-
-
-
Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
-
Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
-
Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XSep
la stampa.it, 2/9/2015 – s. regina
… L’allarme lo lanciano i ricercatori dell’Imperial College di Londra e della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (Csiro) in Australia.
Come si legge in uno studio pubblicato sui «Proceedings of the National Academy of Sciences», si stima che oggi il 90% degli uccelli marini, tra cui albatross, berte e pinguini, ha ingerito plastica di vario tipo. Sacchetti, tappi di bottiglia, fibre di abiti sintetici e altro ancora [...] Secondo i ricercatori, l’emergenza è particolarmente grave per gli uccelli marini che vivono a ridosso delle coste meridionali dell’Australia, oltre che del Sud Africa e del Sud America. «Siamo molto preoccupati per la sopravvivenza di specie come pinguini e albatross giganti che vivono in tutte queste aree», ha sottolineato Erik van Sebille dell’Imperial College. … http://www.lastampa.it/2015/09/02/societa/lazampa/animali/plastica-e-ancora-plastica-ecco-cosa-c-nellintestino-del-degli-uccelli-marini-0rAeQErZvrdRf7qQyaaADM/pagina.html
http://www.pnas.org/content/early/2015/08/27/1502108112
http://www.bbc.com/news/science-environment-34108017
Sep
la stampa.it – tuttoscienze 1/9/2015
L’analisi stana il Dna del cancro, la probabilità di recidive riconosciuta 8 mesi prima
… È il risultato di uno studio dell’Institute of Cancer Research di Londra, su 55 pazienti che erano ad alto rischio di ricaduta. [...] Gli scienziati dell’istituto londinese hanno analizzato il Dna mutato del tumore e poi continuato a cercare le mutazioni nel sangue. Su 15 pazienti che hanno avuto una recidiva, il test del sangue è riuscito a predirla in 12 casi.[...]
Lo studio è stato pubblicato su Science Translational Medicine …
http://www.lastampa.it/2015/08/28/scienza/tuttoscienze/un-test-del-sangue-pu-scoprire-se-tumore-al-seno-sta-per-tornare-WG7GRls3x4dMWFtmc4Z9LO/pagina.html
http://stm.sciencemag.org/content/7/302/302ra133
Aug
radiotrescienza – 1/9/2015, 11.30-12.00
Qualche mese fa l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) lo ha inserito tra i probabili cancerogeni. Il glifosato, uno degli erbicidi più utilizzati al mondo, è da qualche tempo sotto accusa, insieme ad altri fitofarmaci. A complicare le cose il suo crescente impiego anche nelle colture OGM, sempre più diffuse in molti paesi. Quali conseguenze per l’ambiente e la salute umana? Lo chiediamo a Roberto Defez, direttore del Laboratorio di biotecnologie microbiche del CNR di Napoli, e a Lorenzo Ciccarese, responsabile agricoltura e foreste del Dipartimento difesa della natura dell’ISPRA. – See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ec0871b0-e428-4746-852a-7b8e28ce0672.html#sthash.71hQ2reG.dpuf
le scienze.it – 3/8/2015
Il fractofuso, un organismo primitivo appartenente al gruppo dei rangeomorfi, vissuti fino a circa 565 milioni di anni fa, fu probabilmente la prima forma di vita ad adottare una strategia di riproduzione complessa. È quanto emerge da uno studio condotto da Emily Mitchell e colleghi dell’Università di Cambridge, e descritto sulle pagine della rivista “Nature”. Si tratterebbe di un riproduzione asessuata ma comunque molto efficiente, simile alla propagulazione utilizzata da molte piante moderne [...] http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature14646.html
http://www.lescienze.it/news/2015/08/03/news/fractofuso_primo_organismo_riproduzione_complessa-2715589/
Università di Tor Vergata