementi locali crescono di anno in anno, si associano, mettono in piedi filiere alimentari e fanno cultura, oltre che coltura.
“Ho convertito 100 ettari dell’azienda familiare a grano locale” confessa Giuseppe Li Rosi, uno dei più convinti sostenitori del ritorno all’antico in agricoltura, “e sono il custode di tre varietà locali, Timilia, Maiorca e Strazzavisazz”. I custodi seminano queste rarità botaniche, dedicando almeno 10 ettari a ogni coltura, si impegnano nella ricerca storica e a mantenere la purezza del seme [...] [La] associazione Simenza, cumpagnia siciliana sementi contadine: https://www.facebook.com/Simenza-cumpagn%C3%ACa-siciliana-sementi-contadine-1683211235255494/?pnref=lhc [...]
La sperimentazione, oltre alla conservazione, è all’ordine del giorno nella Cumpagnia: si coltivano campi anche con miscugli di sementi, un procedimento diametralmente opposto alla tecnica moderna, che ricerca l’uniformità, lo standard in nome della quantità. …  http://www.repubblica.it/ambiente/2016/04/28/news/la_rivoluzione_dei_contadini_siciliani_3_000_ettari_di_grani_antichi_contro_le_multinazionali-138634847/