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153948834-8995a489-c421-47fb-bd1e-015bfae337d5   la repubblica.it - 24/6/2016 NEL DNA la vita prosegue dopo la morte almeno per altri quattro giorni: è stato osservato nei topi e nei pesci, nei quali alcuni geni sembrano continuare a essere attivi per molte ore dopo la morte. Sono le conclusioni dello studio del microbiologo Peter Noble, dell'università di Washington a Seattle, per ora pubblicato sul sito BioRxiv, che non richiede la revisione della comunità scientifica, e citato sul sito della rivista Science. La scoperta potrebbe migliorare le tecniche per conservare gli organi destinati ai trapianti. [...] Nobles è andato alla ricerca della possibile attività post mortem di oltre 1.000 geni in topi e pesci zebra, i pesci più studiati nei laboratori di genetica. ... http://www.sciencemag.org/news/2016/06/undead-genes-come-alive-days-after-life-ends http://www.repubblica.it/scienze/2016/06/23/news/studio_dna_la_vita_prosegue_dopo_la_morte_per_quattro_giorni_-142659737/
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084545655-94b0fc33-944c-4179-a5be-c20d505ac23a   le scienze.it - 22/6/2016 ... Sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” Michelle J. Spierings e colleghi dell'Università di Leiden nei Paesi Bassi, hanno analizzato due specie di uccelli, il diamante mandarino (Taeniopygia guttata), un passeriforme originario dell'Australia, e il parrocchetto ondulato (Melopsittacus undulates), noto anche come cocorita. L'obiettivo degli autori era valutare se queste due specie fossero in grado di imparare a distinguere brevi successioni di sillabe dotate di una struttura grammaticale definita. ... http://www.pnas.org/content/early/2016/06/16/1600483113 http://www.lescienze.it/news/2016/06/21/news/grammatica_linguaggio_uccelli-3131806/
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183244510-68a1e1a9-2d62-453e-a589-59abea56a1b8 le scienze.it- 21/6/2016 A causa del riscaldamento climatico le rese dei raccolti rischiano di crollare già a partire dal prossimo decennio a meno che non vengano prese rapidamente misure per accelerare l'introduzione di nuove varietà migliorate. Le temperature più elevate determinano infatti tempi di maturazione più brevi, e quindi meno tempo per accumulare biomassa, a cui corrispondono rese inferiori, spiegano gli autori di una ricerca pubblicata su "Nature Climate Change" che hanno studiato il fenomeno sulle coltivazioni di mais in Africa. La strategia standard per arginare i problemi di resa agricola è selezionare nuove varietà, in questo caso varietà in cui la maturazione sia ritardata rispetto a quella delle colture attuali, in modo da permettere comunque un buon accumulo di biomassa. Purtroppo, osservano Andy J. Challinor, dell'Università di Leeds, e colleghi, i tempi del rimedio sono più lunghi di quelli dell'adattamento naturale delle piante all'aumento delle temperature.  ... http://www.nature.com/nclimate/journal/vaop/ncurrent/full/nclimate3061.html http://www.lescienze.it/news/2016/06/21/news/diminuzione_resa_mais_aumento_temperatura_maturazione-3133420/