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La Stampa.it- 3/12/2013 Gli eventi del passato “traumatizzano” geneticamente I nostri comportamenti, le nostre reazioni al presente, potrebbero essere influenzati da eventi accaduti in passato, che hanno riguardato i nostri antenati e che sono stati trasmessi a noi mediante una forma di “memoria genetica”. I ricordi si possono trasmettere di genitori in figli “imprimendosi nel Dna” e influenzando lo sviluppo cerebrale ed i comportamenti delle generazioni successive. È quanto suggerito da uno studio su cavie pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience da un gruppo di scienziati della Emory University di Atlanta. La scoperta, benché su animali, potrebbe avere implicazioni sul fronte degli studi transgenerazionali... http://www.lastampa.it/2013/12/03/scienza/i-ricordi-dei-nonni-si-trasmettono-anche-con-la-memoria-genetica-byCDIesAepEHTcpZZzYG3L/pagina.html
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La Stampa.it- 2/12/2013 alessia de luca A Washington la riunione del «Fondo Globale» contro le tre grandi malattie. L’Italia, che dal 2009 non versa contributi, annuncia: «sulla salute globale daremo un segnale forte». Servono 15 miliardi di dollari per trasformare Aids, tubercolosi e malaria da “epidemie a elevata trasmissione” in malattie “endemiche a bassa diffusione”. Un risultato impensabile fino a soli pochi anni fa ma che potrebbe essere a portata di mano entro il 2016. A sostenerlo è il Fondo Globale, alla vigilia dell’apertura a Washington della conferenza di rifinanziamento dell’organismo; un appuntamento in cui i donatori sono chiamati a esprimere il proprio impegno finanziario. ... http://www.lastampa.it/2013/12/02/scienza/ambiente/focus/aids-malaria-tbc-servono-miliardi-PRBk9SttzezHkcEwHveMYK/pagina.html
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images   Repubblica.it - ambiente, 2/12/2013 paola richard l'oceano profondo, fino al secolo scorso inaccessibile agli esseri umani, ma da sempre fondamentale per l'equilibrio sommerso ed emerso del pianeta. Oggi è utilizzato come fonte di preziosi farmaci di origine marina e allo stesso tempo consumato da metodi di pesca industriale, come lo strascico profondo. Un sistema che non lascia scampo a forma vita [...] Il prossimo 10 dicembre è affidata ai 766 parlamentari europei la responsabilità di decidere riguardo a una ambiziosa riforma di questo settore della pesca. Una questione delicata, in cerca di non semplici compromessi tra il sostegno agli operatori in mare e il collasso degli ambienti sommersi, sovrasfruttati da metodi troppo poco selettivi. [...] Le specie che abitano gli abissi sono stimate fra le 500.000 e i 10 milioni, di cui la maggior parte non è ancora stata studiata. È dalle profondità marine che arrivano a noi terapie fondamentali per la cura di gravi malattie, come tumore, Alzheimer, malaria e tubercolosi. E ancora altri rimedi, come ad esempio il corallo utilizzato come sostituto osseo in ortopedia. Una farmacia sommersa alimentata da 15.000 prodotti naturali estratti da alghe, invertebrati (spugne) e microbi. [...] Secondo uno studio presentato da NEF (New Economics Foundation http://www.neweconomics.org/blog/entry/our-deep-seas-are-in-deep-trouble-will-meps-protect-them) ogni tonnellata di pesce catturato a strascico rappresenta addirittura un costo per la società compreso tra i 388 e 494 euro [...] nel nostro Paese ricercatori e rappresentanti del mondo della cultura e della difesa dell'ambiente si sono mobilitati firmando una dichiarazione congiunta inviata agli eurodeputati italiani a Bruxelles (http://www.savethehighseas.org/EU/ ) . All'appello partecipa anche Guido Milana, vice presidente della commissione pesca del Parlamento europeo, tra i primi firmatari della dichiarazione di supporto. L'UE ha ora la possibilità di porre un limite alla pesca di fondo a strascico votando per un nuovo regolamento nell'Atlantico nord-orientale,... http://www.repubblica.it/ambiente/2013/12/02/news/pesca_oceani_profondi_voto_ue-72479476/?ref=HRLV-14
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Italia Lente d'Ingrandimento   Radiotrescienza - 2/12/2013 Un profondo scollamento concettuale tra scienziati e istituzioni: così un editoriale apparso la settimana scorsa su Nature Neuroscience parla dell’Italia. Dopo il processo all’Aquila, i tagli alla ricerca e la vicenda Stamina, ora sono le nuove norme sulla sperimentazione animale ad attirare le critiche della comunità scientifica internazionale. Che se la prende anche con i ricercatori di casa nostra, accusati di non aver spiegato adeguatamente metodi e finalità delle loro ricerche. Ne parliamo con Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze, e Michela Matteoli, farmacologa all’università di Milano e vincitrice del Nature Award for Mentoring in Science 2013. http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html