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ORIGIAMI-Insetti-2 la stampa.it, 18/10/2019 tuttoscienze, n. panciera Il Nobel Hoffmann: da loro abbiamo ereditato i meccanismi immunitari più sofisticati. Adesso li studiano gli americani Allison e Schreiber per battere i tumori. ...il Premio Nobel per la medicina al biologo lussemburghese Jules Hoffmann. «Quando abbiamo iniziato a studiarli, sapevamo che questi animali possiedono una relativa resistenza, ma non ne conoscevamo i meccanismi», racconta. Ha quindi scoperto che si tratta di una forma di immunità innata. Ma ciò che nessuno sospettava è che questa caratteristica è presente in tutte le specie di insetti e nei mammiferi: è un sistema che, dai moscerini della frutta studiati da Hoffmann fino all’uomo, si è conservato nei tempi lunghi dell’evoluzione. Hoffmann, direttore di ricerca emerito del Centre National de la Recherche Scientifique all’Istituto di Biologia molecolare e cellulare a Strasburgo, è stato ospite a Milano in occasione dell’annuncio dell’edizione 2017 del Premio Balzan: circa 660 mila euro, metà dei quali da destinarsi a progetti condotti da giovani ricercatori. Al biologo, già insignito del Balzan nel 2007, è spettato il compito di presentare i vincitori di quest’anno per le scienze mediche: sono James Allison della University of Texas e Robert Schreiber della Washington University, le cui ricerche di frontiera riguardano proprio il sistema immunitario e il ruolo nel contrastare il cancro. [...] l’identificazione di una serie di antigeni associati al cancro è frutto del lavoro di Schreiber e Allison, i quali riceveranno il Premio Balzan nel corso della cerimonia a Berna il 17 novembre. Allison ha studiato i meccanismi in grado di bloccare la risposta immunitaria, i «checkpoint» immunitari. A lui si deve l’idea di inibirli per dare slancio ai linfociti T attraverso l’uso di anticorpi monoclonali. Così l’immunologo ha aumentato, per la prima volta, la sopravvivenza in pazienti affetti da melanoma metastatico. A svelare i meccanismi molecolari alla base della lotta tra cancro e sistema immunitario (l’«immuno-editing») è stato, invece, Schreiber, che ne ha svelato le fasi di eliminazione, equilibrio e fuga immunitaria, nelle quali il tumore, rispettivamente, viene eradicato, rimane in equilibrio o si sottrae al sistema immunitario. ... http://www.lastampa.it/2017/10/18/scienza/tuttoscienze/la-forza-degli-insetti-sia-con-noi-kVkDT1CRD0cAR6zdv0R2oO/pagina.html
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oggiscienza.it, 17/10/2017, m. turconi system-2660914_1280 ... il tema del neuroenhancement, ossia del potenziamento cognitivo, è un filone di indagine che abbraccia diversi campi delle neuroscienze, spaziando dalla farmacologia alle neuroscienze cognitive, e che interessa decine di gruppi di ricerca in tutto il mondo. Questo perché, oltre a migliorare le funzioni cognitive di individui sani, identificare strategie efficaci di potenziamento cognitivo aiuterebbe a contrastare gli effetti devastanti di patologie neurodegenerative, sempre più diffuse a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita media e dall’impatto socioeconomico devastante. Ed è proprio di questi giorni la notizia di uno studio, realizzato da un gruppo della Boston University, che spiega come un’innovativa tecnica di stimolazione neurale (la high-definition transcranial alternating current stimulation, o HD-tACS) possa contribuire al rafforzamento delle funzioni esecutive, abilità cognitive cruciali per comportamenti complessi come l’autocontrollo, la coordinazione dei movimenti, la memoria. ... La HD-tACS, a differenza di quanto il nome potrebbe far pensare, è una metodica non invasiva con la quale si altera, in maniera del tutto indolore, l’attività dei neuroni tramite l’applicazione di una corrente elettrica alternata. Nello specifico, il team di ricerca guidato dal Professor Robert Reinhart ha agito su due aree della corteccia cerebrale adibite al controllo delle funzioni esecutive, quella mediale frontale e quella laterale prefrontale: l’obiettivo era quello di sincronizzare le oscillazioni (ossia le attivazioni di gruppi di neuroni) tra queste due aree, migliorando così la loro connessione e, di conseguenza, i processi cognitivi da esse governate. [...] Lo studio, pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), ha dimostrato come l’aumento di sincronizzazione possa migliorare le performance di compiti di laboratorio; analogamente, Reinhart e colleghi hanno dimostrato che la desincronizzazione dell’attività si traduce in risultati peggiori. ... http://www.pnas.org/content/early/2017/10/03/1710257114
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wired 13/10/2017 - a. pace 1507717939_Screen-Shot-2017-10-11-at-12.30.16-600x246   Un groviglio di spaghetti: è così che gli scienziati raffigurano, metaforicamente, il nostro dna, composto da circa due metri di materiale genetico appallottolato attorno a 46 cromosomi. E non si tratta, spiegano, di una struttura immobile, anzi: questi “spaghetti” sono in costante movimento, per permettere ai diversi gruppi di geni di avvicinarsi e di volta in volta operare insieme. Per la prima volta, un team di ricercatori della Rice University di Houston, in Texas, in collaborazione col Broad Institute di Boston ci racconta per immagini (oltre che in uno studio su Cell) questo movimento, introducendo nella grafica tridimensionale del dna anche una quarta dimensione: il tempo. ... https://www.wired.it/scienza/lab/2017/10/13/genoma-4d-video/
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le scienze.it - 12/10/2017 Un dettagliato atlante che mappa i segmenti del DNA umano che influenzano l'espressione dei geni, e quindi i tratti osservabili di un tessuto, un organo o un individuo, è stato completato da una collaborazione internazionale creata proprio a questo scopo, il GenotypeTissue Expression (GTEx) Consortium. I risultati di questa impresa sono illustrati in quattro articoli pubblicati su "Nature". [...] In particolare i ricercatori di GTEx hanno studiato più di 7000 campioni rappresentativi di 42 tipi di tessuto differenti, provenienti da oltre 400 donatori, ricorrendo alla tecnica detta eQTL (expression quantitative trait loci) e concentrandosi, per ogni campione, su circa 12,5 milioni di basi di DNA (ossia i "mattoni" di cui è costituito, chiamati rispettivamente adenina, guanina, citosina e timina) note per variare tra gli individui. Nel primo articolo i ricercatori hanno dimostrato che l'espressione di quasi tutti i geni del genoma umano è influenzata dalle variazioni genetiche presenti in tratti non codificanti per proteine e che la maggior parte delle varianti che influenzano l'espressione genica si trovano in prossimità del gene interessato (e per questo sono sono dette cis-eQTLs [...] (https://www.nature.com/nature/journal/v550/n7675/full/nature24277.html) [...] Il secondo articolo è invece dedicato all'esame degli effetti sull'espressione genica delle varianti non codificanti rare (ossia non comuni a un numero rilevante di soggetti) http://www.nature.com/nature/journal/v550/n7675/full/nature24267.html?foxtrotcallback=true [...] Gli ultimi due articoli mostrano infine come sia possibile combinare i dati ottenuti da GTEx con quelli ottenuti da altre ricerche per studiare come le varianti associate all'espressione genica alterata possono regolare altri fenomeni, come l'inattivazione di uno dei due cromosomi X nella femmina (https://www.nature.com/nature/journal/v550/n7675/full/nature24265.html); e il cosiddetto editing dell'RNA messaggero (mRNA), ossia quel complesso di processi che all'interno della cellula modificano l'mRNA per fargli assumere la sua forma "matura" che può essere differente a seconda del tessuto in cui deve operare;  (https://www.nature.com/nature/journal/v550/n7675/full/nature24041.html) [...] Infine, un ultimo articolo pubblicato su "Nature Genetics" presenta le linee del progetto Enhancing GTEx,  ...  https://www.nature.com/articles/ng.3969.epdf?referrer_access_token=zUwjdpb- cSoK8AHMSkIlR9RgN0jAjWel9jnR3ZoTv0O617cIutdJjDJWCsgA0Iuach7dHvoDEBLJE12saYYhHltzutCKGO4qCFGVLYVPTI90j1QUeHGzRZLMJLu4QdKRFPvopjar9eWzj-BudqVQaBgheNWd3Tp_ZJR_AWqVypIcahwUoJLk_7T4q8zHOSw1vT_UF2I0mYwaBLv4_Rz07FX2nhqTzSDVIlFS_kH_Ti8WJI9hi3hWQfyqNz1M8hzTbryxX5MCpNm50RdNhi243iNq8cMcvo5lKHxdO470J2M%3D&tracking_referrer=www.lescienze.it http://www.lescienze.it/news/2017/10/12/news/mappa_dna_non_codificante_regolatorio_espressione_geni-3703535/ https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/10/12/mappa-differenze-genoma-umano/