Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XSep
la repubblica.it – 26/9/2017
Nuovi anticorpi che attaccano il 99 per cento dei ceppi dell’Hiv e la scoperta, a livello genico, di come il virus si ‘nasconda’ e si riproduca nel sistema immunitario. A permetterci di compiere passi in avanti contro l’immunodeficenza umana, che ha provocato milioni di morti e che, nel 2015, soltanto in Italia, ha colpito più di 3.400 persone, due studi, uno americano e l’altro italiano. L’International Aids Society ha definito i risultati dello studio condotto dall’Istituto nazionale di Salute americano e dalla casa farmaceutica Sanofi e pubblicato sulla rivista Science, “una scoperta emozionante”. [...] (http://science.sciencemag.org/content/early/2017/09/19/science.aan8630) [...] L’anticorpo creato e testato è definito ‘tri-specifico’, deriva cioè dalla ‘somma’ di tre anticorpi. “Sono più potenti e hanno una larghezza maggiore di qualsiasi singolo anticorpo naturale che è stato scoperto”, ha detto alla Bbc Gary Nabel, tra gli autori dello studio. E’ in grado di attaccare il virus in suoi tre distiniti ‘punti deboli’.
C’è un altro studio importante [...] pubblicato su Nature Communications (https://www.nature.com/articles/s41467-017-00609-1) condotto dei ricercatori dell’unità di Biosicurezza dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (Sr-Tiget), in collaborazione con l’unità di Immunopatogenesi dell’Aids e con l’unità di Malattie infettive dell’ospedale San Raffaele, si è scoperto anche come il virus riesca a diffondersi. … http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2017/09/22/news/hiv_anticorpi_sistema_immunitario-176191350/
le scienze.it – 26/9/2017
Una proteina indicata con la sigla ApoE non solo è il “grilletto” che scatena l’Alzheimer, ma è anche il fattore che permette all’altra protagonista della malattia, la proteina tau, di sviluppare potentemente i suoi effetti tossici a livello cerebrale. La scoperta – opera di ricercatori della Washington University School of Medicine a St. Louis e pubblicata su “Nature” – indica quindi un nuovo bersaglio terapeutico: il blocco della sinergia fra ApoE, o apolipoproteina E, e tau. …http://www.lescienze.it/news/2017/09/26/news/proteina_amiloide_tau_sinergia_alzheimer-3677198/
http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature24016.html?foxtrotcallback=true
Sep
la stampa.it, tuttoscienze – 22/9/2017 – p. mariano
Sviluppato un software per stabilire la vera età del cervello di una persona, sulla base di misure anatomiche e funzionali: così si potrà capire quanto si è in forma dal punto di vista cognitivo o se si è a rischio di demenza.
È questo il risultato dello studio di un team internazionale, composto, tra gli altri, da Sebastiano Stramaglia dell’Università di Bari e Paolo Bonifazi dell’Università di Bilbao. «Il metodo – spiega Stramaglia a “Tuttoscienze” – si basa sulla misura dei collegamenti funzionali e anatomici tra le aree: la connettività funzionale (quante informazioni vengono scambiate) si valuta con la risonanza magnetica funzionale, mentre le connessioni strutturali corrispondono al numero di fibre che uniscono ciascuna coppia di aree neurali e si misurano con un’altra risonanza, il cosiddetto tensore di diffusione». Più sono fitte le connessioni e più giovane è il cervello, nonostante l’età. … http://www.lastampa.it/2017/09/22/scienza/tuttoscienze/nasce-il-software-per-scoprire-la-veraet-biologica-del-proprio-cervello-G05I6GV2sIgHYj3JwefwfN/pagina.html
Sep
L’articolo pubblicato da Scientific Reports ha suscitato un grande interesse mediatico: sono in rete oltre 100 articoli, pubblicati in 18 lingue, dalle orientali (cinese, giapponese, indonesiano, coreano e thai), al russo, al galiziano, al brasiliano, per citare le meno attese….
Corriere della sera.it, /FLASH NEWS 24 - 7/9/2017
15:28 (ANSA) – ROMA – Antiche pergamene potrebbero essere finalmente salvate dalla ‘minaccia viola’ che le colora indelebilmente, rendendole illeggibili. Un passo avanti verso la soluzione arriva dalla ricerca italiana che ha identificato il batterio che le macchia, l’alobatterio tipico delle saline. La scoperta, pubblicata su Scientific Reports, si deve al gruppo guidato dall’ecologa Luciana Migliore, che insegna Biologia per i beni librari all’università di Roma Tor Vergata. … http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Scienza_e_salute/Minaccia-viola-pergamene-avra-soluzione/07-09-2017/1-A_051063811.shtml
Scientific reports – 7/9/2017 – Purple spot damage dynamics investigated by an integrated approach on a 1244 A.D. parchment roll from the Secret Vatican Archive
Luciana Migliore, Maria Cristina Thaller, Giulia Vendittozzi, Astrid Yazmine Mejia, Fulvio Mercuri, Silvia Orlanducci & Alessandro Rubechini: https://www.nature.com/articles/s41598-017-05398-7
USA news & more – Pubblicato il 07 set 201: https://www.youtube.com/watch?v=7G0V6Je2x_g
Università di Tor Vergata