la stampa.it, salute – 24/5/2017 – e. forzinetti
Il legame tra orologio biologico, microbiota e risposta alla dieta è un ambito di ricerca ancora tutto da scoprire. Al Baylor College of Medicine hanno osservato su modelli animali che la soppressione a livello del fegato del gene Npas2, un fattore di trascrizione che incide sulla regolazione dei ritmi circadiani, porta a modifiche nella composizione della flora batterica intestinale. Ma non solo: nei topi modificati cambiava anche la risposta a una condizione di stress metabolico, in particolare a un’alimentazione ridotta.
Nonostante la ricerca sia stata pubblicata sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology , una rivista settoriale che normalmente non tratta queste tematiche, l’argomento rimane molto interessante per gli interrogativi che pone e le possibili future implicazioni.
«Sappiamo che circa il 20% del nostro patrimonio genetico è circadiano-dipendente. Tenendo conto che possediamo 1014 batteri intestinali, ognuno con una sua connotazione circadiana, possiamo immaginare quanto il nostro orologio biologico possa condizionare il loro e viceversa» spiega Roberto Manfredini, direttore della Clinica medica dell’Università di Ferrara ed esperto di cronobiologia. [...] http://www.lastampa.it/2017/05/24/scienza/benessere/dovete-sapere/cos-i-ritmi-circadiani-influenzano-lintestino-e-la-risposta-alle-diete-3HrY6Po8up8XK6vNfh0KqL/pagina.html
http://www.ajog.org/article/S0002-9378(17)30462-3/fulltext