:
Lulu Xie et al. - Science, 342-373 (2013) Lulu Xie,Hongyi Kang,Qiwu Xu,Michael J. Chen,Yonghong Liao,Meenakshisundaram Thiyagarajan,John O' Donnell,Daniel J. Christensen,Charles Nicholson,JeffreyJ.Iliff,Takahiro Takano,Rashid Deane, Maiken Nedergaard The conservation of sleep across all animal species suggests that sleep serves a vital function. We here report that sleep has a critical function in ensuring metabolic homeostasis. Using real-time assessments of tetramethylammonium diffusion and two-photon imaging in live mice, we show that natural sleep or anesthesia are associated with a 60% increase in the interstitial space, resulting in a striking increase in convective exchange of cerebrospinal fluid with interstitial fluid. In turn, convective fluxes of interstitial fluid increased the rate of b-amyloid clearance during sleep. Thus, the restorative function of sleep may be a consequence of the enhanced removal of potentially neurotoxic waste products that accumulate in the awake central nervous system. Scarica pdf  
:
APC-AM20130926_104533_7AE6A79F La Stampa.it- 29/10/2013 - tuttogreen franco brizzo Secondo un nuovo studio pubblicato dalla FAO, con un impiego più diffuso di pratiche già esistenti e di tecnologie più efficienti, si potrebbero tagliare le emissioni di gas serra prodotte attualmente dal settore zootecnico di ben il 30 per cento. Il rapporto, Tackling climate change through livestock: A global assessment of emissions and mitigation opportunities (Affrontare il cambiamento climatico attraverso il bestiame: la valutazione globale delle emissioni e delle opportunità di mitigazione, N.d.T.), rappresenta la stima più completa mai fatta sinora di quanto l’allevamento del bestiame contribuisca al riscaldamento globale, e delle potenzialità del settore di affrontare il problema. In tutto, i gas a effetto serra (GHG) associati alla filiera produttiva zootecnica sono responsabili fino a 7,1 gigatonnellate (Gt) di anidride carbonica equivalente (CO2) l’anno - vale a dire il 14,5 per cento di tutte le emissioni di gas serra prodotte dagli esseri umani. Le principali fonti di emissione sono: la produzione e la lavorazione dei mangimi (45 per cento del totale), il processo digestivo delle mucche (39 per cento), e la decomposizione del letame (10 per cento). Il resto è imputabile al trattamento e trasporto dei prodotti animali. [...] http://www.lastampa.it/2013/10/29/scienza/ambiente/focus/fao-possibile-ridurre-le-emissioni-da-zootecnia-Fe6fpCEeHdsoU5bhmR4UhI/pagina.html
:
La Stampa.it - 29/1072013 - TUTTOSCIENZE Alcuni sono coinvolti nel funzionamento dell’ippocampo, la prima area cerebrale che si altedna-153-kZGC-U1020971157672tu-330x185@LaStampa.itra a causa della malattia. Scoperti undici nuovi geni associati alla malattia di Alzheimer, che possono cioè contribuire a determinare lo sviluppo della patologia. Questo il risultato di una ricerca comparsa sulla rivista scientifica Nature genetics, realizzata dai principali consorzi europei e americani del settore e col contributo dell’Università di Firenze. Fra gli autori dell’articolo Benedetta Nacmias, ricercatore in neurologia, e Sandro Sorbi, ordinario di neurologia, entrambi afferenti all’Ateneo fiorentino. http://www.lastampa.it/2013/10/29/scienza/scoperti-nuovi-geni-associati-al-morbo-di-alzheimer-ziLFChWlqHcSwhNUnxrGWI/pagina.html
:
The Nedd4 family of ubiquitin ligases in cell physiology and disease Prof. Sharad Kumar Centre for Cancer Biology, SA Pathology, Adelaide, South Australia, Australia Aula Seminari Dipartimento di Biologia per info: M. Piacentini tel. 06-72594234