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1394117682338maxi la stampa.ti - 16/4/2014 - green news, francesca fradelloni ... Siamo tra i primi esportatori nel mondo e i nostri prodotti sono di altissima qualità, per questo la necessità di una certificazione unica. Un modo per dare più garanzie al mercato costruendo una rete complessa e radicata nel territorio italiano e del bacino del mediterraneo”, dice Fabrizio Piva, ad dell'ente di certificazione di prodotti bio Ccpb. L'unione tra il suo organismo e Imc, in questi giorni, ha dato vita al primo organismo di certificazione italiano nel settore biologico per fatturato e in termini di prodotti certificati, ma anche per dimensioni e importanza delle aziende certificate, con un'ampia gamma di servizi incentrati sulla sostenibilità di processi e prodotti. [...] Nell’orbita del “nuovo organismo” entreranno circa 9000 aziende certificate, l’80% delle quali certificate per il solo settore bio, a fronte di tali numeri si stima che circa un terzo del fatturato complessivo del comparto biologico italiano verrà certificato dal nuovo Ccpb. “Sul fronte internazionale Ccpb è autorizzato e accreditato – specifica Piva – per certificare prodotti bio nell’Unione Europea e per offrire alle aziende agroalimentari la certificazione necessaria per esportate in Usa, Giappone, Canada, Svizzera, Brasile, Corea del Sud”. Attenzione però, bio e non solo. “Certifichiamo anche la sostenibilità, cioè forniamo una sorta di carta d’identità ambientale in base a criteri come il consumo del suolo, il consumo d’acqua, igas serra prodotti”, conclude Piva.   http://www.lastampa.it/2014/04/16/scienza/ambiente/green-news/biologico-nasce-il-pi-grande-ente-di-certificazione-italiano-5X7o3eRIGyGM8LZnESoJYJ/pagina.html
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la stampa.it - 16/4/2014, elena cattaneo Dalla cornea alle malattie immuno-ematologiche. Trattamenti sicuri, lontani anni luce da Stamina Ieri, nella sala Zuccari del Senato, si è svolto l’incontro «Le applicazioni delle cellule staminali in medicina rigenerativa», terzo appuntamento del ciclo «Scienza, Innovazione e Salute». Incontri che la XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, grazie anche al presidente Emilia De Biasi, ha organizzato per coordinare un nuovo dialogo tra scienziati e politici. Contribuire a mettere in relazione questi due ambiti, perché si «parlino» e si «ascoltino», è uno degli obiettivi che dò alla mia presenza in Senato. Le ricadute per la società possono essere enormi. [...] Per questo motivo sono più volte intervenuta per evidenziare quanto rivoluzionario per l’Italia sarebbe una riforma istituzionale che percepisca questo aspetto. Una riforma che colga come «necessaria» l’inclusione nel Senato di senatori con specifiche competenze disciplinari in modo che concorrano «dall’interno e direttamente» alla formulazione delle soluzioni legislative. ...  http://www.lastampa.it/2014/04/16/scienza/tuttoscienze/le-staminali-buone-esistono-ecco-come-fanno-guarire-7cGPZkHXNBwibSKfUBxrbM/pagina.html
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cytochrome-ksdD-U10305632944325iB-568x320@LaStampa.it la stampa.it - 16/4/2014, valentina arcovio ... Maurizio Brunori, membro dell’Accademia dei Lincei e docente emerito di Biochimica a La Sapienza di Roma, che ha invitato due Nobel come Kurt Wüthrich e Ada E. Yonath al convegno sulle proteine, dedicato alla memoria di Ivano Bertini, il fondatore del Centro di risonanza magnetica di Firenze. L’incontro, che si è tenuto all’Accademia dei Lincei, ha permesso di confrontarsi con i due pionieri di un innovativo approccio che sfrutta le proteine per agire sui punti critici delle malattie e dei batteri. «Le proteine sono una miniera d’oro per i farmaci del futuro», chiarisce Brunori. [...] «I ribosomi, macchine che traducono il codice genetico, sono l’obiettivo di diversi antibiotici che li paralizzano, legandosi ai loro siti funzionali», spiega Yonath, la scienziata che ha ricevuto il Nobel nel 2009 per aver descritto la struttura del ribosoma. [...] lavora allo sviluppo di nuovi antibiotici per inibire il ribosoma dei batteri e non quello delle cellule del paziente, così da bloccare la produzione di proteine essenziali per la sopravvivenza del patogeno. [...] A differenza degli studi di Yonath, quelli di Wuthrich sono focalizzati sulla regolazione funzionale dei recettori del sistema nervoso. Docente dell’Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo e ricercatore del Scripps Research Institute di La Jolla (Usa), è stato il primo a determinare la struttura atomica di una proteina, usando la risonanza magnetica nucleare. Un successo che gli fece guadagnare il Nobel nel 2002. http://www.lastampa.it/2014/04/16/scienza/tuttoscienze/superbatteri-al-tappeto-la-promessa-dei-nobel-che-domano-le-proteine-KERBfYfUeI7DlVQmHEgdXO/pagina.html
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165816985-e5bce18c-1e53-4306-adcf-abc3b57e2002 CORRADO CLINI Ospitiamo questo interessante intervento dell’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini, in cui vengono criticate le ipotesi di irrigidimento dei vincoli alle emissioni di gas serra in discussione a Bruxelles. Che sono definite, insieme, inefficaci a livello globale, e costose per la nostra economia Il V rapporto IPCC sta riproponendo in questi giorni sui media “l’emergenza clima”. Le emissioni continuano a crescere nonostante la crisi economica degli ultimi 5 anni, nonostante la diminuzione delle emissioni degli USA per l’impiego di shale gas in sostituzione del carbone per la generazione elettrica, e nonostante l’Europa abbia consolidato un trend di riduzione. I paesi in via di sviluppo e le economie emergenti contribuiscono oggi ad oltre il 60% delle emissioni globali, mentre nel 2000 erano il 45%. In cima alla lista degli «emettitori» c’è la Cina. Oggi l’Europa contribuisce alle emissioni globali con poco più dell’11%. In questo scenario l’impegno unilaterale dell’Europa per la riduzione del 40% delle emissioni ha effetti marginali sulla riduzione delle emissioni globali, e comporta rischi per la competitività dell’economia europea ... http://www.lastampa.it/2014/04/15/scienza/ambiente/focus/cambiamenti-climatici-dalleuropa-vincoli-ma-senza-politiche-NTHiOLRVIMbGzgvmC8NZdP/pagina.html