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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XSep
E’ indetta una procedura di selezione pubblica per titoli per il conferimento a titolo oneroso, del seguente incarico di insegnamento, mediante stipula di un contratto di diritto privato, per l‘anno accademico 2013-2014
Chimica Farmaceutica e Tossicologia I, Mod I, SSD CHIM/08, 7 CFU
Sacrica Bando pdf
Sep
Il Messaggero – 30/09/2013
Esordio dell’astrobiologia per i più piccoli a Frascati Scienza durante la notte dei ricercatori.
L’astrobiologa Daniela Billi del Dipartimento di Biologia, Università di Roma “Tor Vergata” e l’astrofisica Raffaella Schneider dell’Osservatorio Astronomico di Roma hanno realizzato due laboratorio interattivi per le classi elementari nei quali hanno ripercorso le tappe della formazione del nostro sistema solare e la comparsa delle prime forme di vita sulla Terra. [...]
Sep
La Stampa – 30/09/2013
Raddoppiano i geni “sotto accusa” come possibile causa della sclerosi multipla. Uno studio condotto dall’International Multiple Sclerosis Genetics Consortium (Imsgc) ha permesso infatti di individuare 48 nuove varianti genetiche che influenzano il rischio di sviluppare la malattia neurologica.
Grazie a questa scoperta, ora sono 110 le varianti genetiche note associate alla sclerosi multipla. Al lavoro, pubblicato su Nature Genetics, hanno partecipato anche scienziati italiani dell’Irccs San Raffaele di Milano e dell’università degli Studi del Piemonte Orientale di Novara. [...]
La nuova ricerca si presenta come «il più grande studio internazionale mai condotto in ambito di genetica di sclerosi multipla». Guidato dalla Miller School of Medicine dell’università di Miami, negli Usa, ha coinvolto 193 scienziati di 84 gruppi di ricerca in 13 Paesi, e ha ricevuto fondi da oltre 40 enti e associazioni di pazienti, compresa la Fondazione italiana sclerosi multipla (Fism).
Sep
La Stampa – tuttoscienze
29/09/2013
Da impiegare nel caso di malattie neuromuscolari di origine genetica
Una nuova strategia molecolare per promuovere la crescita dei muscoli e contrastare così i danni dovuti a malattie degenerative come la distrofia e l’atrofia muscolare, ma anche la perdita di tessuto che si ha con l’invecchiamento o a seguito di traumi o tumori: a illustrarla è una ricerca pubblicata su Nature Genetics dal gruppo dell’Istituto Telethon Dulbecco guidato da Marco Sandri, presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e l’Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm).
Università di Tor Vergata