Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XNov
la stampa.it, tuttoscienze 11/11/2015
Si uniscono le forze per fare delle cellule staminali la base per future cure contro le malattie neurodegenerative e il 2018 è l’anno fissato per i primi test sull’uomo basati su tecniche omogenee. È il programma che si sono dati, a Roma, i 28 ricercatori di 16 istituti di sei Paesi fra Europa e Stati Uniti. Si sono incontrati in Senato, nel convegno organizzato da Elena Cattaneo. All’insegna della collaborazione si stanno muovendo anche i tre consorzi di ricerca europei, come Neurostemcellrepair, guidato dalla stessa Cattaneo, e StemPd, insieme a G-Force, che coordina le ricerche in corso fra Europa, Usa e Giappone.
Il banco di prova dei test sull’uomo del 2018 sarà il morbo di Parkinson … http://www.lastampa.it/2015/11/10/scienza/la-speranza-staminali-oltre-stamina-ecco-dove-orientata-la-ricerca-2wpVI4l4rk59BFrJtAhQbP/pagina.html
le scienze.it – 10/11/2015
Ci sono neuroni che non fanno stabilmente parte di specifici circuiti neurali, ma che di volta in volta si inseriscono o escono da essi. In particolare, questi neuroni sembrano avere una predilezione per le reti nervose coinvolte nei processi di apprendimento. La scoperta – descritta su “Current Biology” da ricercatori della Chicago Medical School – implica un cambiamento nella concezione della formazione della memoria a lungo termine, finora studiata in termini di plasticità sinaptica, ossia dei cambiamenti nella forza delle connessioni tra i neuroni in risposta a un apprendimento, più che in termini di reti.
http://www.lescienze.it/news/2015/11/10/news/forma_variabile_circuiti_memoria-2838738/
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960982215011136
la stampa.it – tuttoscienze, 10/11/2015
La grammatica del codice genetico umano è più difficile di quella di qualsiasi lingua parlata al mondo
…Le regole che combinano le lettere dell’alfabeto della vita, scoperte dall’Istituto Karolinska di Stoccolma e pubblicate su Nature, sono state decifrate per la prima volta e sono la chiave per capire come le differenze genetiche possano influenzare il rischio di sviluppare malattie. [...] I ricercatori svedesi hanno individuato la maggior parte delle parole del Dna e come si uniscono tra loro per comporre delle `frasi´. «Il nostro studio ha identificato molte di queste parole aiutandoci a capire come i geni sono regolati sia nello sviluppo normale sia nel cancro», spiega Arttu Jolma, coordinatore dello studio http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature15518.html
http://www.lastampa.it/2015/11/10/scienza/decifrate-le-regole-di-scrittura-del-dna-TVtD4JzMf34OqbM07JMuEL/pagina.html
Nov
le scienze.it, 9/11/2015
Quando sono ancora immaturi, i neuroni olfattivi passano dall’esprimere diversi recettori al favorire solo una manciata dei migliaia disponibili. Lo rivela uno studio pubblicato su “Science” a firma di Naresh Hanchate dell’Howard Hughes Medical Institute a Seattle e colleghi di altri istituti statunitensi. … http://www.sciencemag.org/content/early/2015/11/04/science.aad2456
http://www.lescienze.it/news/2015/11/09/news/neuroni_olfattivi_sviluppo_espressione_recettori-2838412/
Università di Tor Vergata