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la repubblica.it - 11/10/2016
Nell'Open day dello Human brain project le 14 ricerche finanziate dall'Europa che provano a esplorare la mente dell'uomo per spiegarne i meccanismi
Un chip che somiglia al nostro cervello, ma in realtà è un computer. Neuromorfico, in silicio, però con un’architettura diversa che si ispira al funzionamento della nostra mente e che può lavorare “in parallelo” simulando la funzionalità delle reti neuronali di adattarsi ai vari stimoli. Lo ha realizzato Karlheinz Meier, dell’Università di Heidelberg ed è soltanto una delle tante ricerche che stanno dentro il grande contenitore di sperimentazioni e studi che va sotto il nome di Human Brain Project (Hbp) il progetto di ricerca europeo finanziato per 1,2 miliardi di euro e che coinvolge 120 fra centri e università. Il 12 ottobre ci sarà il primo open day a Firenze: si tiene al Palazzo degli Affari (dalle 9,30 alle 18,30). E’ organizzato dal Lens, il Laboratorio di spettroscopia non Lineare diretto dal professor Francesco Pavone, membro del Science and Infrastructure Board Hbp. ...
http://www.repubblica.it/scienze/2016/10/11/news/firenze_chip_che_simulano_il_cervello_e_le_altre_frontiere_dello_human_brain_project-149560353/
https://www.humanbrainproject.eu/
(Rendering tridimensionale di un cervello di topo in cui sono stati marcati i vasi sanguigni con fluoresceina. L'immagine è stata realizzata al Lens di Firenze)

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le scienze.it - 10/10/2016
Le cellule muscolari cardiache (cardiomiociti) derivate dalle cellule staminali indotte di un macaco possono essere impiantate in altri macachi che hanno subito un infarto per rigenerare tessuti danneggiati, senza che si manifestino segni di rigetto. A dimostrare questa possibilità è uno studio condotto da ricercatori della Shinshu University School of Medicine a Matsumoto, in Giappone, che firmano un articolo su "Nature". ... http://www.lescienze.it/news/2016/10/10/news/infarto_trapianto_staminali_indotte_eterologhe_rigetto-3266443/
http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature19815.html

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la repubblica.it-9/10/2016, d. minerva e i. d'aria
Studio internazionale presentato al Congresso della Società europea di oncologia medica su nuovo trattamento d'avanguardia. La cura riduce del 40% il rischio di mortalità e può migliorare del 50% la sopravvivenza libera da progressione
...Si tratta del Pembrolizumab, nuova molecola immuno-oncologica che, alla luce di questi risultati, potrebbe davvero diventare una nuova opzione per il trattamento di prima linea dei pazienti con tumore polmonare avanzato, neoplasia che si attesta come la terza per incidenza in Italia con più di 41mila nuove diagnosi stimate nel 2016. I risultati arrivano dallo studio Keynote-024 che è stato presentato oggi in sessione plenaria al Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) e pubblicato in contemporanea sulla rivista The New England Journal of Medicine. [...] http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1606774
http://www.repubblica.it/oncologia/news/2016/10/09/news/copenaghen_il_polmone_sotto_attacco_il_cancro_si_abbatte_con_l_immunoterapia-149402287/
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le scienze.it, 7/10/2016
I fiori della pianta Ceropegia sandersonii emettono un profumo che contiene sostanze simili ai feromoni liberati da api in pericolo mortale come segnale d'allarme per le compagne. In questo modo alcune mosche carnivore, le uniche che impollinano la pianta, sono attratte dal fiore nella speranza di banchettare con l'ape che non c'è
... La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell'Università di Salisburgo, e dell'Università di Bayreuth, che la descrivono in un articolo pubblicato su “Current Biology”.
Gran parte delle piante che ricorrono all'impollinazione entomofila producono sostanze di cui si nutrono gli insetti impollinatori, ma quasi il sei per cento di esse ricorre a un inganno e finge solo di produrre l'appetito nettare. Questa però è la prima volta che si scopre che l'esca è un segnale d'allarme. ... http://www.cell.com/current-biology/fulltext/S0960-9822(16)30879-X
http://www.lescienze.it/news/2016/10/07/news/impollinazione_ceropegia_mosche_allarme_ape-3265612/

Università di Tor Vergata