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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMar
the economist.com, 18/3/2016
Crises of infectious diseases are becoming more common. The world should be better prepared
ONE of the sobering lessons of the Ebola crisis was how ill-prepared the world was for such a deadly disease. It is terrifying to reflect on how the virus’s advance was halted in the teeming city of Lagos thanks only to the heroism of a single doctor and because the place just happened to have the expertise needed to trace all of the first victim’s contacts. Today the world is facing a worrying outbreak of Zika virus, adding to a growing list of diseases that includes SARS, MERS and bird flu.
This is the new normal. New infectious diseases are becoming more common … http://www.economist.com/news/leaders/21695036-crises-infectious-diseases-are-becoming-more-common-world-should-be-better-prepared?fsrc=scn/tw/te/pe/ed/anounceofprevention
le scienze.it – 16/3/2016
… due studi pubblicati quasi in contemporanea da due gruppi di ricerca indipendenti.
Nel primo studio – condotto da un gruppo di ricercatori del RIKEN-MIT diretto da Susumu Tonegawa, già premio Nobel per la medicina nel 1987, e pubblicato su “Nature” – i ricercatori hanno scoperto che il declino della memoria episodica che caratterizza i primi stadi della malattia di Alzheimer non è dovuto a un problema di codifica della memoria, ossia della formazione della traccia mnestica (o engramma), ma all’incapacità di richiamare quest’ultima. (http://www.nature.com/news/memories-retrieved-in-mutant-alzheimer-s-mice-1.19574)
Come illustrano in un articolo pubblicato su “Nature Communications”, se questo meccanismo viene messo in moto con successo, l’amnesia che ne consegue non riguarda solo il ricordo indesiderato, ma anche esperienze indipendenti avvenute in periodi vicini a quello in cui si è verificato l’evento che si è voluto dimenticare. … (http://www.nature.com/ncomms/2016/160315/ncomms11003/full/ncomms11003.html)
http://www.lescienze.it/news/2016/03/16/news/memoria_amnesia_alzheimer_scacciare_ricordi_ippocampo-3017809/
Mar
radiotrescienza, 17/3/2014 – m. motta ai microfoni
Asparagi, lattuga, curcuma. E poi fragole, cereali integrali, legumi, cioccolato. Stando ai risultati di molte ricerche, questi alimenti sembrano avere una funzione protettiva da tumori e malattie cardiovascolari. Contribuendo anche a rallentare i processi di invecchiamento. Come si costruisce una dieta bilanciata che contenga questi cibi? Lo chiediamo a Lucilla Titta, nutrizionista all’Istituto europeo di oncologia di Milano, autrice con Eliana Liotta e Pier Giuseppe Pelicci di La dieta smartfood (Rizzoli, 2016).
- See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-42412b68-5694-4378-a213-6a21c3750bdf.html#sthash.wZ114Xg3.dpuf
Mar
NATURE COMMUNICATIONS 7 – 11/3/2016
Lena M. Müller, Heike Lindner, Nuno D. Pires, Valeria Gagliardini & Ueli Grossniklaus
Species-specific gamete recognition is a key premise to ensure reproductive success and the maintenance of species boundaries. During plant pollen tube (PT) reception, gametophyte interactions likely allow the species-specific recognition of signals from the PT (male gametophyte) by the embryo sac (female gametophyte), resulting in PT rupture, sperm release, and double fertilization. This process is impaired in interspecific crosses between Arabidopsis thaliana and related species, leading to PT overgrowth and a failure to deliver the sperm cells. Here we show …
http://www.nature.com/ncomms/2016/160311/ncomms10826/full/ncomms10826.html
Università di Tor Vergata