Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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focus.it, 24/2/2014 – e. intini
Un ormone che limita la produzione di insulina, l’esistenza del quale era stata fino ad oggi soltanto teorizzata, è stato finalmente scoperto dai ricercatori della Stanford University School of Medicine.
L’ormone, ribattezzato limostatina in onore di Limos, la dea greca della fame e della carestia, mette un freno alla circolazione di insulina nel sangue nei momenti di digiuno prolungato. Impedendo così alle cellule del corpo di bruciare i pochi e preziosi zuccheri presenti nel circolo sanguigno o di trasformarli in riserve di grasso a lento rilascio.La limostatina è stata scoperta nei moscerini della frutta, ma un ormone simile si comporterebbe allo stesso modo anche nell’uomo. L’esistenza di questa sostanza è stata teorizzata per la prima volta circa 150 anni fa.[...] Ronald Alfa e i colleghi dell’Università di Stanford… Lo studio è stato pubblicato su Cell Metabolism. … http://www.cell.com/cell-metabolism/abstract/S1550-4131(15)00007-8
http://www.focus.it/scienza/salute/scoperto-lormone-che-tiene-a-bada-linsulina
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la stampa.it – 23/2/2014
Nella rete dei cacciatori di geni associati alla sclerosi laterale amiotrofica finisce una nuova preda: si chiama TBK1 e si pensa che la sua proteina sia coinvolta nei meccanismi “spazzini” che hanno il compito, quando funzionano, di ripulire i neuroni del movimento da eventuali danni.
La scoperta è frutto di uno studio multicentrico internazionale pubblicato su Science, al quale hanno partecipato anche due neurologi e ricercatori italiani: Vincenzo Silani e Nicola Ticozzi dell’Irccs Istituto auxologico italiano-Centro “Dino Ferrari” dell’università degli Studi di Milano, che hanno coordinato il Consorzio Slagen formato da 6 centri di ricerca nazionali impegnati nella guerra alla Sla. …
http://www.sciencemag.org/content/early/2015/02/18/science.aaa3650.abstract?sid=876d91d0-62f8-4b50-94cd-d56625e0f612
http://www.lastampa.it/2015/02/23/scienza/sla-identificato-nuovo-gene-associato-alla-malattie-XsO6th9ncjqYGTgNFtA1pO/pagina.html
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le scienze – 23/2/2015, Christine Gorman
Per la prima volta, alcuni i ricercatori hanno dimostrato che l’ordine con cui mutano i geni tumorali influisce sul tipo di tumore maligno che ne risulta e sulla sua risposta ai trattamenti. Anche se riguardano in modo specifico una particolare famiglia di sindromi preleucemiche, note come neoplasie mieloproliferative, i risultati dovrebbero indurre i ricercatori che studiano altri tipi di tumori a considerare la cronologia delle mutazioni genetiche che ne sono alla base come fattore potenzialmente cruciale per stabilire una diagnosi accurata e per scegliere il trattamento. Lo studio, effettuato da ricercatori britannici, spagnoli e tedeschi, è stato pubblicato su “The New England Journal of Medicine”. [...] L’esperimento “ha fatto leva sulla capacità di studiare singole cellule di un tumore”, ha spiegato Anthony Green, ricercatore dell’Università di Cambridge, medico dell’Addenbrookes Hospital, sempre a Cambridge, e autore dello studio. … http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1412098
http://www.lescienze.it/news/2015/02/23/news/ordine_mutazione_geni_tumorali_prognosi_cancro-2495224/
Università di Tor Vergata