Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMay
radiotrescienza 22/5/2017
Un tempo i moscerini si schiacciavano a decine sui nostri parabrezza. Vedere una lucciola non era un evento eccezionale, e i giardini erano pieni di farfalle anche in città. Non è lo sfogo di un anziano nostalgico, ma un’esperienza supportata anche dai dati scientifici. Le ricerche fotografano un calo indiscutibile del numero di insetti sul nostro pianeta. Con quali conseguenze? Ne parliamo con Alberto Zilli, entomologo al Museo di Storia Naturale di Londra. Proprio di insetti parla Sei zampe e poco più (Topipittori, 2016), uno dei titoli di PIccoli Naturalisti Osservatori, consacrata migliore collana di divulgazione dal Premio Andersen 2017. Lo sfogliamo con Martina Russo, della redazione di Andersen.
Where have all the insects gone?, da Science http://www.sciencemag.org/news/2017/05/where-have-all-insects-gone
Il premio Andersen http://www.premioandersen.it/edizione2012/il-premio/
le scienze.it, 19/5/2017 – Amy Maxmen/Nature
Due gruppi di ricerca sono riusciti a ottenere in laboratorio cellule staminali progenitrici di tutte le cellule del sangue, un obiettivo finora sfuggito ad anni di studi, che offre una speranza ulteriore a persone con malattie del sangue [...] Un gruppo diretto dal biologo di cellule staminali George Daley del Boston Children’s Hospital, in Massachusetts, ha creato cellule umane che agiscono come cellule staminali del sangue, anche se non sono identiche a quelle che si trovano in natura. Un secondo gruppo, guidato dal biologo di cellule staminali Shahin Rafii del Weill Cornell Medical College, a New York, ha trasformato cellule mature di topi in cellule staminali del sangue completamente sviluppate. …
http://www.lescienze.it/news/2017/05/19/news/staminali_ematopoietiche_laboratorio_indotte_topi-3533844/
http://www.nature.com/news/lab-grown-blood-stem-cells-produced-at-last-1.22000
May
le scienze.it, 16/5/2017
In tutto il mondo, la capacità di alcuni ceppi di batteri di resistere ad alcuni trattamenti antibiotici – e a tutti nel peggiore dei casi – sta diventando un problema sanitario sempre più serio, in particolare negli ospedali, dove si calcola che il 5 per cento circa dei ricoverati affronti un’infezione contratta all’interno della struttura.
Alcuni microbiologi e genetisti stanno ora cercando di capire da dove abbiano avuto origine questi superbatteri che sembrano sopravvivere a qualunque condizione ostile.
E nel caso del genere batterico degli enterococchi, molti dei quali hanno una notevole resistenza a diversi farmaci antibiotici, questa ricerca sta dando i suoi frutti: sulla rivista “Cell”, i ricercatori del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology e della Harvard University guidati da Michael Gilmore riferiscono di aver scoperto un loro antico antenato, vissuto circa 450 milioni di anni fa, che può essere considerato il progenitore di tutta la famiglia. … http://www.lescienze.it/news/2017/05/16/news/antenato_enterococchi_resistenza_antibiotica-3527566/
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0092867417304786
le scienze.it, 15/5/2017, Anna Meldolesi/CRISPeRMania
La rivoluzionaria tecnica di editing genomico CRISPR permetterà di migliorare la resa del grano, una delle più importanti colture destinate all’alimentazione umana: è questa la speranza dei genetisti del grano, come spiega in questa intervista Cristobal Uauy, project leader al John Innes Centre di Norwich in Gran Bretagna.
La maggior parte degli abitanti del mondo mangia in media 50 piante di grano al giorno. Continuando con i ritmi attuali, la produttività di questo cereale non terrebbe il passo con la crescita demografica e l’evoluzione dei consumi. Per fortuna il grano conserva un potenziale biologico nascosto ancora da sfruttare e ci sono tecnologie emergenti che promettono di velocizzare il miglioramento genetico. [...]
Il suo lavoro ha lo scopo di identificare i geni coinvolti nella produttività del grano e accelerare lo sviluppo di nuove varietà. Cosa possiamo aspettarci nel prossimo futuro?
L’editing genomico è arrivato nel momento perfetto per il grano. Un’iniziativa internazionale ha sequenziato il genoma completo del frumento tenero usato per fare il pane, e l’Italia ha guidato il sequenziamento del frumento duro usato per fare la pasta. Ora abbiamo tutti i pezzi del puzzle ma dobbiamo metterli insieme … http://www.lescienze.it/news/2017/05/15/news/crispr_futuro_grano_intervista_uauy-3521641/
www.wheatgenome.org
https://crispr.blog/2017/05/09/il-futuro-del-grano-sara-riscritto-con-crispr/#more-1202
Università di Tor Vergata