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Artificial muscle cross-section:
laminin (green)
Myosin (red)
Dapi (blue)Neuromuscular plaque in
artificial muscle section:
neurofilament (green)
bungarotoxin (red) -
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Lab. of Neurochemistry
Studio dei meccanismi
molecolari delle malattie
neurodegenerative -
Anemone apennina
Monti SimbruiniFoto di Letizia Zanella -
Studio delle comunità
di batterioplankton nella
Riserva Naturale Regionale
Macchiatonda -
Astrobiologia e biologia
molecolare di......cianobatteri di
ambienti estremi -
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Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XApr
Seminario: ”Evoluzione delle alghe verdi e diversificazione della vita fotosintetica in ambienti terrestri”
Dr. Fabio Rindi Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Università Politecnica delle Marche
Lunedì 6 maggio 2013 Ore 14:30
Aula della pesca presso il Laboratorio di Ecologia sperimentale ed Acquacoltura, Dipartimento di Biologia, Via Cracovia 1
Per info rivolgersi a: L. Bruno e R. Congestri tel. 06-72594341- 4859
Apr
Le Monde, 28/4/2013
Ertharin Cousin, directrice du Programme alimentaire mondial, prone une nouvelle stratégie
Syrie, Mali, Centrafrique, République démocratique du Congo: ces pays sont aujourd’hui au coeur des préoccupations du Programme alimentaire mondial (PAM). Quatre pays secoués par des troubles politiques qui affectent la sécurité alimentaire de leurs populations. De passage à Paris les 22 et 23 avril, l’Américaine Ertharin Cousin, directrice exécutive de l’agente des Nations unies …
Apr
Informazioni molto utili per l’uso dei farmaci e delle cure in relazione al singolo paziente
La scoperta, pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Cell, è opera di un gruppo di scienziati, coordinati dai ricercatori dell’Università di Trento (Centro per la Biologia Integrata – CIBIO), del Weill Cornell Medical College (la scuola medica dell’Università Cornell di New York), del Broad Institute del MIT e di Harvard.
La lotta al cancro ha una nuova, potente freccia al suo arco. Un gruppo di ricercatori italo-americani ha scoperto il modo di misurare e mappare le cellule tumorali di un paziente, il loro numero, la collocazione e il diverso stadio di sviluppo e mutazione, affrontando quello che è uno dei problemi su cui la ricerca mondiale in campo oncologico si sta concentrando: la forte eterogeneità dei tumori.
Apr
La nostra percezione del rischio di estinzione è inadeguata rispetto agli effetti reali. È questa la conclusione di uno studio appena pubblicato su Pnas. Secondo il team di ricercatori, infatti, la nostra percezione del rischio di estinzione che corrono molte specie animali e vegetali è inadeguata rispetto agli effetti reali delle nostre attività socio-economiche. Attività che stanno accelerando, rispetto al passato, l’inquinamento dell’aria e il cambiamento climatico causando, di conseguenza, la distruzione di diversi habitat. [...]
I ricercatori hanno analizzato lo stato di conservazione di diverse specie animali e vegetali inserite nelle Red List ( http://www.iucnredlist.org/ )delle specie in via di estinzione, tra cui rettili, libellule, pesci e cavallette, di 22 Paesi europei. In media, il 20-40% delle specie esaminate corre un rischio medio-alto di estinzione. [...]
Secondo uno studio pubblicato su Ecology Letters ( http://www.iucnredlist.org/) e condotto all’Università di Leeds, però, quando si verificano cambiamenti drastici nell’ambiente o nelle caratteristiche di una popolazione, l’evoluzione prende il sopravvento per garantire sopravvivenza alla specie che, in una manciata di generazioni, si evolve per non soccombere alla minaccia rappresentata, per esempio, dai cambiamenti climatici o da attività umane.
http://www.corriere.it/ambiente/13_aprile_29/biodiversita-rischio-maggiore-stime_8482d50c-a907-11e2-bb65-9049b229b028.shtml
Università di Tor Vergata