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La stamap.it - 17/3/2014, paolo mastrolilli Dove lo Stato non arriva più, finanziano i super ricchi. E non è tabù, anche perché i miliardari sono cambiati [...] Secondo un’inchiesta del New York Times, circa quaranta tra gli americani più ricchi hanno promesso di donare quasi tutte le loro sostanze in beneficenza, per un totale di oltre un quarto di trilione di dollari. Il primo ovviamente è Bill Gates, l’uomo più facoltoso del mondo, che ha un patrimonio stimato in circa 76 miliardi di dollari e vuole restituirlo quasi interamente alla società. [...] Attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation ha già speso dieci miliardi in progetti sanitari globali, che vanno dalla lotta alla tubercolosi, fino alla malaria e la polio. Come lui, però, ce ne sono molti altri, nei settori più vari. Il suo amico e co-fondatore della Microsoft Paul Allen ha stanziato 500 milioni di dollari per lo studio del cervello; Ralph Ellison di Oracle ha creato la Ellison Medical Foundation, grazie a cui tre studiosi hanno vinto il premio Nobel; Eric Schmidt di Google ha aperto un centro per lo studio degli oceani, dopo che la moglie si era appassionata al mare facendo immersioni subacquee; il padre della tecnologia del fracking, George Mitchell, ha regalato 360 milioni per studiare fisica, lo sviluppo sostenibile e l’astronomia, costruendo anche il Giant Magellan Telescope in Cile. Potremmo andare avanti per pagine e pagine. Il Massachusetts Institute of Technology calcola che ormai il 30% dei fondi per la ricerca universitaria vengono dalle donazioni private. ... http://www.lastampa.it/2014/03/17/societa/se-lamerica-privatizza-la-ricerca-gmo0QJ8rb7mDT4OzwJQeOP/pagina.html
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Il corriere.it - 14/03/2014, paolo virtuani [...] un gruppo internazionale di ricerca guidato da Graham Pearson, dell’Università dell’Alberta (Canada), e di cui fa parte Fabrizio Nestola del dipartimento di geoscienze dell’Università di Padova. Lo studio è stato pubblicato il 13 marzo su Nature e conferma un’ipotesi contestata ma che negli ultimi tempi ha preso corpo tra i geologi: l’esistenza di grandi volumi di acqua intrappolati tra 410 e 660 km di diamante-2_MGTHUMB-INTERNAprofondità nella zona di transizione tra il mantello superiore e inferiore della Terra. La scoperta grazie al rinvenimento di una piccolissima inclusione del minerale ringwoodite in un diamante trovato in Brasile http://www.nature.com/nature/journal/v507/n7491/full/nature13080.html http://www.corriere.it/scienze/14_marzo_14/nel-mantello-oceani-d-acqua-6ae03782-ab56-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml La stampa.it - 13/03/2014 -  Dentro la Terra “oasi” d’acqua grandi dieci volte il Pacifico All’interno della Terra ci sono “oasi” d’acqua la cui estensione totale potrebbe essere pari a 10 volte quella dell’oceano Pacifico, che copre 1/5 della superficie del pianeta....un team di ricercatori, di cui fa parte anche Fabrizio Nestola dell’Università di Padova,[...]  hanno pubblicato su Nature uno studio che apre nuovi scenari sull’evoluzione del magmatismo terrestre e della tettonica delle placche.  http://www.lastampa.it/2014/03/13/scienza/dentro-la-terra-oasi-dacqua-grandi-dieci-volte-il-pacifico-Iz8JMPPbfWrVcHHgK7hyQO/pagina.html Le scienze.it   13/03/2014   http://www.lescienze.it/news/2014/03/13/news/acqua_mantello_minerale_ringwoodite-2049649/

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La stampa.it - 14/03/2014 relina-kKl-U1030819660261gE-568x320@LaStampa.it La reelina è capace di evitare il declino cognitivo [...] questa molecola si è infatti dimostrata in grado di far regredire i segni clinici di malattia, ovvero il declino cognitivo, e di ridurre il deposito di materiale tossico di ”proteina beta-amiloide” nel cervello tipico della demenza. La ricerca è stata condotta da Daniela Rossi e Eduardo Soriano della Università di Barcellona e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications   http://www.nature.com/ncomms/2014/140306/ncomms4443/full/ncomms4443.html Per la prima volta in questo studio preclinico si dimostra la possibilità, aumentando la quantità di reelina presente nel cervello, di evitare sia i segni clinici, sia i segni anatomici tipici dell’Alzheimer. http://www.lastampa.it/2014/03/14/scienza/una-proteina-potrebbe-salvare-il-cervello-dalla-demenza-0R8uJr4SfvwfQtxmO5MF8O/pagina.html
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Focus.it - 13/03/2014, elisabetta intini uno studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B. Far marcire frutta, pesci e formaggi sarebbe, si legge nella ricerca, una strategia che i microbi del cibo utilizzano per accaparrarsi la cena: una sorta di guerra biologica per tenere uomini e altri animali alla larga dal loro bottino. http://www.focus.it/scienza/la-facciamo-ammuffire-cosi-non-la-tocchi_C12.aspx http://rspb.royalsocietypublishing.org/content/281/1782/20133320