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Corriere della sera.it - 19/11/2013 simona regina Come spiega sulla rivista Plos One Sandra Rehan, insieme a colleghi australiani della Flinders University e del South Australia Museum, per molto tempo si è ipotizzato che il diffuso declino delle api carpentiere (della sottofamiglia Xylocopinae), verificatosi in concomitanza con la scomparsa dei grandi dominatori del pianeta, al termine del Cretaceo e all’inizio del Paleocene, fosse legato all’estinzione delle piante con fiori, le angiosperme, che erano fondamentali per la loro sopravvivenza. «Ma diversamente dai dinosauri, non ci sono numerose tracce fossili di api, quindi è sempre stato molto difficile confermare questa ipotesi», precisa Rehan, docente di scienze biologiche all’Università del New Hampshire. Per ovviare alla mancanza di consistenti resti fossili, il team di ricercatori ha utilizzato una tecnica chiamata filogenesi molecolare. Hanno cioè analizzato le sequenze di Dna di 230 specie appartenenti a quattro «tribù» di api carpentiere di tutti i continenti per comprenderne la storia evolutiva e individuare somiglianze e differenze emerse nel corso del tempo. Incrociando i dati fossili con le analisi genetiche, i ricercatori hanno dunque elaborato un modello che fa luce sulla grande moria di api che si è verificata in passato. [...] «E se si potesse raccontare tutta la storia evolutiva delle api, forse oggi ci preoccuperemmo di più di proteggerle», conclude Rehan, ... http://www.corriere.it/scienze/13_novembre_15/api-rischiarano-fine-dinosauri-65-milioni-anni-fa-3d141374-4df9-11e3-a50b-09fe1c737ba4.shtml http://www.corriere.it/ambiente/13_febbraio_01/api-declino-ue-pesticidi-bando_d329b50a-6c7f-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml
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neuroni--330x185     La stampa.it - 18/11/2013 Cambiamenti nella loro attività sono legati a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer Un gruppo di ricercatori della John Hopkins University ha scoperto un meccanismo fondamentale che mantiene in vita i neuroni appena nati. La ricerca di Hongjun Song e colleghi è stata pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience. http://www.lastampa.it/2013/11/18/scienza/scoperto-il-meccanismo-che-mantiene-in-vita-neuroni-3Y3ZQ2cQ1WxNdmJsoDjAlM/pagina.html
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195245206-684c5e05-6b93-4369-aae0-e9fdc826c6b8 Le Scienze - 17/11/2013 Si inaugura oggi, 16 novembre, presso il Science Center WOW di Genova la mostra 2050 - Il pianeta ha bisogno di te, realizzata da Codice-Idee per la cultura in collaborazione con il Science Museum di Londra. L'esposizione racconta il viaggio verso la sostenibilità ed è suddivisa in quattro ambiti fondamentali per il domani: l'alimentazione (mangiare e bere), con le risorse a disposizione e le nuove proposte, OGM e biotecnologie; il tempo libero (divertirsi) l'impatto sull'ambiente dei diversi stili di vita; i trasporti (spostarsi), nuovi carburanti e nuove tecnologie; gli edifici (abitare) come simbolo di identità e comunità. http://www.wowscienza.it/in-mostra/2050-2/ http://www.lescienze.it/news/2013/11/16/foto/mostra_genova_sostenibilit_vita_pianeta-1881326/1/#1
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Il Corriere della sera.it - 18/11/2013 anna tagliacarne In Italia 80 anni fa si utilizzavano 100 milioni di quintali di fertilizzanti naturali. Oggi meno di 92 mila Partendo da questo dato gli allevatori bio-sostenibili lanciano una sfida: per ridare fertilità alla terra bisogna nutrirla. Sembra l’uovo di Colombo. E parafrasando lo slogan di Expo 2015 (Nutrire il pianeta) rilanciano con «Nutrire il suolo per nutrire il pianeta». LETAME CONTRO PETROLIO - Cia (Confederazione italiana agricoltori) e Anabio (Associazione nazionale agricoltura biologica), per contrastare la progressiva erosione di terra arabile, si sono posti come obiettivo per l’Italia 15 mila nuove aziende (bio) entro il 2020 (cioè il raddoppio di quelle esistenti): perché la creazione di allevamenti zootecnici biologi e biodinamici garantisce la produttività della terra e riduce l’impiego di energie fossili. L’idea: letame contro petrolio. ... http://www.corriere.it/ambiente/13_novembre_15/agricoltura-domani-ritorno-futuro-la-concimazione-naturale-a0e50044-4e02-11e3-a50b-09fe1c737ba4.shtml