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Il Corriere della Sera.it - 28/11/2013 anna tagliacarne CO2Resa è il primo registro europeo dei crediti di carbonio sul mercato volontario del settore agroalimentare Calcolare l’impronta carbonica con l’obiettivo di ridurre impatto e consumo energetico. Questo è lo scopo di CO2 Resa, primo registro per la valorizzazione dei crediti di carbonio sul mercato volontario del settore agroalimentare. Si possono iscrivere le aziende che hanno messo, nei due anni scorsi, o metteranno in pratica azioni volte a ridurre le quantità di gas climalteranti emesse per la propria produzione nell’ottica dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale. Si tratta del primo registro in Europa dedicato alla valorizzazione dei crediti di carbonio del settore, che produce il 18,8% del totale delle emissioni nazionali. PRIMO IL SETTORE VITIVINICOLO - Si comincia dal settore vitivinicolo, che negli anni ha mostrato un crescente interesse per la sostenibilità come fattore di sviluppo: molte aziende sono già organizzate con fotovoltaico, corridoi ecologici, biomasse. ... http://www.corriere.it/ambiente/13_novembre_26/per-un-agricoltura-emissioni-zero-inizia-settore-vitivinicolo-e68886a8-569e-11e3-9a32-8b8b5da15961.shtml
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La Stampa.it - 29/11/2013 Sperimentato all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma cerca di ridurre le terapie antiretriovirali Lo studio, durato due anni e condotto su due gruppi di 10 bambini infetti da Human Immunodeficiency Virus, è stato pubblicato sulla rivista scientifica open source Plos One, una scelta legata alla possibilità per ricercatori di ogni Paese di accedere immediatamente e gratuitamente ai risultati della ricerca per proseguirne la strada. La sperimentazione del Bambino Gesù, condotta secondo modalità non-profit (senza contributi di case farmaceutiche) dal dottor Paolo Palma, dell’equipe del professor Paolo Rossi in collaborazione con la cattedra di Pediatria dell’Università di Roma “Tor Vergata”, ha riguardato bambini nati infetti per via materna, un tipo di trasmissione della malattia che interessa il 95% dei nuovi casi pediatrici ogni anno. http://www.lastampa.it/2013/11/29/scienza/aids-positivo-il-test-del-primo-vaccino-terapeutico-per-i-bambini-TdmvhgAMaruJ3ZAJPhVRaO/pagina.html
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imgres   La Stampa.it - 29/11/2013 Scienziati identificano nuovi geni che permettono ai batteri di divenire resistenti a un comune disinfettante antisettico. Un passo in più verso una soluzione alla resistenza dei cosiddetti superbatteri Il problema resistenza agli antibiotici e ai disinfettanti da parte dei batteri – oggi soprannominati superbatteri – è sempre attuale, viste le proporzioni bibliche che sta assumendo e il serio rischio che non si possano curare le infezioni. Un passo avanti verso la comprensione del fenomeno, e pertanto di una possibile soluzione, è stato fatto con un nuovo studio condotto dai ricercatori della Macquarie University di Sydney, in Australia e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Qui, il prof. Ian Paulsen ha condotto insieme ai colleghi uno studio all’avanguardia nella ricerca genomica, scoprendo e identificando una nuova famiglia di geni che permettono ai batteri di sopravvivere al trattamento con la Clorexidina, un comune disinfettante utilizzato negli ospedali – noto luogo in cui è più facile contrarre un’infezione da superbatteri. http://www.lastampa.it/2013/11/29/scienza/benessere/medicina/ecco-come-e-perch-i-batteri-resistono-ai-disinfettanti-X2DkP0ETnd9BeMn7EIbY8L/pagina.html
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1385629841224maxi   Radiotrescienza - 28/11/2013 Un’unica seduta di radioterapia. Da fare in sala operatoria, subito dopo la rimozione chirurgica del tumore. È la nuova frontiera della lotta al carcinoma mammario. Due studi appena pubblicati dimostrano l’efficacia di questo trattamento, che eviterebbe alle pazienti di tornare in ospedale per sottoporsi a lunghi e intensi cicli radioterapici esterni. I risultati di una sperimentazione durata 10 anni sono molto incoraggianti, come ci conferma Roberto Orecchia, Direttore della Radioterapia dell'Istituto Europeo di Oncologia. Per diventare bravi scienziati non occorre avere particolari abilità matematiche. A sostenerlo è il sociobiologo Edward O. Wilson nel libro Lettere ad un giovane scienziato (Raffaello Cortina 2013). Sentiamo i pareri del matematico Roberto Natalini e dell’etologo Enrico Alleva. http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html