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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XOct
popular science.it – 25/10/2016
… La scoperta, pubblicata su Science Immunology, secondo i ricercatori “potrebbe spiegare la capacità che hanno alcuni virus, come l’HIV e quelli responsabili di epatite B e C, di evadere le difese immunitarie”, e aprire anche allo studio di nuovi possibili vaccini per contrastarli. [...]
La tecnica utilizzata al San Raffaele da Matteo Iannacone e colleghi si chiama microscopia intravitale, e permette “di visualizzare in tempo reale e con altissima risoluzione il comportamento di singole cellule all’interno di organi e tessuti in vivo, … http://immunology.sciencemag.org/content/1/4/eaah6789
http://www.popsci.it/virus-scoperto-come-eludono-il-sistema-immunitario.html
le scienze.it, 24/10/2016
Aggressività e pericolosità dei virus a RNA sono regolate da fattori epigenetici, cioè dalla presenza di particolari molecole che regolano l’espressione del genoma. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori della Duke University, della Weill Cornell Medicine e della Emory University School of Medicine che, come descrivono in un articolo su “Cell Host & Microbe”, hanno osservato questo meccanismo all’opera in diversi virus della famiglia dei Flaviviridae, fra i quali vi sono i virus di epatite C, dengue, febbre West Nile, febbre gialla e Zika.
Proprio come avviene per il DNA, anche ai filamenti di RNA possono essere agganciate molecole che influiscono sul codice genetico. La più importante di queste molecole…
http://www.cell.com/cell-host-microbe/fulltext/S1931-3128(16)30393-6
http://www.lescienze.it/news/2016/10/24/news/virus_a_rna_epatite_c_zika_n6-metiladenosina_epigenetica-3282588/
Oct
la repubblica.it – 19/10/2016, g. aluffi
Le piante si difendono dall’aridità grazie a un meccanismo ingegnoso che solo oggi è stato descritto da uno scienziato italiano, il biochimico Andrea Fantuzzi. La sua scoperta può migliorare la produzione agricola e portarci a sviluppare piante sempre più resistenti al cambiamento climatico. “A far rinsecchire le piante, se c’è poca umidità, è soprattutto un ingolfamento di elettroni. Ma questa “indigestione” in certi casi viene risolta dalle piante grazie a una molecola di bicarbonato di cui, ad oggi, nessuno sapeva spiegare la funzione” dice Fantuzzi. [...] Fantuzzi, insieme a Bill Rutherford, ha descritto su Proceedings of the National Academy of Sciences: «L’enzima principale della fotosintesi, detto Fotosistema II, comprende una molecola di bicarbonato all’apparenza inutile» spiega Fantuzzi «Abbiamo scoperto che in realtà è utilissima, perché – al momento giusto – raggiunge l’ingorgo di elettroni e ne abbassa l’energia rendendoli inoffensivi. Questi “ingorghi di elettroni” nelle piante diventeranno sempre più frequenti con il riscaldamento globale. Però, ora che conosciamo il meccanismo, possiamo studiare modi per far attivare più rapidamente, o per più tempo, il provvidenziale bicarbonato». … http://www.pnas.org/content/early/2016/10/07/1608862113.abstract?sid=8ff0ad1c-fa3c-4250-b21f-1b1bd099bc25
http://www.repubblica.it/ambiente/2016/10/19/news/_ecco_come_aiuteremo_le_piante_a_combattere_la_siccita_-150136438/
Oct
la stampa.it 20/10/2016 – salute, n. panciera
La minaccia per la nostra salute è diventata così urgente da spingere l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ad occuparsene, lo scorso settembre. I 193 Stati membri hanno firmato un documento congiunto sulle linee guida mondiali per la lotta alla resistenza antimicrobica, definita «la più grande minaccia alla medicina moderna». La resistenza da parte di alcuni batteri agli antibiotici è un fenomeno preoccupante che ha fatto parlare di ritorno agli anni bui della medicina, [...] L’Europa da tempo si è mossa per combattere il fenomeno, con l’istituzione della Giornata europea degli Antibiotici e con la pubblicazione di un documento di carattere politico e strategico che sostiene la visione dell’approccio «One Health» (http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2016/06/17-epsco-conclusions-antimicrobial-resistance/ ), la necessità di un Piano nazionale di contrasto all’antibiotico-resistenza per tutti i Paesi, che riguardi tanto gli esseri umani quanto gli animali, dal momento che in larga parte alla base della resistenza agli antibiotici vi è il loro uso nella profilassi veterinaria e addirittura l’uso non terapeutico negli animali da allevamento, per promuoverne la crescita, nonostante quanto ciò sia stato ufficialmente proibito dall’Europa nel 2006. [...]
-il rapporto della commissione indipendente britannica, guidata dall’economista Jim O’Neill, dal titolo «Review on Antimicrobial Resistance»: https://amr-review.org/
- il rapporto annuale dell’European Center for Diseases Control (ECDC) (http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/antimicrobial-resistance-and-consumption/antimicrobial-consumption/esac-net-database/Pages/database.aspx) redatto con i dati del sistema di sorveglianza Esac-Net dell’Unione Europea, il nostro paese è ai primi posti in Europa per consumo di antibiotici e, con il loro uso, anche la resistenza aumenta. In Italia le infezioni correlate all’assistenza o intra-ospedaliere colpiscono ogni anno circa 284.000 pazienti (dal 7% al 10% dei pazienti ricoverati) causando circa 4.500-7.000 decessi. Le più comuni infezioni sono polmonite (24%) e infezioni del tratto urinario (21%). …
http://www.lastampa.it/2016/10/20/scienza/benessere/resistenza-agli-antibiotici-lonu-e-leuropa-pensano-a-piani-globali-per-contrastarla-7SDz8DdfAG8J4V5JYvyNAO/pagina.html
Università di Tor Vergata