Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJun
Il sole 24 ore – Nova24 tech
11/06/2013
Dal 1996 sono disponibili sementi di grano e cotone geneticamente modificate in modo da produrre le proteine del Bacillus thuringiensis (Bt). Si tratta di sostanze ritenute innocue per l’uomo e che da decenni vengono usate come pesticidi. Le piante che le producono diventano ovviamente resistenti a molti parassiti. C’è stato però chi riteneva che tale resistenza sarebbe stata vanificata in breve tempo, poiché avrebbe favorito l’evolversi di parassiti immuni a tali proteine.
Bruce Tabashnik and Yves Carrière dell’Università dell’Arizona, insieme a Thierry Brévault del Centro Ricerche Agricole per lo Sviluppo (Cirad) in Francia, hanno pubblicato una ricerca su Nature Biotechnology, in cui fanno un bilancio dei risultati ottenuti contro i parassiti da questo tipo di Ogm, utilizzato ormai su oltre 400 milioni di ettari di raccolti, e quindi suscettibile di un’analisi scientifica molto accurata.
Gli autori hanno messo a confronto i dati di 77 studi precedenti, riguardanti 13 diverse specie di parassiti in otto Paesi diversi sparsi in tutti e cinque i continenti, trovando almeno cinque casi ben documentati in cui l’uso di sementi Bt ha favorito l’insorgere dell’immunità nei parassiti, in un periodo variabile dai 15 anni nel caso migliore a 2-3 anni nel caso peggiore.
Jun
Radiotrescienza del 10/06/2013
In tutto il mondo centinaia di ragazzi sotto i 20 anni studiano, inventano e brevettano nuove tecnologie, dilatando le conoscenze scientifiche. Anche quest’anno la fiera internazionale Intel-Isef ha riunito a Phoenix, in Arizona, più di 1600 adolescenti arrivati da 70 paesi diversi. C’era anche Radio3 Scienza, per ascoltare le voci di Wendy Hawkins, direttore esecutivo della Intel foundation, Paola Agostini, dell’università di Milano Bicocca, Alberto Pieri, della Federation of scientific and technical associations, Brian David Johnson, ingegnere informatico e futurista di Intel, e gli studenti Denise Sanfilippo, Alessandro Petromilli, Massimo Cappelletto, Davide Zilli, Francesco Bray, Claudio Freda e Andrei Militaru.
Un radio documentario di Gaetano Prisciantelli, riascolta:
L’Intel Isef 2013
http://www.societyforscience.org/intelisef2013
Jun
Le Scienze – 10 giugno 2013
Incontri, conferenze, dibattiti e persino flash mob, per costruire il dialogo tra ricercatori e cittadini su temi caldissimi come gli OGM, il caso Stamina o la sperimentazione animale. Temi sui quali in democrazia la società civile è chiamata a decidere, ma intorno ai quali l’informazione è carente, nella migliore delle ipotesi, o sbagliata e truffaldina nella peggiore. E la voce dei ricercatori fa molta fatica a farsi sentire. La giornata è andata benissimo, e non solo in termini di numeri. Curiosità ed entusiasmo sono stati il comun denominatore degli incontri, che hanno visto partecipare giovani ricercatori e professori universitari, nel tentativo – a volte riuscito, a volte meno – di creare “un incontro a metà strada tra chi sta dietro la cattedra e chi sta davanti” come ha detto Giada Rossi presidente dell’associazione culturale Kaleidoscienza, dando il benvenuto alla conferenza di Udine.
Una giornata particolare per la scienza in Italia. In queste ore, la Rete si va popolando di resoconti degli eventi, da Torino a Pavia, a Roma a Padova. Altri ne arriveranno: Prometeus sta raccogliendo tutti i materiali relativi alle diverse iniziative cittadine con il tag Italy4science, lo stesso usato su Twitter durante la manifestazione.
http://news.sciencemag.org/scienceinsider/2013/06/around-italy-researchers-rally-t.html
http://www.italiaxlascienza.it/ita/manifesto.html
Jun
Le Scienze
11 giugno 2013
Il segreto per vivere a lungo non è semplicemente consumare antiossidanti in quantità o mantenere una dieta a basso apporto calorico. Negli studi sulla longevità, e soprattutto nella divulgazione dei loro risultati, regna una certa confusione, ed è per questo che la rivista “Cell” pubblica ora una review – a firma di Maria Blasco e Manuel Serrano, del Centro nazionale spagnolo per la ricerca sul cancro (CNIO), Carlos López-Otín, dell’Università di Oviedo (CNIO), e Linda Partridge, del Max-Planck-Institut per la Biologia dell’invecchiamento a Colonia, in Germania, e Guido Kroemer dell’Università Paris Descartes, in Francia – che cerca di fornire un quadro sistematico delle conoscenze scientifiche in questo campo, così come avvenne nel 2000 per il tumore con gli Hallmarks of Cancer, un lavoro pubblicato sulla stessa rivista e diventato celebre.
http://www.lescienze.it/news/2013/06/11/news/nove_segni_molecolari_cellulari_invecchiamento-1693564/
Università di Tor Vergata