Il Bosco Misto Caducifoglio
Il bosco misto caducifoglio domina il paesaggio vegetale Italiano, rappresentando l’85% del totale della superficie boschiva nazionale. Questo bosco presenta una vegetazione pluristratificata, in cui si può riconoscere uno strato arboreo (15-30 m), uno strato arbustivo (1-5 m) e uno erbaceo (1 m). Lo strato arboreo è formato esclusivamente o in prevalenza da latifoglie, ovvero piante che presentano una lamina fogliare più o meno espansa. Inoltre le specie arboree, spesso di grande resistenza e pregiate, hanno una crescita lenta e possono raggiungere grande longevità e dimensioni notevoli.
La formazione vegetazionale del bosco misto caducifoglio ricopre la fascia collinare, dal limite della “macchia mediterranea” fino al contatto con la vegetazione montana. E’ quindi generalmente presente nella zona di transizione fra il piano basale e il piano montano dove le latifoglie caducifoglie trovano il loro ambiente più adatto.
Nell’Orto Botanico questa fascia vegetazionale occupa un’area di 2.5 ettari, che si colloca al centro di un’area più vasta che include il bosco della macchia mediterranea da un lato e in futuro la faggeta dall’altro. Per la scelta delle specie vegetali, si è fatto riferimento, ai lavori di fitosociologia della vegetazione boschiva Italiana e in particolare di quella del Lazio (schema sintassonomico). Le quasi 1.000 piante, messe a dimora, rappresentano le componenti principali dei consorzi boschivi del complesso dei Monti Vulsini, Sabatini, Cimini, della regione della Tuscia Romana e quella dei Simbruini-Ernici. Tra le principali specie vegetali presenti in quest’area si rinvengono alcune specie di Acero (Acer campestre, Acer monspessulanum ed Acer obtusatum), di Carpino (Carpinus betulus e Carpinus orientalis), di Frassino (Fraxinus ornus e Fraxinus excelsior), diverse specie di Querce (Quercus cerris, Quercus frainetto, Quercus ilex, Quercus petraea e Quercus pubescens), di Sorbi (Sorbus aria, Sorbus domestica e Sorbus torminalis) ed altre ancora.
Le piante sono state piantumate nel Novembre del 2010, grazie ad una campagna di “Citizen Science”. Questo progetto mirava a suscitare un senso di responsabilità e consapevolezza, nei cittadini che ne aderivano, per la lotta contro la perdita della biodiversità locale aiutando così a realizzare un progetto tangibile all’ interno dell’Orto Botanico. La campagna, che ha preso il nome di “Adotta una albero”, permetteva ai cittadini di acquisire un albero, appartenente alla lista di specie indicate, attraverso una donazione simbolica e dedicarlo ad una persona a loro cara. Sono stati quindi rilasciati dei certificati di adozione in cui è stato scritto il nome e la descrizione della specie, con la posizione geografica di riferimento indicata con le coordinate GPS. La campagna di adozione è tutt’oggi in corso.