Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
Xle scienze.it, 20/11/2017
… studio pubblicato su “Frontiers in Immunology” da Anne Corcoran e colleghi del Babraham Institute di Cambridge, nel Regno Unito. [...] Ogni anticorpo è sintetizzato in un processo noto come ricombinazione V(D)J a partire diverse unità elementari prodotte da un limitato numero di gruppi di geni. [...] Un ruolo cruciale nell’intero processo di ricombinazione V(D)J è svolto dai marcatori epigenetici, che regolano l’espressione dei geni, alla cui base c’è fondamentalmente il processo di metilazione, ovvero l’aggiunta dei cosiddetti gruppi metilici al DNA. Uno dei grandi misteri di questo processo è perché alcuni geni siano molto più usati di altri per la sintesi degli antigeni. [...] Grazie a una nuova tecnica di sequenziamento del DNA, i ricercatori hanno mostrato che i geni codificanti per gli anticorpi più usati sono marcati da una specifica metilazione degli istoni, ovvero proteine attorno a cui si avvolge il DNA.
L’ipotesi di ricercatori è che proprio questa metilazione degli istoni possano contribuire a indebolire sistema immunitario … http://www.lescienze.it/news/2017/11/20/news/meccanismi_epigenetici_sistema_immunitario-3759565/
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fimmu.2017.01550/full
Nov
AVVISO INTERNO PER IL CONFERIMENTO DI NUMERO 1 INCARICO PER LE ATTIVITA’ RELATIVE ALL’UTILIZZO DELLA FACILITY DI MICROSCOPIA CONFOCALE A SCANSIONE LASER NELL’AMBITO DEL CONTRATTO DI PRESTAZIONE SERVIZI CNR IRSA/ DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA (CENTRO DI MICROSCOPIE AVANZATE P.ALBERTANO)
Incarico pdf
Nov
la scienze.it – 20/11/2017, p. magliocco
… Thomas Albright, psicologo e neuroscienziato che insegna all’Università della California di San Diego e dirige il laboratorio sulla visione del Salk Institute di La Jolla.
Le sue ricerche puntano a determinare come si forma un’immagine nella nostra mente combinando il processo fisiologico della vista e quello psicologico di collegamento con la memoria e con le informazioni di cui già disponiamo, che ci condizionano. …
http://www.lescienze.it/news/2017/11/18/video/albright_neuroscienze_visione_cervello-3758333/1/
Nov
le scienze.it, 16/11/2017 – (L’originale di questo articolo è stato pubblicato su Nature il 16 novembre 2017. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze.)
Adamo ed Eva, una coppia di topi neri, vissero per meno di due anni e non lasciarono mai la loro casa al Jackson Laboratory (JAX) di Bar Harbor, nel Maine. Ma da quando furono fatti accoppiare, nel 2005, la loro progenie si è diffusa in tutto il mondo: i discendenti viventi della coppia probabilmente sono ora centinaia di migliaia. Fanno parte del ceppo di topi più diffuso e utilizzato nella ricerca biomedica, creato quasi un secolo fa.
Ora i ricercatori del JAX stanno ricostruendo il genoma di Eva nella speranza di comprendere meglio e di compensare le mutazioni naturali che si verificano nei topi di laboratorio nel corso delle generazioni. Questi cambiamenti genetici possono determinare effetti fisiologici imprevisti, in grado di confondere gli esperimenti. I sotto-ceppi dei topi di laboratorio imparentati tra loro possono differire nel gusto per l’alcool o la sensibilità all’insulina, per esempio, e i ricercatori sospettano che queste differenze tra linee murine che si presumevano identiche abbiano ostacolato alcune aree di ricerca.
Gli scienziati che hanno fondato JAX hanno creato la stirpe di Adamo ed Eva, chiamata C57BL/6, nel 1921. Per mantenere i topi il più possibile geneticamente simili, i ricercatori hanno fatto accoppiare ripetutamente fratelli e sorelle per quasi un secolo e venduto la progenie ai clienti in tutto il mondo. Ma questa strategia ha creato un collo di bottiglia genetico … http://www.lescienze.it/news/2017/11/16/news/sequenziamento_genoma_topi_adamo_eva-3756645/
Università di Tor Vergata