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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XDec
la stampa.it – 17/12/2014 tuttoscienze
Per complessità e mole di esperimenti è un lavoro immenso. Ed è stato pubblicato su «Nature Genetics» [...]
La ricerca conferma in modo decisivo che le cellule umane possono essere «riprogrammate» per tornare allo stadio di staminali pluripotenti ed essere utilizzate come modello per lo studio di molte malattie di origine genetica.
«Così le staminali diventano “avatar” delle patologie più svariate, come Parkinson, Alzheimer, schizofrenia, diabete, sclerosi multipla. Grazie alle cellule riprogrammate, infatti, si possono analizzare in vitro i meccanismi molecolari di una malattia e testare nuovi farmaci. Tutto su tessuti altrimenti inaccessibili, come le cellule cerebrali»: a spiegarlo è Giuseppe Testa, del dipartimento Scienze della Salute all’Università di Milano e direttore del Laboratorio di Epigenetica delle cellule staminali all’Istituto Europeo di Oncologia, oltre che «principal investigator» dello studio che ha coinvolto un eterogeneo team di ricercatori. [...]
Un successo a cui si è arrivati grazie al finanziamento dello «European Research Council», destinato proprio a questo ambizioso progetto e denominato «Disease Avatars». E grazie anche al contributo del ministero della Salute, del Cnr e della bio-banca Telethon, oltre al sostegno delle associazioni delle famiglie di pazienti colpiti dalla sindrome di Williams.
Lo studio … http://www.lastampa.it/2014/12/17/scienza/tuttoscienze/dal-parkinson-allautismo-inventeremo-nuovi-farmaci-grazie-alle-cellule-avatar-wC29BLpHJeMbKLWD2QnoVO/pagina.html
http://www.nature.com/ng/journal/vaop/ncurrent/full/ng.3169.html
Dec
le scienze.it – 16/12/2014
E’ di una precisione senza pari l’albero evolutivo degli uccelli ricostruito dall’Avian Phylogenomics Consortium che ha iniziato a pubblicare il più grande studio genomico mai realizzato su una singola classe di vertebrati. I primi risultati ottenuti hanno richiesto da soli la pubblicazione di ben 28 articoli – otto su “Science” e altri venti su “Genome Biology”, “PLoS One”, e altre riviste di BioMed Central. http://www.lescienze.it/news/2014/12/15/news/albero_evolutivo_completo_uccelli_analisi_genoma-2413619/
http://www.sciencemag.org/content/346/6215/1308
http://avian.genomics.cn/en/index.html
http://www.biomedcentral.com/series/avian (Qui l’indice ragionato delle pubblicazioni)
http://download.kataweb.it/lescienze/media/avian14.swf
le scienze.it – 11712/2014
Cinquemila miliardi di frammenti di plastica per una massa complessiva di oltre 260.000 tonnellate sono dispersi nei mari e negli oceani di tutto il mondo. Anche se un terzo di questa enorme quantità si concentra nel Pacifico settentrionale, i frammenti più piccoli arrivano addirittura nei mari polari e il Mediterraneo, con le sue 25.000 tonnellate, non è affatto messo bene
[...] È la stima di un gruppo internazionale di ricercatori, pubblicata su “PLoS ONE”, basata sull’estrapolazione di dati ottenuti da 24 spedizioni di ricerca condotte fra il 2007 e il 2013. …
http://www.lescienze.it/news/2014/12/11/news/distribuzione_quantit_inquinamento_plastica_mari-2408139/
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0111913
le monde.fr | 10.12.2014 – stéphane foucart
Des enfants exposés in utero à des niveaux élevés de deux phtalates présentent en moyenne un quotient intellectuel (QI) inférieur de plus de six points à celui d’enfants moins exposés. Cette conclusion préoccupante est le fruit d’une étude au long cours, conduite par des chercheurs de l’université Columbia (New York), et publiée mercredi 10 décembre dans la revue PLoS One. [...] http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0114003
Les phtalates sont des plastifiants présents dans de nombreux produits courants – objets en PVC, textiles imperméables, cuirs synthétiques, mais aussi rouges à lèvres et à ongles, bombes de laque ou certains shampooings. Ils sont interdits dans les jouets, en Europe comme aux Etats-Unis, mais rien n’est fait pour éviter l’exposition des femmes enceintes.
L’étude a porté sur 328 New Yorkaises, dont l’urine a été analysée au cours du troisième trimestre de grossesse pour y mesurer la concentration en quatre phtalates. Les tests de QI ont été réalisés auprès de leurs enfants à l’âge de sept ans. [...]
« L’ampleur de ces différences de QI est troublante, note Robin Whyatt, qui a dirigé l’étude. Une baisse de six ou sept points pourrait avoir des conséquences substantielles sur la réussite scolaire et le potentiel professionnel de ces enfants. »
Cette étude n’est que la dernière en date d’un corpus toujours plus vaste de travaux qui pointent l’impact sur le développement cérébral de différents polluants, au premier titre desquels figurent les perturbateurs endocriniens. …
En savoir plus sur http://www.lemonde.fr/medecine/article/2014/12/10/la-pollution-met-en-danger-le-cerveau_4538177_1650718.html#ZdusdUs7g8qHCmG0.99
Università di Tor Vergata