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geni-k9F-U1020597048832MwH-330x185@LaStampa.it   la stampa.it - 14/7/2015 Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista PLoS Biology del Cold Spring Harbor Laboratory di New York alla luce anche della crescita dei dati derivanti dalle analisi del Dna che, stando alle ultime informazioni, sarebbero in crescita molto più velocemente di quelli di YouTube o Twitter. ... http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.1002195 http://www.lastampa.it/2015/07/14/scienza/entro-il-almeno-un-miliardo-di-persone-avr-il-dna-sequenziato-k2PGUW7ssE9jD1euML6BWL/pagina.html
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Workshop è dedicato ai temi della nutrizione degli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e delle tecnologie biorigenerative per sostenere la permanenza dell’uomo oltre la bassa orbita terrestre, nelle missioni spaziali di lunga durata e nella colonizzazione della Luna e Marte. SAVE THE DATE_Agrispazio      
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repubblica.it - 8/7/2015 ... Alcune malattie genetiche sorgono dall'attività deficitaria di alcuni geni, ecco che un enzima che amplifichi la trascrizione genica potrebbe essere una valida terapia in questi casi, a patto di non stimolare i geni a lavorare anche nelle parti sbagliate dell'organismo. Gli scienziati della Sissa, partendo da queste basi, hanno creato degli enzimi sintetici 'intelligenti', che distinguono i geni attivi da quelli spenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nucleic Acid Research. "Abbiamo creato un enzima che è capace di 'vedere' la differenza e agire solo dove è opportuno - spiegano Antonello Mallamaci, professore della Sissa Trieste, che ha coordinato lo studio e Cristina Fimiani, studentessa della Sissa e prima autrice dell'articolo ... http://www.repubblica.it/scienze/2015/07/08/news/gene_intelligente_che_agisce_solo_quando_serve_sissa_trieste_molecole-118650318/ http://nar.oxfordjournals.org/content/early/2015/07/06/nar.gkv682.abstract?sid=2fafe4b6-56b6-47f6-a1f3-dd4d36e5b099
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© Copyright 2015 Corbis Corporation     le scienze.it - 8/7/2015 Le variazioni che si verificano in età adulta di alcuni biomarcatori chiave della malattia di Alzheimer potrebbero aiutare identificare le persone più a rischio di sviluppare demenza. Lo rivela uno studio pubblicato su "JAMA Neurology" da ricercatori della Washington University a St. Louis. È la prima volta che uno studio mette in evidenza in un'ampia base di dati le variazioni dei marcatori dell'Alzheimer nel corso della mezza età, quando la demenza è ancora ben lontana dal manifestarsi. ... http://www.lescienze.it/news/2015/07/08/news/marcatori_precoci_alzheimer-2680915/ http://archneur.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2241561