Il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” orienta la sua missione formativa e di ricerca su tematiche all’avanguardia degli studi sulla vita in tutti i suoi livelli di organizzazione e varietà. Le diverse aree di ricerca concorrono a sviluppare una piattaforma multidisciplinare su temi quali: i meccanismi molecolari delle malattie neurodegenerative, la regolazione dei processi di cancerogenesi; la caratterizzazione di molecole di origine vegetale ed animale; la valutazione delle comunità ecologiche e il monitoraggio ambientale.
Regolamento Dipartimento di Biologia DR 3756 del 06.12.2012
XAug
le scienze.it, 2/8/2017
Una prima dimostrazione della possibilità di correggere in modo sicuro mutazioni genetiche patogene in embrioni umani – in modo da impedirne la trasmissione alle generazioni future – è stata realizzata da un gruppo di ricercatori della Oregon Health & Science University e del Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, in collaborazione con altri centri universitari internazionali, che illustrano il loro studio su “Nature”.
I ricercatori avvertono che prima di poter pensare a un’applicazione clinica saranno necessari ancora numerosi studi che confermino sia la sicurezza della tecnica, sia la sua applicabilità a mutazioni differenti da quella studiata. Shoukhrat Mitalipov e colleghi hanno dimostrato che con la tecnica CRISPR-Cas9 è possibile correggere una mutazione che provoca una cardiomiopatia ipertrofica senza che si verifichino le due conseguenze più temute tra quelle potenzialmente associate alle tecniche di correzione genetica degli embrioni: il mosaicismo … http://www.lescienze.it/news/2017/08/02/news/crispr_corezione_mutazione_embrione_umano_sicurezza-3622180/
https://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature23305.html
radiotrescienza.it, in onda ore 11.30: Ne parliamo con Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica di Milano, e Pietro Greco, giornalista scientifico, tra gli autori del libro Eugenetica (Città nuova, 2017).
la repubblica.it, 27/7/2017, s. iannacone – http://www.repubblica.it/scienze/2017/07/27/news/usa_usata_la_tecnica_crispr_per_modificare_il_dna_di_embrioni_umani-171772140/
la repubblica, 1/8/2017, lidia pensiero
Antiossidanti, probiotici e omega-3 nel cono gelato. È questo l’obiettivo del progetto di ricerca del dipartimento di Biologia dell’università Tor Vergata di Roma, in collaborazione col Movimento culturale dei gelatieri per il gelato. Il progetto prevede l’impiego di ingredienti naturali e potenzialmente salutari come gli omega 3 e, in generale, gli antiossidanti, in modo da trasformare un prodotto che si consuma per piacere in uno che fa anche bene alla salute. «Utilizzeremo anche alcune delle piante officinali del nostro orto botanico – spiega Antonella Canini, direttore del dipartimento di Biologia – particolarmente ricche di sostanze funzionali». Così, per esempio, si sperimenterà il gelato al tarassaco e al cardo mariano, due piante che hanno un’azione depurativa, quello al pomodoro ricco di licopene oppure alla menta piperita che, oltre ad essere rinfrescante, ha un’azione antisettica. A settembre inizierà la formazione dei gelatai interessati, poi ci saranno le prime prove di lavorazione e gli assaggi, per essere sicuri che oltre a far bene questo gelato sia anche buono da mangiare. Se ci si riuscirà, la prossima estate troveremo anche questi gusti.
L’obiettivo delle ricette che biologi e gelatieri dovranno elaborare è duplice: aiutare la prevenzione di molte malattie e creare un alimento gradevole per gli anziani, che tendono a bere e mangiare poco accumulando carenze nutrizionali: «Il gelato – spiega Canini – può essere un modo per invogliare l’anziano a mangiare, e per questo pensiamo di elaborare una ricetta che contenga piante officinali ricche di fibre e sali minerali». Si lavora anche alla ricetta del gelato funzionale ad alcune patologie. «Si è visto che l’Alzheimer può dipendere da una carenza di dopamina e allora si potrebbero aggiungere al gelato alcuni principi attivi precursori della dopamina, come ad esempio il tarassaco», conclude.
Qualche esperimento di gelato funzionale è già stato fatto. Esiste infatti una miscela antiossidante con base di cacao scuro, nocciole e tè verde che è stata sperimentata inizialmente proprio come base per la realizzazione del gelato e che è ora disponibile anche in versione di crema spalmabile o barretta. Lo ha ideato e messo a punto Valerio Sanguigni, cardiologo e docente di medicina interna a Tor Vergata, che lo ha poi brevettato con il nome di Powellnux: «Ho scelto questi tre ingredienti perché sono ricchi di polifenoli e mantengono inalterato il loro potere antiossidante». Per convalidare la sua idea, Sanguigni ha eseguito uno studio su quattordici persone, pubblicato su Nutrition. Le analisi del sangue hanno evidenziato che chi aveva mangiato il gelato Powellnux aveva meno radicali liberi e meno stress ossidativo.
Jul
PROCEDURA VALUTATIVA AI SENSI DELL’ART. 24, COMMA 6, DELLA LEGGE N. 240/2010 AD UN POSTO DI PROFESSORE UNIVERSITARIO DI RUOLO DI PRIMA FASCIA, PRESSO IL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA “TOR VERGATA” PER IL SETTORE CONCORSUALE 05/C1 – SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/07.
Jul
la repubblica.it, 27/7/2017, s. iannacone
…un’équipe di ricercatori statunitensi della Oregon Health and Science University, come racconta un report pubblicato su Mit Technology Rewiew ha portato a termine con successo una serie di esperimenti di editing genetico su embrioni umani, mostrando che è possibile (e sicuro) correggere difetti del dna legati all’insorgenza di malattie innate. [...]
Gli scienziati dell’Oregon, coordinati da Shoukhrat Mitalipov, hanno raccontato, sempre stando al resoconto di Technology Review (ancora non è stato pubblicato alcuno studio ufficiale) di aver fatto “progressi significativi” nella modifica del genoma di embrioni umani usando la tecnica Crispr, in particolare rispetto a uno dei principali “effetti collaterali” dell’editing, il cosiddetto mosaicismo. …
https://www.technologyreview.com/s/608350/first-human-embryos-edited-in-us/
http://www.repubblica.it/scienze/2017/07/27/news/usa_usata_la_tecnica_crispr_per_modificare_il_dna_di_embrioni_umani-171772140/
Università di Tor Vergata