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154103813-96df8ced-af88-4afc-9378-8d78fc132cf1 la repubblica.it 14/6/2016 - Le bevande molto calde, a prescindere dalla loro natura, sono una "probabile" causa di cancro. A lanciare l'allarme è stata l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che ha contemporaneamente escluso il caffè e il mate in sè (a meno che non siano bevuti bollenti) dalle possibili cause di tumori. Il verdetto è contenuto nel parere stilato da 20 esperti di tutto il mondo per l'Agenzia per la ricerca sul cancro (Iarc) dell'Oms. "I risultati fanno pensare che il consumo di bevande molto calde sia una probabile causa di cancro all'esofago e che sia la temperatura a essere in causa, piuttosto che la bevanda stessa" ha dichiarato Christopher Wild, direttore del Centro internazionale sulla ricerca sul cancro (Circ/Iarc). ... http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2016/06/14/news/oms_per_il_caffe_nessun_rischio_tumore-142011684/
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300x16914655712724351455047588439 la stampa.it - 15/6/2016, f. di todaro http://www.lastampa.it/2016/06/15/scienza/tuttoscienze/anno-siamo-pronti-alla-ricerca-aperta-a-tutti-yz16ZKEnlBSBgtoVUeYIjK/pagina.html «Entro il 2020 le pubblicazioni scientifiche dovranno essere gratuitamente accessibili a tutti», ha detto Carlos Moedas, commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione. L’appello, che vale come un orientamento politico per i 28 Stati membri, è riassumibile con due parole: «open access». [...] Secondo il fisico Jos Engelen, presidente del Consiglio nazionale di ricerca olandese, «il passaggio è ineludibile, vista la velocità con cui procede la scienza: il sapere deve circolare liberamente». Opinione che trova d’accordo Giuseppe Testa, direttore del laboratorio di epigenetica delle cellule staminali all’Istituto Europeo di oncologia e docente di biologia molecolare all’Università Statale di Milano. [...] Resta da capire cosa si intenderà con «open access». Due le opportunità. Una prevede che le riviste scientifiche rendano gratuitamente disponibili i contenuti, non appena pubblicati. L’altra, più facile da realizzare, porterebbe università e laboratori a mettere a disposizione un archivio (online) con pubblicazioni liberamente consultabili, una volta scaduto l’«embargo» imposto dalle riviste stesse: finora quasi mai inferiore a sei mesi. Di fatto quello che già accade nei luoghi che aderiscono alla Lega dei centri di ricerca europei (Leru). Nella lista compare però un solo ateneo italiano: la Statale di Milano. ... radiotrescienza - 13/6/2016 pietro greco al microfono - 11.30 L’Unione Europea vuole l’accesso gratuito alle pubblicazioni scientifiche per tutti i suoi cittadini entro il 2020. Basta con i costosissimi abbonamenti alle riviste di settore per università, biblioteche e istituti di ricerca. Ma i grandi gruppi editoriali come reagiscono a questa idea? È un obiettivo davvero realizzabile in pochi anni? Lo chiediamo a Giovanni Destro Bisol, biologo molecolare all’università di Roma La Sapienza, e a Fabio Pulizzi, chief editor della rivista Nature nanotechnology. riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-e0392da9-5f51-4a56-bbae-3732e9a0aeb2.html sole 24ore - 30/6/2016, s. biagio http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2016-05-30/l-ue-vuole-tutti-lavori-scientifici-liberi-e-gratuiti-entro-2020-113004.shtml?uuid=ADHvZHS
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Varie_13121 la repubblica.it, 9/6/2016 ... Una nuova ricerca della Columbia University Medical Center, pubblicata su PLoS One, sostiene che una particolare lunghezza d'onda, gli UVC, riesca a uccidere batteri farmaco-resistenti nei topi, senza causare danni alla loro salute. [...] David J. Brenner, direttore del Centro per la ricerca radiologica della Columbia e autore principale dello studio. ... http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2016/06/09/news/da_raggi_ultravioletti_arma_sicura_contro_batteri_resistenti-141633649/ http://journals.plos.org/plosone/article?id=info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0138418
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la repubblica.it - 6/6/2016 - e. dusi Il manifesto di alcuni genetisti americani per sintetizzarlo in laboratorio "Così creeremo cellule resistenti a virus e tumori e organi da trapiantare" ... Oggi un'iniziativa ancora più ambiziosa punta a riscrivere da zero - sintetizzandolo completamente in laboratorio - il codice della vita dell'uomo. L'iniziativa è stata battezzata "Human Genome Project-Write". A lanciarla, dalle colonne di Science, sono stati 25 scienziati americani, che si sono dati 10 anni di tempo e non più di 3 miliardi di dollari di budget per raggiungere l'obiettivo di ricreare "l'intero genoma di cellule umane e altri organismi di interesse per l'agricoltura e la medicina". [...] "Il nostro obiettivo", scrivono su Science, è solo ottenere "linee cellulari" da coltivare e usare in laboratorio per studiare malattie, far crescere "organi umani" all'interno dei maiali "per usarli nei trapianti" e creare cellule con un Dna "fortificato" in grado di resistere a virus e tumori ... http://www.repubblica.it/scienze/2016/06/06/news/l_appello_degli_scienziati_fateci_riscrivere_il_dna_-141410938/ http://science.sciencemag.org/content/early/2016/06/01/science.aaf6850.full