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La Stampa.it, TUTTOSCIENZE 22/01/2014 - SCIENZA & DEMOCRAZIA - gabriele beccaria Perché gli animali transgenici servono e la legge sugli xenotrapianti è da cambiare  Cesare Galli. Celebre per aver clonato il toro Galileo e la cavalla Prometea, il professore di Cremona spiega con pazienza che i suoi animali ingegnerizzati - vale a dire con il Dna che è stato manipolato qua e là in laboratorio - promettono di cambiare la vita a molti malati. Per esempio a milioni di diabetici. E dal sospetto si passa alla speranza. Non è un caso che nella lista delle ricerche e delle terapie più promettenti per l’immediato futuro ci siano gli animali Ogm. «Il mio team partecipa a un nuovo progetto europeo, chiamato “Xenoislet”, il cui obiettivo è il trapianto di isole pancreatiche di suino nell’uomo». [...] È un’iniziativa unica in Italia, in collaborazione con un pugno di centri di eccellenza europei, che ora è in forse, ostaggio della nuova legge sulla sperimentazione animale che vieta gli xenotrapianti, vale a dire i trapianti di organi dagli animali all’uomo. «La situazione - lamenta Galli - è controversa: cosa si intende per xenotrapianto? [...] E le nubi si accumulano anche su un altro progetto internazionale, il «Translink», coordinato dall’immunologo Emanuele Cozzi di Padova. Il sogno in questo caso è bypassare la carenza di organi, utilizzando pezzi di ricambio di origine animale. I candidati - aggiunge Galli - sono suini e bovini, ancora una volta, un po’ speciali. «L’idea è ingegnerizzarli per... http://www.lastampa.it/2014/01/22/scienza/tuttoscienze/i-maiali-diventano-salvavita-5pCKJE7Hr3jpUDH1D8GxFL/pagina.html
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La Stampa.it - 21/1/2014 Roma sotto la lente per il mancato recepimento della direttiva che regolamenta la sperimentazione. Ora si rischia una multa da oltre 150 mila euro al giorno La Commissione europea è decisa a portare il nostro governo davanti alla Corte di giustizia per rispondere della non trasposizione nell’ordinamento nazionale della norma europea. E se il Parlamento non farà necessario per evitare la condanna dei giudici Ue, Bruxelles chiede che a partire dal giorno della sentenza l’Italia venga chiamata a pagare una multa da oltre 150 mila euro al giorno. http://www.lastampa.it/2014/01/21/esteri/test-sugli-animali-italia-nel-mirino-bruxelles-fa-denuncia-alla-corte-ue-e9Z16R8Z8FvZCtJ20mlAaJ/pagina.html http://www.repubblica.it/ambiente/2014/01/21/news/test_su_animali_bruxelles_vuole_denunciare_l_italia_alla_corte_di_giustizia-76566072/?ref=HREC1-18
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cern_-156-kxp-U10202186153962DCG-426x240@LaStampa.it   La Stampa.it - 21/1/2014 - tuttoscienze L’esperimento è frutto di una collaborazione internazionale alla quale partecipano anche scienziati italiani: «Una svolta per gli ultimi studi» ... Pubblicato sulla rivista Nature Communications, il risultato è stato ottenuto nell’esperimento Asacusa, frutto di una collaborazione internazionale al quale l’Italia partecipa con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Nei fasci di antiparticelle prodotti al Cern e fatti scorrere all’interno di una sorta di cilindro lungo tre metri e mezzo, i ricercatori hanno individuato 80 atomi di anti-idrogeno, in un punto del cilindro collocato a circa 2,7 metri dalla sorgente di anti-particelle e nel quale le influenze dei magneti erano ridotte al minimo. Il fascio di anti-atomi è stato catturato «in volo», bombardandolo con microonde. «Adesso saremo in grado di studiare più in dettaglio le caratteristiche dell’antimateria», dice Luca Venturelli, dell’Infn di Brescia e dell’Università di Brescia, che coordina il gruppo italiano della collaborazione Asacusa [...]  http://www.lastampa.it/2014/01/21/scienza/prodotto-e-intrappolato-al-cern-il-primo-fascio-di-antimateria-0quLW0UqXDSIg9DE0TFxHM/pagina.html http://www.repubblica.it/scienze/2014/01/21/news/antimateria_prodotto_e_intrappolato_il_primo_fascio_al_cern_anche_da_ricercatori_italiani-76537854/
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Il Corriere.it - 21/1/2014, cesare peccarisi Ma le cose cambiano per le donne: quelle che bevono moderatamente stanno meglio di quelle che non bevono affatto Sei un maschio con almeno 44 anni e non più di 69? Quanti alcolici, birre o bicchieri di vino bevi alla settimana? Secondo uno studio condotto per 12 anni su oltre 7mila persone (5.054 uomini e 2.099 donne) dai ricercatori delle Università di Londra e di Parigi e appena pubblicato sulla rivista Neurology, se il tuo consumo di alcol supera i 36 grammi al giorno, cioè se non sai rinunciare al tuo “cicchetto” quotidiano e spesso vai anche oltre, in 10 anni acceleri di 2,4 anni il normale declino cognitivo da invecchiamento, di 5,7 quello della memoria e di 1,5 quello delle cosiddette funzioni esecutive, quelle che usiamo in compiti complessi dove è implicato un processo decisionale (il cosiddetto decision making). La somma di questi effetti porta a un’accelerazione media del deficit cognitivo globale di 9,6 anni cosicché, se hai alzato a lungo il gomito, nel gennaio 2024 per il tuo cervello sarà già il giugno del 2033. http://www.corriere.it/salute/nutrizione/14_gennaio_21/per-bicchiere-alcol-perdi-quasi-10-anni-cervello-ma-il-pesce-ne-recuperi-paio-3314bd76-8277-11e3-9102-882f8e7f5a8c.shtml