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112839003-565f819e-efe6-4c96-94c6-a8c2d20d7098   Le Scienze - 23/1/2014 La divisione delle staminali ematopoietiche, da cui hanno origine le cellule del sangue, è stimolata da elevati livelli di ormoni femminili nel sangue. Questo meccanismo di proliferazione delle staminali legato ai livelli ormonali serve a soddisfare il fabbisogno maggiore di sangue delle femmine durante la gravidanza. La scoperta, avvenuta grazie a uno studio su topi, potrebbe avere ricadute cliniche. Le cellule staminali ematopoietiche, che danno origine a tutti i tipi di cellule del sangue, si comportano in modo differente nei maschi e nelle femmine. In particolare, nelle femmine hanno una capacità di dividersi molto più frequentemente rispetto ai maschi. A dimostrarlo è una ricerca su topi effettuata da Sean Morrison dello University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas e colleghi, che firmano un articolo pubblicato su “Nature”. http://www.lescienze.it/news/2014/01/23/news/staminali_ematopoietiche_differenze_sesso_estrogeni-1977607/ http://www.nature.com/nature/journal/v505/n7484/full/nature12932.html
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cervello-kZ1D-U10202230997158BUC-426x240@LaStampa.it La Stampa.it - 24/1/2014 - tuttoscienze Più si possiede memoria e più ci vuole tempo per ricercare le cose [...] A dirlo un nuovo studio di Michael Ramscar e colleghi della Università di Tubingen in Germania pubblicato sula rivista Topics in Cognitive Science. «Il cervello umano - ha spiegato Ramscar - lavora più lentamente nella terza età solo perché ha accumulato più informazioni nel corso del tempo». L’errore di fondo dei quiz cognitivi e dei test linguistici sarebbe che «inavvertitamente favoriscono le persone giovani e non tengono conto dell’esperienza accumulata da chi è più vecchio. Il sapere di più induce una differente analisi, scelta di parole e interpretazioni» spiega Ramscar. [...] «È tempo di ripensare a cosa si intende per declino cognitivo prima che false conclusioni siano poi usate per decisioni che mettono ai margini i vecchi o che cerchino di rimediare a problemi che non esistono» commentano Wayne Gray e Thomas Hills del dipartimento di scienze cognitive e psicologia dell’università di Warwick, editori della rivista. http://www.lastampa.it/2014/01/24/scienza/il-cervello-degli-anziani-rallentato-da-troppe-informazioni-BarcrfLZm6KGIggpOEYpsJ/pagina.html
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rassegna1   La Stampa.it - 22/1/2014 - MARIAGRAZIA MIDULLA* Il trionfalismo delle dichiarazioni non può nascondere la verità: il pacchetto UE 2030 su clima ed energia varato oggi dalla Commissione Europea è troppo debole La formidabile pressione delle lobby energetiche e industriali ha costretto la Commissione UE a presentare un Libro Bianco sugli obiettivi per il 2030 per Clima ed Energia molto deludente. Proponendo un obiettivo per il taglio delle emissioni di gas serra non in linea con quanto raccomandato dalla scienza del clima , così come un obiettivo che prevede un consumo energetico con poche fonti rinnovabili e senza vincoli obbligatori per ciascuno Stato membro, la Commissione sembra aver messo un freno alla modernizzazione del sistema energetico europeo. http://www.lastampa.it/2014/01/22/scienza/ambiente/inchiesta/energia-e-clima-uneuropa-che-delude-6LbZ7z2eexuutk9Bfj280O/pagina.html * Responsabile Clima ed Energia WWF Italia
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La Stampa.it- 23/1/2014 Tengono lontane le cellule infiammatorie dal cuore Una scoperta dell’università di Sydney, in Australia, ha le potenzialità per rivoluzionare il trattamento dell’infarto. Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, si basa su “microparticelle” che vanno iniettate nel sangue entro 24 ore dall’infarto e che sono in grado di ridurre il danno provocato dall’attacco di cuore. Testata al momento su animali, la scoperta è il risultato di una collaborazione che fra i ricercatori australiani, l’americana Northwestern University e le università tedesche di Bonn e Muenster. http://www.lastampa.it/2014/01/23/scienza/scoperte-microparticelle-che-dimezzeranno-i-danni-dellinfarto-V3hpVgixt7tdqKpOjzNNTM/pagina.html