Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJul
la stampa.it – 22/7/2015 – n. panciera
La storia evolutiva svela un lato oscuro: c’è un nesso tra Alzheimer e complessità delle aree cerebrali?
… «La nostra specie si caratterizza per uno sviluppo molto marcato delle aree parietali, che si trovano nella zona superiore e posteriore del cervello. È un carattere evidente, presente soltanto nell’Homo sapiens e forse associato alle aree profonde della corteccia parietale. Ciò si accompagna con l’aumento di tutto il sistema vascolare di queste aree, che hanno un metabolismo estremamente elevato», ci spiega Emiliano Bruner, responsabile di ricerca del laboratorio di Paleoneurobiologia del Centro nazionale di ricerca sull’evoluzione umana di Burgos, in Spagna, invitato, la scorsa settimana, a tenere una lectio all’Università di Milano Bicocca. È proprio in queste aree, nelle fasi precoci della malattia di Alzheimer, che si osservano alcuni «difetti» metabolici: «Una strana coincidenza – spiega lo studioso – che andrebbe studiata più a fondo. È possibile, infatti, che tutta questa complessità delle aree parietali possa aumentare la vulnerabilità a certi processi degenerativi». http://www.lastampa.it/2015/07/22/scienza/tuttoscienze/come-siamo-diventati-troppo-intelligenti-per-il-nostro-cervello-snIH5kAYcOx0JtjwHv5AWJ/pagina.html
Jul
la repubblica.it, 16/7/2015
Senza impollinatori, api e altri insetti in declino costante, lo scenario è preoccupante: 71 milioni di persone, nei Paesi a basso reddito, potrebbero trovarsi privi di vitamina A e 2,2 miliardi, che già hanno un’alimentazione inadeguata, vedrebbero i loro apporti vitaminici ancora più ridotti. Inoltre, 173 milioni persone si troverebbero in carenza di folati [...] Sono i dati di uno studio condotto da Samuel Myers a Harvard: la perdita del 100% di “servizi di impollinazione” potrebbe ridurre la produzione globale dei frutti del 22,9%, delle verdure del 16,3% e del 22,9% dei semi, ma con differenze a seconda del Paese … http://www.hsph.harvard.edu/news/press-releases/human-wrought-environmental-changes-impacting-crops-and-pollinators-could-harm-health-of-millions/
http://www.repubblica.it/ambiente/2015/07/16/news/api_rischio_scomparsa_riscaldamento_globale-119208788/
Jul
la repubblica.it, 19/7/2015
Sono 50 trilioni di trilioni di trilioni di “coppie di basi”, l’unità più piccola di misura per la lunghezza del Dna a doppia elica, costituito da blocchi di queste coppie di acidi nucleici legati tra loro
[...] un gruppo di ricercatori dell’Università di Edinburgo, in Scozia in uno studio pubblicato su Plos Biology. …
http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.1002168
http://www.repubblica.it/scienze/2015/07/19/news/tutto_il_dna_della_terra_gli_scienziati_l_hanno_calcolato_-119357215/
le scienze.it – 14/7/2015
Per la prima volta si è riusciti a produrre a partire da un gruppo di cellule staminali umane un tessuto cardiaco che si è organizzato in una struttura tridimensionale – sia pure minuscola – capace di battere regolarmente sulla base degli stimoli biochimici e meccanici ricevuti. A crearlo è stato un gruppo di ricercatori dell’Università della California e Berkeley e del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease a San Francisco, che firmano un articolo pubblicato su “Nature Communications”. … http://www.nature.com/ncomms/2015/150706/ncomms8413/full/ncomms8413.html
http://www.lescienze.it/news/2015/07/14/news/staminali_cuore_battente_microcamere_test_tossicita_farmaci-2688783/
Università di Tor Vergata