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la stampa.it- 1/4/2015, tuttoscienze – p. mariano

Questa prospettiva rivoluzionaria è stata raccontata sulla a  rivista «Trends in Plant Science» da Massimo Maffei dell’Università di Torino e da un team di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. «I composti organici volatili di origine microbica (noti in gergo come “Covm”) possono essere sfruttati come strumenti di lotta biologica, e quindi naturale, per le pratiche agricole» [...] Una volta appreso il «linguaggio» di batteri e funghi e compresi gli effetti dei loro messaggi chimici – aggiunge – si potranno riprodurre le stesse molecole bioattive e biodegradabili per impiegarle al posto dei composti artificiali…  http://www.lastampa.it/2015/04/01/scienza/tuttoscienze/lagricoltura-diventa-bio-con-funghi-e-batteri-gj6MZUYnvlsciSJrjsmX1L/pagina.html