Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XJun
L’import di frumento Usa in Italia nel 2011/2012 ammonta a oltre 360mila tonnellate. “Vista la grave situazione e il rischio di una contaminazione diffusa e incontrollata e’ necessario testare ogni nuovo import dagli Stati Uniti per scongiurare la possibilita’ che agli italiani si somministrino prodotti (farine e derivati) con Ogm illegali – dichiara Federica Ferrario, responsabile Greenpeace della campagna Ogm – e rimarchiamo che dopo un decennio, la contaminazione e’ sempre li’, e i consumatori rischiano di mangiare un prodotto mai autorizzato”.
Le Monde – 1/6/2013
GILLES VAN KOTE
La découverte aux Etats-Unis de blé transgéniqued’origine inconnue agite le marché mondial
Le Japon a annulé une commande de 25 000 tonnes. L’Europe demande des tests à l’importation. Quelques plants de blé transgénique découverts dans une ferme de l’Oregon ont semé le trouble, jeudi 3o mai, sur le marché mondial de la céréale. Le département américain de l’agriculture (USDA) avait annoncé la veille, dans un communiqué, que « les résultats de tests effectués sur des échantillons de végétaux venant d’une ferme de l’Oregon indiquaient la présence de plants de blé transgénique résistantsau glyphosate», le principe actif contenu dans des herbicides comme le Roundup.
Jun
…Una famiglia di Milano che consuma una cassetta da 20 chili di agrumi provenienti da Catania produce [...] 3,8 chili di CO2 se l’imballaggio in cui vengono trasportate è in cartone ondulato, mentre se l’imballaggio è una cassetta in plastica l’impatto ambientale è oltre il 50% superiore (5,8 kg di CO2 emessi). [...]
I dati provengono da uno studio del Politecnico di Milano che ha calcolato l’impatto ambientale di due sistemi di distribuzione di prodotti ortofrutticoli: il primo a cassette in cartone ondulato monouso e l’altro a cassette di plastica a sponde abbattibili riutilizzabili. Da questo studio è emerso che gli imballaggi in cartone ondulato sono la soluzione più sostenibile per movimentare frutta e verdura, quella che lascia un impatto minore sull’ambiente. [...] ogni anno in Italia ricicliamo imballaggi di carta e cartone per una superficie equivalente a 3,9 miliardi di metri quadri, quasi l’intera superficie del Molise. Un record, che ci vede ai primi posti in Europa per i risultati ottenuti dalla filiera.
http://www.corriere.it/ambiente/13_giugno_03/contenitore-ambiente-cartone-ondulato_c5ec3126-cbbe-11e2-8266-15b8d315b976.shtml
Jun
Uno studio dell’agenzia internazionale di ricerca sul cancro getta sospetti sulle conseguenze dell’uso eccessivo dei telefonini. E uno studio legale si prepara a intervenire
… studio dello Iarc (l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro) pubblicato da poco, [...] sostiene [...] “Gli studi mostrano un’associazione tra il glioma e il neuroma acustico e l’uso del telefono cellulare – si legge proprio nelle conclusioni dello studio- specialmente fra le persone che lo hanno utilizzato per molto tempo e sempre dalla stessa parte della testa, quella dove poi si è sviluppato il tumore, e fra chi ha avuto tumori del lobo temporale del cervello (area del cervello che è più esposta alle radiazioni quando il telefono wireless è appoggiato all’orecchio)”.[...]
la monografia dello Iarc è arrivata sulla scrivania del procuratore Raffaele Guariniello…
http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/05/31/news/guariniello_lancia_l_allarme_cellulari_come_l_amianto-60019134/
May
Sette – Corriere della sera, 31/5/2013
Linguista e antropologa, Helena Norberg-Hodge è considerata una degli ambientalisti più influenti al mondo,
guru di una “new economy” basata sui prodotti a chilometro zero e la gioia, invece che sul Prodotto interno lordo. Al
Festival CinemAmbiente di Torino presenta il film Economia della felicità, già vincitore di numerosi premi
[...] “Oggi negli Stati Uniti, per la prima volta, il numero di piccole aziende è in aumento, non in diminuzione. [...] dobbiamo diffondere le informazioni sui molteplici benefici sociali e ambientali della “produzione localizzata”. Ci sono anche state diverse iniziative interessanti per introdurre, al posto del Pil, degli indici alternativi di benessere. Come il Gross National Happiness in Bhutan» [...] al commercio mondiale non interessa avere una moltitudine di piccoli agricoltori con una gamma di prodotti diversi. Incoraggia, piuttosto, con l’aiuto anche di istituzioni scientifico-tecnologiche, forme e dimensioni standard, e lo sviluppo di poche specie guide. Così distrugge la biodiversità”
Festival CinemAmbiente, diretto da Gaetano Capizzi,è il più importante appuntamento in Italia dedicato al cinema a tematica ambientale
Università di Tor Vergata