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bistecca-corbis-258 La Voce - 16/6/2013 Si svolgerà a Roma il 21 e 22 giugno il XII Congresso Nazionale della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione  (S.I.S.A.)  presso la Sala Baracca della Casa dell'Aviatore (Viale dell'Università, 20), ha come tema "Alimenti e Nutrizione: uso e abuso delle risorse" ed è articolato in due Sessioni per ciascuna giornata. La prima (venerdì 21 giugno con inizio alle ore 10) ... http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZP5KW&annart=2013&usekey=C1RYAN4FGCSR2X
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1371143387218dna-patent-pending_MAXI Radiotrescienza - in onda alle 11.30 Brevettare il DNA umano? Non si può. È la sentenza che arriva dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Emanuela Gambini, avvocato e ricercatrice alla School of Law della Queen Mary University di Londra. E sempre dagli USA arriva la notizia che le autorità di polizia statunitensi avrebbero realizzato proprie banche dati col profilo genetico di centinaia di migliaia di cittadini, a quanto pare all’insaputa degli interessati. Una notizia che riapre il dibattito sulle banche dati del Dna. Che fine ha fatto quella italiana? Ne parliamo con Giuseppe Novelli, docente di Genetica umana all’università Tor Vergata di Roma. riascoltabile in podcast:  http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html   Il Messaggero Giuseppe Novelli http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKV7V&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X   La Repubblica - 14/6/2013 Piergiorgio Odifreddi [...] per semplificare un po', ma non troppo, la biologia contemporanea può essere considerata come uno scontro fra Titani. DA una parte, ci sono gli scienziati "duri e puri", interessati alla ricerca per scoprire com'è fatta la Natura, per il bene dell'umanità. Dall'altra parte, gli scienziati "duri e impuri", interessati alla ricerca per scoprire com'è fatta la Natura, per il bene del loro conto in banca. I vessilliferi di questi due gruppi sonoi due biologi più famosi del mondo: rispettivamente, James Watson e Craig Venter. Entrambi sono stati degli enfant prodige, e sono diventati degli enfant terrible. Ed entrambi hanno legato il loro nome al Progetto Genoma, che nel 2000 ha portato alla sequenziazione del genoma umano. [...] La Corte Suprema degli Stati Uniti ora ha finalmente dato ragione a Watson e Dulbecco, oltre che agli uomini di buon senso, a proposito dei geni umani. Ma ha lasciato aperta la questione dei geni artificiali, ai quali si stanno dedicando da anni Venter e Smith: la guerra continua. http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKML8&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X   Il biologo statunitense Craig Venter, il primo a creare un genoma artificiale: http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKNL1&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X   Fulvio Mavilio, biologo molecolare, direttore di Genethon "Ma i geni artificiali restano protetti questa sarà la vera scommessa del futuro":http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKNKB&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X   L'Unità - Luca Landò [...] Che succederà dopo la sentenza? La Myriad aprirà i propri archivi ai ricercatorindi tutto il mondo? La Corte non lo ha precisato ma erano in molti ieri a citare il vangelo secondo Matteo: «È più facile che un cammello...». http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKPF0&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X   Avvenire - Elena Molinari Un compromesso caldeggiato dalla stessa Amministrazione di Barack Obama, che in un memorandum ai giudici aveva fatto distinzione fra il Dna «prodotto dalla natura» e quello artificiale, di «invenzione umana». http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKUKE&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X
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dna--330x185 La Repubblica - 13/6/2013 ELENA DUSI Ora sarà vietato brevettare geni estratti dal corpo umano, ma sarà lecito farlo con quelli "sintetici" La Corte Suprema degli Stati Uniti prende finalmente posizione su un filone della scienza che per decenni era rimasto nell'ambiguità. E lo fa con una sentenza relativa a quell'azienda - la Myriad Genetics - che detiene i diritti di proprietà del test cui si era sottoposta Angelina Jolie. L'esame permette di individuare eventuali mutazioni dei due geni Brca1 e Brca2 che fanno aumentare di decine di volte il rischio di ammalarsi di cancro del seno e delle ovaie. Se l'Europa, con il suo ufficio brevetti, si era fin da subito schierata contro la possibilità di sottoporre a protezione il test della Myriad, negli Usa il brevetto era sempre rimasto valido, portando il costo di un esame a circa 3mila euro (anche se in genere la spesa era coperta dalle assicurazioni). Il verdetto della Corte Suprema americana è chiaro nei principi, ma non necessariamente nella sua applicazione... http://www.repubblica.it/scienze/2013/06/13/news/corte_suprema_usa_dna_non_pu_essere_brevettato-61016432/ La Stampa Le associazioni dei diritti civili: “E’ una vittoria per i cittadini” http://www.lastampa.it/2013/06/13/scienza/sentenza-della-corte-suprema-usa-il-dna-umano-non-si-pu-brevettare-vFKyQCdh9C8YBEvaVm642K/pagina.html Il sole24ore Per gli osservatori si tratta di una delle decisioni più significative nell'era della medicina molecolare. [...] che apre nuove opportunità per lo sviluppo dei servizi diagnostici, compresa la possibilità di analizzare un maggior numero di geni in una sola volta. E parlano anche di una vittoria per medici e pazienti per i quali la possibilità di brevettare il Dna umano interfersce con la ricerca scientifica e medica... http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-06-13/corte-suprema-umano-brevettabile-165958.shtml http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-06-13/solo-telefono-raccolto-migliaia-161749.shtml?uuid=Ab1U0g4H
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Il sole 24 ore - Nova24 tech 11/06/2013 Dal 1996 sono disponibili sementi di grano e cotone geneticamente modificate in modo da produrre le proteine del Bacillus thuringiensis (Bt). Si tratta di sostanze ritenute innocue per l'uomo e che da decenni vengono usate come pesticidi. Le piante che le producono diventano ovviamente resistenti a molti parassiti. C'è stato però chi riteneva che tale resistenza sarebbe stata vanificata in breve tempo, poiché avrebbe favorito l'evolversi di parassiti immuni a tali proteine. Bruce Tabashnik and Yves Carrière dell'Università dell'Arizona, insieme a Thierry Brévault del Centro Ricerche Agricole per lo Sviluppo (Cirad) in Francia, hanno pubblicato una ricerca su Nature Biotechnology, in cui fanno un bilancio dei risultati ottenuti contro i parassiti da questo tipo di Ogm, utilizzato ormai su oltre 400 milioni di ettari di raccolti, e quindi suscettibile di un'analisi scientifica molto accurata. Gli autori hanno messo a confronto i dati di 77 studi precedenti, riguardanti 13 diverse specie di parassiti in otto Paesi diversi sparsi in tutti e cinque i continenti, trovando almeno cinque casi ben documentati in cui l'uso di sementi Bt ha favorito l'insorgere dell'immunità nei parassiti, in un periodo variabile dai 15 anni nel caso migliore a 2-3 anni nel caso peggiore. http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2013-06-11/sono-davvero-resistenti-parassiti-173101.shtml?uuid=Ab4tP63H