:
151354404-f9fcd44d-23ee-43c5-9f6e-660fd3651c54   le scienze.it, 22/11/2016 Durante lo sviluppo embrionale il movimento apparentemente caotico delle cellule del tessuto cutaneo che serve a dargli la lunghezza e lo spessore corretto per ogni parte del corpo è orchestrato da una via di segnalazione che ha al suo centro una proteina, detta CDC-42 GTPasi. La scoperta è di un gruppo di ricercatori dell'Università del Wisconsin a Madison, che firmano un articolo pubblicato su “PLoS Genetics”. [...] i ricercatori sono riusciti a dimostrare che la CDC-42 ha effettivamente un ruolo centrale per la corretta conformazione dei tessuti, identificando anche altre molecole che concorrono a quella “ordinata coreografia” - come l'ha chiamata Hardin - che porta queste cellule ad assumere la loro forma e posizione definitiva. Il risultato, ricordano gli autori, va considerato valido sostanzialmente per tutto il mondo animale dato che la proteina in questione si è fortemente conservata in tutta la storia evolutiva, dal verme fino all'essere umano. http://www.lescienze.it/news/2016/11/22/news/sviluppo_forma_tessuti_embrione_cdc-42-3317089/ http://journals.plos.org/plosgenetics/article?id=10.1371/journal.pgen.1006415
:
Fattorini.pdf     Dott. Simone FATTORINI - Università dell’Aquila, Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica,scienze della vita e dell'ambiente Biogeografia delle interazioni ospite-parassita Aula presso il Laboratorio di Ecologia Sperimentale ed Acquacoltura Via Cracovia 1, 00133 Roma Mercoledì 23 novembre 2016 ore 15:00
:
183941816-017267d2-39ed-4dcb-8c51-9ff79cf9b26d le scienze.it - 21/11/2016 La resa di una coltivazione può essere incrementata del 14-20 per cento aumentando i livelli nella pianta di tre proteine che sono coinvolte nel meccanismo biomolecolare per la dissipazione della luce in eccesso nelle giornate di Sole. La tecnica è stata dimostrata sul tabacco, ma potrebbe trovare utile applicazione anche nelle colture di importanza alimentare. [...] Lo dimostra un nuovo studio apparso sulla rivista “Science” e firmato da Stephen Long dell'Università dell'Illinois a Urbana Champaign e colleghi di una collaborazione internazionale. [...] Long e colleghi hanno utilizzato un supercomputer dell'Università dell'Illinois per prevedere di quanto riducesse la produttività delle colture il lento recupero dell'estinzione fotochimica nell'arco del giorno. I calcoli hanno dato risultati sorprendenti: la perdita varia tra il 7,5 e 30 per cento, a seconda del tipo di pianta e della temperatura. Con la consulenza di Krishna Niyogi, dell'Università della California a Berkeley, hanno poi individuato i processi molecolari alla base dell'estinzione e le proteine che avrebbero potuto rendere più rapido il processo di recupero... http://www.lescienze.it/news/2016/11/21/news/tre_proteine_fotosintesi_resa_colture-3317566/ http://science.sciencemag.org/content/354/6314/857
:
105833419-043712ca-a0e7-4520-ba2e-5dc8ee0b690a le scienze.it - 21/11/2016 È ufficiale, il ceppo ST53 della sottospecie pauca di Xylella fastidiosa che ha infettato gli olivi pugliesi è arrivato in Francia un anno fa, a Mentone, a una decina di chilometri dal confine con la Liguria. Che il territorio francese ospitasse numerosi focolai di Xylella è noto da tempo. I primi ritrovamenti risalgono all’estate del 2015 in Corsica e all’autunno dello stesso anno in Costa Azzurra, tra i quali proprio quello di Mentone. Il servizio fitosanitario ligure ne era al corrente, tant’è che le attività di monitoraggio sono state effettuate fin da subito anche nei comuni di Ventimiglia e Olivetta San Michele che ricadono nei dieci chilometri della zona tampone attorno al focolaio di Mentone (Qui la mappa interattiva con le aree demarcate in territorio italiano. http://geoportale.regione.liguria.it/geoviewer/pages/apps/repertorio/repertorio.html?id=1728 ) come ci conferma Moreno Guelfi, funzionario e ispettore sanitario della Regione Liguria. “A oggi – spiega Guelfi - abbiamo effettuato 700 ispezioni visive e circa 200 analisi di laboratorio sulle specie ospiti. Contiamo di arrivare a 1000 entro la fine dell’anno. Ma per il momento, fortunatamente, sono risultate tutte negative”. ... http://www.lescienze.it/news/2016/11/21/news/xylella_fastidiosa_pauca_francia_inra_anses-3320063/ Il meeting di lancio del progetto europeo XF-Actors tenutosi dal 14 al 16 novembre a Bari: http://cordis.europa.eu/project/rcn/206027_en.html