Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
Xla scienze.it – 9/10/2017
Nel 75 per cento dei campioni di miele prelevati in tutto il mondo da un gruppo di ricercatori sono state trovate tracce di pesticidi neonicotinoidi che, pur essendo nella quasi totalità dei casi ben al di sotto delle soglie di sicurezza per la tollerabilità umana stabilite dall’Unione Europea, destano preoccupazioni per la salute delle popolazioni di insetti impollinatori. A stabilirlo è una ricerca di biologi, tossicologi e chimici dell’Università di Neuchâtel, in Svizzera, che firmano un articolo pubblicato su “Science”.
Nei 198 campioni complessivi la frequenza di contaminazione è risultata più elevata in quelli provenienti da Nord America (86 per cento), Asia (80 per cento) ed Europa (79 per cento), e più bassa in quelli originari del Sud America (57 per cento). Inoltre il 30 per cento dei campioni esaminati conteneva un singolo neonicotinoide, il 45 per cento ne conteneva due o più, e il 10 per cento addirittura quattro o cinque. E nel 34 per cento dei campioni di miele sono state rilevate concentrazioni di neonicotinoidi dannose per le api. [...]
I mieli campionati sono stati collezionati tra il 2012 e il 2016, e gran parte di quelli provenienti dall’Unione Europea sono stati prelevati prima che l’uso di neonicotinoidi sulle colture visitate dalle api venisse vietato. Per questo saranno necessarie ulteriori indagini sui mieli prodotti dopo il 2014 per valutare l’effetto dei percorsi di esposizione secondari, come per esempio il passaggio dei residui di neonicotinoidi da un terreno su cui erano stati usati ai fiori selvatici adiacenti, o a una nuova coltivazione frequentata dalle api. … http://science.sciencemag.org/content/358/6359/109
http://www.lescienze.it/news/2017/10/09/news/miele_concentrazione_pesticidi_neonicotenoidi_api-3697955/
Oct
la stampa.it, 6/10/2017 – p. russo
… Nel 2050 i batteri resistenti agli antibiotici uccideranno una persona ogni tre secondi, mietendo nel mondo 10 milioni di vittime. La resistenza all’antibiotico, indotta da un uso eccessivo e inappropriato di questi farmaci, è oramai una minaccia globale, che mette a repentaglio decenni di scoperte scientifiche. Così dopo le linee guida europee per un uso appropriato degli antibiotici il nostro Ministero della salute ha rotto gli indugi presentando un “Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico-resistenza” che è ora al vaglio della Conferenza delle Regioni.
Gli obiettivi sono ambiziosi: ridurre del 10% il consumo degli antibiotici acquistati in farmacia, del 5% quelli dispensati in ospedale e ben del 30% quelli a uso veterinario, per interrompere quella catena che dagli allevamenti senza saperlo ci fa ingerire antibiotici quando siamo a tavola.
Ma importante sarà anche l’attività di sorveglianza dei super-batteri resistenti alle cure farmacologiche, con un sistema di allerta per le segnalazione di nuovi casi e laboratori di riferimento per la caratterizzazione molecolare dei batteri isolati. [...] oggi le infezioni batteriche multiresistenti in Italia sono oltre 280mila e si stima provochino tra i 4.500 e i 7.000 decessi. Ma i casi notificati e riportati dall’ultimo Rapporto Istisan dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sono appena 5.331. Pur se sottonotificati i dati raccolti dall’Iss fornisono però un’idea su dove la minaccia è più incombente: la stragrande maggioranza dei casi è rilevata in ospedale e meno di un decimo a domicilio. Riguardo le Regioni, quella con più casi è il Lazio (946), seguito dal Piemonte (730), la Lombardia (657), l’Emilia Romagna (604) e la Liguria (597). Resta il fatto che l’Italia in fatto di antibiotico resistenze è la maglia nera d’Europa. Basta leggere le tabelle contenute nel Piano per scoprire da noi la klebsiella pneumoniae, responsabile di non pochi decessi tra i pazienti ospedalizzati è resistente alle terapie in oltre il 55% dei casi, quando la media europea è del 30,3%. Anche l’escherichia coli, causa di fastidiose infezioni alle vie urinarie, in Italia è resistente alle cefalosporine nel 30,1% dei casi, contro una media Ue del 13,1. E così via, fino ad arrivare al pericoloso Acinetobacter, anch’esso diffuso soprattutto in ambiente ospedaliero e indicato dall’Oms come uno dei 10 batteri più pericolosi per l’uomo, che in Italia resiste alle terapie antibiotiche di ultima generazione addirittura nel 78,3% dei casi. Infezioni inattaccabili dai farmaci che colpiscono quasi al 10% dei pazienti italiani, ma che rappresentano una minaccia anche per la nostra economia, visto che le infezioni da super batteri resistenti agli antibiotici in Europa causano 2,5 milioni di giornate di ricovero e un costo di 1,5 miliardi di euro. Dati rivelati in un recente summit di esperti al Ministero della salute, dove la professoressa Silvia Angeletti, ricercatrice e responsabile del laboratorio di analisi del Policlinico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sintetizzato le 4 azioni fondamentali per arginare il fenomeno: … http://www.lastampa.it/2017/10/06/italia/cronache/troppi-antibiotici-al-via-il-piano-per-ridurre-i-consumi-88jtGHDlhx3kicxDSIjTLL/pagina.html
Oct
Oggiscienza.it, 5/10/2017, c. da rold
Senza dubbio non siamo davanti a un’epidemia di morbillo mai vista. Come sottolineavamo qualche mese fa commentando i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, l’aumento del numero di casi è ciclico: i picchi dei primi mesi del 2017 si erano registrati anche nel 2014.
Eppure non possiamo rimanere indifferenti davanti ai dati pubblicati dall’OMS (http://www.who.int/immunization/monitoring_surveillance/burden/vpd/surveillance_type/active/measles_monthlydata/en/) circa l’incidenza del morbillo nel mondo nel 2017, che mostrano che il nostro Paese è quinto per numero di casi clinicamente confermati: oltre 4204 casi confermati secondo i conteggi OMS (precisamente 4575 casi segnalati dall’inizio dell’anno di cui 4 morti, riporta il bollettino di Epicentro aggiornato al 24 settembre). Peggio di noi solo India, Nigeria, Pakistan e Cina, e consideriamo che l’Italia ha una popolazione molto minore rispetto a questi Paesi. … https://oggiscienza.it/2017/10/05/morbillo-italia-quinta-mondo-per-numero-casi/
4 October 2017 -The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the Nobel Prize in Chemistry 2017 to
Jacques Dubochet
University of Lausanne, Switzerland
Joachim Frank
Columbia University, New York, USA
and
Richard Henderson
MRC Laboratory of Molecular Biology, Cambridge, UK
“for developing cryo-electron microscopy for the high-resolution structure determination of biomolecules in solution”
https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2017/press.html
They captured life in atomic detail
Jacques Dubochet, Joachim Frank and Richard Henderson are awarded the Nobel Prize in Chemistry
2017 for their development of an effective method for generating three-dimensional images of the
molecules of life. Using cryo-electron microscopy, researchers can now freeze biomolecules midmovement
and portray them at atomic resolution. This technology has taken biochemistry into a new era. … https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/chemistry/laureates/2017/popular-chemistryprize2017.pdf
La stampa.it – tuttoscienze: http://www.lastampa.it/2017/10/04/scienza/tuttoscienze/nobel-per-la-chimica-agli-esploratori-in-d-delle-molecole-biologiche-GORxVVcNqzWrBsGlfzHKtK/pagina.html
Università di Tor Vergata