:
radiotrescienza - 10/2/2017, Al microfono Marco Motta
Dai piselli di Mendel alla pecora Dolly fino alle nuove prospettive aperte dall’editing genetico. Negli ultimi 150 anni la scoperta di come funziona l’ereditarietà ha trasformato in profondità la nostra visione della vita e della natura umana. Un percorso che viene raccontato nella mostra DNA. Il grande libro della vita da Mendel alla genomica, da oggi aperta al pubblico al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
http://www.palazzoesposizioni.it/categorie/mostra-dna-il-grande-libro-della-vita-da-mendel-alla-genomica
L’abbiamo visitata in anteprima e ve la raccontiamo insieme a due dei curatori, Telmo Pievani, filosofo delle scienze biologiche all’università di Padova, e Bernardino Fantini, storico della medicina all’università di Ginevra. riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-02a0900f-c217-403b-af06-1eabc9685491.html

:
le scienze.it, 9/2/2017
Batteri geneticamente modificati in grado di infiltrare i tumori e stimolare il sistema immunitario a uccidere le cellule maligne sono stati testati con successo sui topi da ricercatori della Chonnam National University a Gwangju, in Corea del Sud, che illustrano il loro studio in un articolo pubblicato su "Science Translational Medicine".
Jin Hai Zheng e colleghi hanno ora usato Salmonella Typhimurium come cavallo di Troia, per infiltrare i tumori con una proteina che stimola la risposta immunitaria dell'organismo. In particolare i ricercatori hanno privato S. typhimurium dei geni responsabili della patogenicità del batterio (che può causare gastroenteriti), per inserire al loro posto un gene che codifica per la proteina flagellina B (FlaB), ricavato da un altro batterio, Vibrio vulnificus. ... http://www.lescienze.it/news/2017/02/09/news/salmonella_batteri_regressione_cancro_protena_flagellina_flab-3415898/
http://stm.sciencemag.org/content/9/376/eaak9537

:
le scienze.it - 7/2/2017
Le piante carnivore hanno acquisito la capacità di catturare e digerire le loro prede grazie ad alcuni cambiamenti in enzimi che originariamente servivano per difendersi dall'aggressione dei parassiti. Questa modificazione è avvenuta in maniera indipendente in numerose piante evolutivamente distanti e sarebbe dovuta all'esigenza di compensare la carenza di fosforo nel terreno.
Il sequenziamento del genoma di una pianta carnivora ha permesso di capire in che modo le piante di questo tipo hanno evoluto la capacità di digerire le loro prede animali. La scoperta è di un gruppo internazionale di ricercatori diretti da Kenji Fukushima e Mitsuyasu Hasebe della Graduate University for Advanced Studies (Sokendai) a Okazaki, in Giappone, che firmano un articolo pubblicato su "Nature Ecology & Evolution". http://www.lescienze.it/news/2017/02/07/news/piante_carnivore_evoluzione_enzimi-3412372/
http://www.nature.com/articles/s41559-016-0059

Università di Tor Vergata