Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XSep
la stampa.it – tuttoscienze 1/9/2015
L’analisi stana il Dna del cancro, la probabilità di recidive riconosciuta 8 mesi prima
… È il risultato di uno studio dell’Institute of Cancer Research di Londra, su 55 pazienti che erano ad alto rischio di ricaduta. [...] Gli scienziati dell’istituto londinese hanno analizzato il Dna mutato del tumore e poi continuato a cercare le mutazioni nel sangue. Su 15 pazienti che hanno avuto una recidiva, il test del sangue è riuscito a predirla in 12 casi.[...]
Lo studio è stato pubblicato su Science Translational Medicine …
http://www.lastampa.it/2015/08/28/scienza/tuttoscienze/un-test-del-sangue-pu-scoprire-se-tumore-al-seno-sta-per-tornare-WG7GRls3x4dMWFtmc4Z9LO/pagina.html
http://stm.sciencemag.org/content/7/302/302ra133
Aug
radiotrescienza – 1/9/2015, 11.30-12.00
Qualche mese fa l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) lo ha inserito tra i probabili cancerogeni. Il glifosato, uno degli erbicidi più utilizzati al mondo, è da qualche tempo sotto accusa, insieme ad altri fitofarmaci. A complicare le cose il suo crescente impiego anche nelle colture OGM, sempre più diffuse in molti paesi. Quali conseguenze per l’ambiente e la salute umana? Lo chiediamo a Roberto Defez, direttore del Laboratorio di biotecnologie microbiche del CNR di Napoli, e a Lorenzo Ciccarese, responsabile agricoltura e foreste del Dipartimento difesa della natura dell’ISPRA. – See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ec0871b0-e428-4746-852a-7b8e28ce0672.html#sthash.71hQ2reG.dpuf
le scienze.it – 3/8/2015
Il fractofuso, un organismo primitivo appartenente al gruppo dei rangeomorfi, vissuti fino a circa 565 milioni di anni fa, fu probabilmente la prima forma di vita ad adottare una strategia di riproduzione complessa. È quanto emerge da uno studio condotto da Emily Mitchell e colleghi dell’Università di Cambridge, e descritto sulle pagine della rivista “Nature”. Si tratterebbe di un riproduzione asessuata ma comunque molto efficiente, simile alla propagulazione utilizzata da molte piante moderne [...] http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14646.html
http://www.lescienze.it/news/2015/08/03/news/fractofuso_primo_organismo_riproduzione_complessa-2715589/
le scienze.it – 3/8/2015
Una proteina nota come vitellogenina riveste un ruolo cruciale nella riproduzione delle api: grazie a essa, questi insetti sono in grado di trasferire alla prole una competenza immunitaria che permette di affrontare le infezioni che potrebbe contrarre dopo la nascita. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Arizona State University e dell’Università di Helsinki, guidati da Heli Salmela, che firma un articolo sulla rivista “PLOS Pathogens”. … http://journals.plos.org/plospathogens/article?id=10.1371/journal.ppat.1005015
http://www.lescienze.it/news/2015/08/03/news/api_protezione_immunitaria_discendenza-2716113/
Università di Tor Vergata