Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
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Una possibile via per la creazione di un nuovo farmaco o trattamento del melanoma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Cancer Therapeutics. I ricercatori hanno infatti individuato in una sostanza contenuta nei vegetali un agente anticancro. Si tratta […]
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Tiziana Bacchetti, docente di biochimica alimentare all’università politecnica delle Marche: impariamo a consumare la pasta con un occhio alla salute.
All’estero ci chiamano “mangiaspaghetti”, ma la pasta è una delle invenzioni alimentari di maggior successo della storia. Mentre arrivano sul mercato prodotti adatti a esigenze nuove e a base di cereali diversi, ecco una nuova lezione di “Buono a sapersi” dedicata al più classico degli alimenti italiani.
Anche il premio Nobel per la medicina Shinya Yamanaka ha espresso critiche al decreto Balduzzi relativo alle terapie somministrate da Stamina. A Claudio Bordignon, docente di ematologia all’università Vita – Salute San Raffaele di Milano, chiediamo come è percepita la battaglia sulle staminali dalla comunità scientifica internazionale.
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Una risorsa sostenibile, ideale per aiutare lo sviluppo industriale e commerciale eco-compatibile.
Sono un milione di ettari in Etiopia le terre non ancora sfruttate ricoperte da foreste del vigoroso sempreverde – un terzo di tutto quello presente in Africa subsahariana (che corrisponde al 4% circa di tutte le foreste del continente). A differenza del legno di conifera, che impiega trent’anni a crescere, il bambù ne impiega solo tre.[...] «Se gestita in maniera corretta, questa risorsa altamente versatile può spronare la crescita di un mercato d’esportazione mondiale valutato a 2 miliardi di dollari nel 2011, ridurre la deforestazione e tagliare le emissioni di anidride carbonica», ha dichiarato al GuardianCoosje Hoogendoorn, direttore generale dell’International Network for Bamboo and Rattan (Inbar), organizzazione intergovernativa.
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Il provvedimento passa ora all’esame della Camera. Prevista la sperimentazione per 18 mesi in strutture pubbliche controllate per chi ha già iniziato il trattamento. Lo scienziato giapponese: “Decisione italiana desta preoccupazione nella comunità scientifica internazionale”. E il ministro ribatte: “Nessuna […]
Università di Tor Vergata