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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XDec
le scienze.it – 7/12/2015 – Dina Fine Maron
La possibilità di modificare il patrimonio genetico umano apre molte questioni etiche, soprattutto se si interviene sulle cellule germinali, alterando anche il genoma delle generazioni successive. Un intervento “migliorativo” è accettabile solo se è terapeutico o ci sono altre opzioni? Scienziati ed esperti riuniti a Washington DC hanno discusso nei giorni scorsi alla ricerca di risposte agli interrogativi posti dai recenti progressi nel campo dell’editing genetico [...] “Oggi sentiamo di essere vicini alla capacità di di alterare l’ereditarietà umana”, ha detto David Baltimore, premio Nobel e virologo al California Institute of Technology, [...] “Quando saremo pronti a dire che abbiamo una buona giustificazione per usare la modificazione genetica ai fini della valorizzazione umana?», si è chiesto Baltimore. …
http://www.lescienze.it/news/2015/12/07/news/editing_genetico_ricerca_cautele-2884732/ - http://www.scientificamerican.com/article/all-gene-editing-research-should-proceed-cautiously-scientists-conclude1/
http://www.lescienze.it/news/2015/12/07/news/dibattito_eticoo_miglioramento_genoma_washington_crispr-2885570/
Dec
le scienze.it – 3/12/2015
Interventi di ingegneria genetica sempre più mirati e sicuri saranno possibili grazie a un perfezionamento della tecnica CRISPR/Cas9 che, pur essendo stata messa a punto molto di recente, sta diventando il metodo preferito per questo tipo di interventi. Ad annunciarlo in un articolo su “Science” è un team del Broad Institute, un centro di ricerca per le biotecnologie nato dalla collaborazione fra il Massachusetts Institute of Technology e la Harvard Medical School. … http://www.lescienze.it/news/2015/12/03/news/midifucazione_dna_miglioramento_crispr_cas9-2877816/
http://www.sciencemag.org/content/early/2015/11/30/science.aad5227
radiotrescienza, 3/12/2015
Ne mangiamo sempre di più. Gli alimenti di origine animale continuano a farla da padrone all’interno delle nostre diete. Eppure le ragioni per ridurre il consumo di carne non si limitano alla salvaguardia della salute: gli allevamenti intensivi concorrono all’emissione di gas inquinanti. Qual è il loro impatto sul riscaldamento globale? Rispondono Alessandra Di Marco, ricercatrice all’Enea, e Stefano Caserini, docente di mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, in questi giorni a Parigi per seguire la conferenza internazionale sul clima. – See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-86201867-6192-4cf8-bab7-f32869824409.html#sthash.6KTRHZC6.dpuf
le scienze.it , 2/12/2015
… A permettere il passaggio dalla materia inanimata alla vita sarebbe stata la forma ancestrale dei ribosomi, le macchine cellulari che oggi convertono le informazioni genetiche dell’RNA in proteine.. E’ questa la conclusione a cui è giunto uno studio condotto da ricercatori del Georgia Institute of Technology ad Atlanta che firmano un articolo sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”. Anton S. Petrov, Loren Dean Williams e colleghi hanno tracciato la storia evolutiva del ribosoma, scoprendo che questa struttura si è evoluta per accrescimento. ” Nel corso del tempo il ribosoma si è sviluppato ed è diventato sempre più grande,” spiega Williams. “Ma le parti più antiche sono state via via congelate, rimanendo al suo interno, come gli anelli di un albero.” … http://www.pnas.org/content/early/2015/11/25/1509761112
http://www.lescienze.it/news/2015/12/01/news/evoluzione_ribosoma_nascita_vita-2874297/
Università di Tor Vergata