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182446055-d26a8419-4e57-4d64-82a2-c1697f411494 la repubblica.it - 29/4/2014 , a. cianciullo TAPPA a Firenze per la carovana dei "custodi dei semi", il 29 aprile. Sono i contadini di 26 associazioni presenti in decine di paesi, guidati dall’ambientalista indiana Vandana Shiva, che attraversano l’Europa per sostenere la difesa dei semi tradizionali: quelli che non si comprano, che non dipendono dalle multinazionali e conservano i sapori antichi. Questo nuovo movimento, radicato nelle comunità più povere del pianeta, denuncia il "genocidio delle tradizioni alimentari e culturali" e il "furto di biodiversità". Di fatto oggi i tre quarti dei semi utilizzati in agricoltura provengono dall’agroindustria: un consistente passaggio di ricchezza dal settore agricolo a quello industriale. A questo passaggio si è accompagnata una drastica diminuzione della varietà genetica. Nella storia dell’agricoltura circa 10 mila specie vegetali sono state utilizzate per produrre cibo per gli uomini o per gli animali addomesticati. Oggi questa ricchezza si è prosciugata: 150 colture nutrono la maggior parte della popolazione mondiale. E di queste 12 (soprattutto riso, frumento, mais e patate) garantiscono l’80 per cento del cibo di origine vegetale. Un impoverimento del patrimonio genetico che potrebbe costarci caro in tempi di mutamento climatico, con un bisogno crescente di piante capaci di sopportare situazioni di stress idrico. [...] "La normativa dell’Unione europea in questo settore va rivista perché permette di comprare e vendere solo i semi che si conformano alle logiche del modello industriale", aggiunge Maria Grazia Mammuccini, vicepresidente di Navdanya International (l’associazione fondata da Vandana Shiva) e di Aiab.  http://www.repubblica.it/ambiente/2014/04/29/news/arriva_la_carovana_dei_custodi_dei_semi-84698429/
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la stampa.it - 29/4/2014  Importante passo avanti verso la messa a punto di terapie cellulari personalizzate per battere malattie gravi e diffuse come il diabete: le prime cellule staminali derivate da una donna con diabete giovanile sono state ottenute con una tecnica molto simile a quella che nel 1996 aveva fatto nascere la pecora Dolly. Utilizzando il trasferimento nucleare di cellule somatiche è stata creata una linea di cellule staminali embrionali malattia-specifica con due serie di cromosomi. Pubblicato sulla rivista Nature, il risultato segna il primo passo concreto verso la medicina personalizzata [...] L’esperimento è stato condotto in collaborazione da New York Stem Research Foundation e Columbia University, con il coordinamento da Dieter Eglihttp://www.lastampa.it/2014/04/29/scienza/staminali-clonata-la-prima-malattia-rnN2PAM3gjDhAseu6NwN1O/pagina.html le scienze.it, 29/4/2014 La prima volta delle staminali embrionali paziente-specifiche Il trasferimento del nucleo di una cellula della pelle di una paziente diabetica in una cellula uovo non fecondata ha permesso di ottenere delle cellule staminali embrionali che si sono poi differenziate in cellule beta produttrici di insulina, quelle di cui manca chi soffre di questa malattia [...] http://www.lescienze.it/news/2014/04/29/news/staminali_embrionali_differenziazione_cellule_beta_diabete-2117450/
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APC-AM20140429_105937_044A8B6F   la stampa.it - 29/4/2014, tuttogreen L'alleanza europea per salvare api e agricoltura - formata da oltre 50 associazioni - si è fatta sentire oggi alle assemblee generali di Syngenta e Bayer [...] «Le aziende agrochimiche stanno disperatamente lottando contro i divieti temporanei adottati in Europa contro i pesticidi killer delle api. Queste aziende rappresentano un modello agricolo fallimentare, dipendente dalla chimica e legato alle monocolture, che conduce alla perdita di biodiversità e di funzioni essenziali come l'impollinazione. Chiediamo a Bayer, Syngenta e BASF di ritirare il ricorso presentato contro i divieti imposti dalla Commissione europea e di ripensare il loro modello di agri-business che causa danni inaccettabili alle api e all'ambiente» afferma Federica Ferrario, responsabile Campagna Agricoltura di Greenpeace Italia. http://www.lastampa.it/2014/04/29/scienza/ambiente/apicoltori-e-greenpeacesyngentabayer-e-basf-basta-uccidere-api-nmaeCLVrD9dAuAn4cYYP5N/pagina.html
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1398350221587precision_farming_remote_sensingMAXI   radiotrescienza - 28/4/2014 Una pianta ha più vigore di un’altra? Basta meno concime. Oggi, grazie a tecnologie come la spettrometria, i sistemi gps e l’uso di sensori, è possibile monitorare costantemente le colture, riducendo i consumi e aumentando le rese e la qualità dei prodotti vegetali. Attilio Scienza, docente di viticoltura all’università di Milano, e Luca Toninato, agronomo e presidente della società cooperativa Ager, ci spiegano come si fa agricoltura di precisione in onda 11.30: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8.html?refresh_ce