Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XDec
radiotrescienza, 22/12/2015
Un campus sulle rive del Mar Rosso, a cento chilometri da Gedda, aperto a scienziati provenienti da tutto il mondo. E anche a scienziate, in un paese in cui il lavoro femminile non è così facile. A Kaust, il polo di ricerca tecnologica nel cuore dell’Arabia Saudita, lavorano molti italiani. Come Valerio Orlando, direttore del Dipartimento di epigenetica ambientale, e Ramona Marasco, che studia la resistenza delle piante alle condizioni estreme del deserto. Li ha incontrati Azzurra Meringolo durante il suo viaggio nell’oasi araba dedicata all’innovazione. – See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-797fe838-21af-482c-a578-ed6474748089.html#sthash.KPpsorow.dpuf
Dec
la stampa.it, 21/12/2015 – d. banfi
Dopo l’approvazione da parte della Food and Drug Administration –l’ente che regola negli USA l’immissione in commercio dei farmaci- anche l’Europa da il via libera all’utilizzo di talimogene laherparepvec (sviluppata da Amgen), il primo farmaco che si basa sul concetto di «immunoterapia oncolitica» nella lotta ad alcune tipologie di melanoma. …
http://www.lastampa.it/2015/12/21/scienza/benessere/immunoterapia-oncolitica-cos-lherpes-attacca-le-cellule-cancerose-iP2MqaU9RR5oJOzX8s8scP/pagina.html
Dec
le scienze.it – 18/12/2015
Nel corpo ne sono presenti molti tipi, ma è sufficiente che l’organismo non sia in grado di produrne uno solo perché il sistema nervoso dei topi vada incontro a una degenerazione che ha alcuni importanti analogie con malattie degli esseri umani come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o l’atrofia muscolare spinale (ASM). È quanto è emerso da uno studio pubblicato sulla rivista “Science” da Neal Amin e colleghi del Salk Institute for Biological Studies di La Jolla, in California che potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche per questi disturbi tramite la correzione dei microRNA disfunzionali. “Questo risultato apre un nuovo mondo di possibilità per una più profonda comprensione delle malattie neurodegenerative”, ha spiegato l’autore senior dello studio Samuel Pfaff. http://www.sciencemag.org/content/350/6267/1525
http://www.lescienze.it/news/2015/12/18/news/micro-rna_malattie_neurodegerative-2899597/
Dec
radiotrescienza – 18/12/2015
Ha fatto una scoperta che molti giudicano da premio Nobel. Dietro la tecnica Crispr, che sta rivoluzionando il lavoro di biologi e genetisti, c’è Emmanuelle Charpentier. Insieme a Jennifer Doudna ha “rubato” ai batteri una tecnica per intervenire sul genoma in modi fino a poco tempo fa impensabili. Tanto che scienziati, bioeticisti e sociologi si sono riuniti a Washington pochi giorni fa per valutarne le conseguenze. Ascoltiamo la sua voce nell’intervista raccolta alla conferenza Falling Walls di Berlino dal giornalista Luca Tancredi Barone. – See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1ad99005-c0f6-4b91-911d-3c28d0a1ffc0.html#sthash.NFNe721i.dpuf
Università di Tor Vergata