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le scienze.it - 11/7/2016 Da un'analisi di un campione di cittadini statunitensi è emerso che la selezione naturale non ha mai smesso di operare sulla nostra specie, influendo su una serie di tratti regolati anche dall'attività di numerosi geni. Il risultato dimostra inoltre che la velocità di cambiamento delle società moderne è tale da oscurare gli effetti della selezione naturale [...] I recenti progressi nella genetica molecolare hanno reso più rigorosa la ricerca degli effetti della selezione naturale sugli esseri umani, perché consentono di studiare direttamente le varianti genetiche in una popolazione e la loro espressione fenotipica, cioè in termini di tratti funzionali e morfologici. Sulla base di questi risultati di genetica molecolare, Jonathan P. Beauchamp della Harvard University ha effettuato uno studio, pubblicato sui "Proceedings of the National Academy of Sciences”. Il campione era composto da soggetti di origine europea nati tra il 1931 e il 1953 che parteciparono all'Health and Retirement Study, un ampio progetto di studio della salute della popolazione statunitense. ... http://www.pnas.org/content/early/2016/07/06/1600398113 http://www.lescienze.it/news/2016/07/11/news/selezione_naturale_esseri_umani-3157269/
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cuore la stampa.it - 8/7/2016 - tuttoscienze, s. ricotta voza Il protocollo dell’Ieo consacra i successi della cardioncologia ... la consacrazione del nuovo approccio, con la pubblicazione di un articolo sul «Cancer Journal for Clinicians», la rivista con il maggiore «impact factor» al mondo. «Cardiotoxity of Anticancer Treatments: Epidemiology, Detection and Management» è il titolo del lavoro, che dà conto del successo: su 3800 pazienti seguiti per 10 anni si registrano zero episodi e zero decessi per malattie cardiovascolari. ... http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.3322/caac.21341/full http://www.lastampa.it/2016/07/08/scienza/tuttoscienze/chi-salva-il-cuore-con-i-biomarcatori-ha-pi-possibilit-di-vincere-il-tumore-0cf1ZDMnrz1uSmbqLSGSYL/pagina.html
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162128820-6f77a5ce-3e86-4596-b724-d806a972216e le scienze.it - 30/6/2016 Anche le piante valutano il rischio e "prendono decisioni" di conseguenza. A questa sconcertante conclusione è giunta una ricerca effettuata da tre biologi del Tel-Hai College, in Israele, dell'Università del Negev Ben-Gurion e dell'Università di Oxford, che la descrivono in un articolo su "Current Biology". ... http://www.lescienze.it/news/2016/06/30/news/piante_decisioni_rischio_crescita_radici-3145533/ http://www.cell.com/current-biology/fulltext/S0960-9822(16)30459-6
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zika-virus-causa-morte-1 la repubblica.it, 23/6/2016, ricerca,  v. pini UN GRUPPO di ricercatori europei ha annunciato di aver scoperto dei "potenti" anticorpi che sarebbero in grado di "neutralizzare" il virus Zika [...] gli anticorpi hanno permesso di "neutralizzare" sia Zika che il virus di un'altra malattia, la dengue. "Questo potrebbe portare - hanno dichiarato gli esperti - alla nascita di un vaccino universale che possa 'proteggere' da queste patologie". La ricerca, pubblicata su Nature, coincide con la pubblicazione di un'altro studio, questa volta francese secondo cui l'ampia diffusione di Zika in America Latina, potrebbe essere stata favorita da un'esposizione alla febbre dengue. I due virus hanno molti punti in comune, in quanto appartengono entrambi alla stessa 'famiglia' e vengono trasmessi dagli insetti.[...] I ricercatori dell'Institut Pasteur, del CNRS e dell'Imperial College di Londra, [...] Studiando due anticorpi capaci di affrontare la dengue, hanno visto che uno di loro era efficace anche contro Zika. [...] Félix Rey, responsabile del laboratorio di Virologia dell'Institut Pasteur, a capo dello studio. Secondo il collega Juthathip Mongkolsapaya, si tratta "dei primi anticorpi 'molto potenti' scoperti contro Zika". ... http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2016/06/23/news/scoperti_gli_anticorpi_in_grado_di_neutralizzare_il_virus_zika-142672246/ 142672246/http://www.nature.com/nature/journal/vaap/ncurrent/full/nature18938.html