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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XMay
le scienze.it – 13/5/2014
La rapidità di crescita della membrana cellulare di Escherichia coli non è rallentata dall’elevata pressione osmotica della soluzione in cui è immerso il batterio: lo rivela un nuovo studio apparso sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” a firma di Enrique Rojas e colleghi della Stanford University, basato su una nuova tecnica di ripresa video al microscopio, smentendo una teoria finora accreditata sulla dinamica di crescita delle membrane cellulari. Il risultato rappresenta un passo in avanti importante per comprendere come cambia il ciclo vitale dei patogeni passando da un ambiente all’altro, e apre nuove prospettive per la prevenzione delle infezioni.
http://www.lescienze.it/news/2014/05/13/news/crescita_membrana_cellulare_pressione_osmotica-2140324/
May
il corriere della sera.it, 13/5/2014 – m. spampani
La «Rinorea niccolifera» potrebbe essere impiegata per bonificare terreni inquinati, ma anche per estrarre il metallo stesso [...] Appartiene alla famiglia delle Violacee ed è stata chiamata Rinorea niccolifera: il nome specifico riflette proprio la sua capacità di accumulare ingenti quantità di nichel nelle sue foglie, dove il metallo accumulato raggiunge l’1,8%, come spiega Edwino Fernando, dell’Università filippina Los Baños, principale autore della ricerca pubblicata dalla rivista PhytoKeys, facente parte di un progetto finanziato dal dipartimento di scienza e tecnologia del Consiglio filippino per industria, l’energia e lo sviluppo di tecnologie emergenti. La pianta è stata scoperta nella parte occidentale dell’isola di Luzon, in una zona conosciuta per i suoli ricchi di metalli pesanti. L’iperaccumulo di nichel è un fenomeno raro, e si registra soltanto in circa lo 0,5-1% delle specie vegetali che vivono in terreni ricchi del metallo [...] «Gli iperaccumulatori vegetali sono piante che hanno grandi potenzialità per lo sviluppo di tecnologie verdi. Per esempio il fitorisanamento e il phytomining», spiega Augustine Doronila, della scuola di chimica dell’ Università di Melbourne, che è anche co-autore del rapporto. «Il fitorimedio si riferisce all’uso di queste piante per rimuovere i metalli pesanti in suoli contaminati. Mentre il phytomining è il loro utilizzo per produrre raccolti al fine di recuperare commercialmente il metallo nei germogli di quelle cresciute in siti che ne sono ricchi». http://www.corriere.it/scienze/14_maggio_12/scoperta-nuova-pianta-mangia-metalli-adora-nichel-ed2cb888-d9f9-11e3-8b8a-dcb35a431922.shtml
May
la stampa.it – 14/5/2014, tuttoscienze, m. paterlini
Si chiama «single cell genomics»: è la genomica delle singole cellule. [...] «Uno degli aspetti più sorprendenti non sono tanto le differenze tra le cellule, ma come tessuti e organi lavorano in modo coerente nonostante queste differenze», ha spiegato su «Nature» Nicholas Navin, ricercatore della University of Texas. http://www.lastampa.it/2014/05/14/scienza/tuttoscienze/la-frontiera-estrema-capire-perch-ogni-cellula-diversa-LeS4Z2jiUN3XhuPqPURdhK/pagina.html
May
giovedì 15 maggio 2014 – ore 12
Prof. Jean Christophe Marine (Center for the Biology and Disease VIB-KU Leuven)
Università di Tor Vergata - Aula Montalcini – Via Montpellier 1- 00133 Roma - Edificio A Piano Terra
Organizer: Fabiola Moretti (Inst. Cell Biology and Neurobiology-CNR)
fabiola.moretti@cnr.it
Università di Tor Vergata