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il corriere della sera.it, 13/5/2014 - m. spampani
La «Rinorea niccolifera» potrebbe essere impiegata per bonificare terreni inquinati, ma anche per estrarre il metallo stesso [...]
Appartiene alla famiglia delle Violacee ed è stata chiamata Rinorea niccolifera: il nome specifico riflette proprio la sua capacità di accumulare ingenti quantità di nichel nelle sue foglie, dove il metallo accumulato raggiunge l’1,8%, come spiega Edwino Fernando, dell’Università filippina Los Baños, principale autore della ricerca pubblicata dalla rivista PhytoKeys, facente parte di un progetto finanziato dal dipartimento di scienza e tecnologia del Consiglio filippino per industria, l’energia e lo sviluppo di tecnologie emergenti. La pianta è stata scoperta nella parte occidentale dell’isola di Luzon, in una zona conosciuta per i suoli ricchi di metalli pesanti. L’iperaccumulo di nichel è un fenomeno raro, e si registra soltanto in circa lo 0,5-1% delle specie vegetali che vivono in terreni ricchi del metallo [...] «Gli iperaccumulatori vegetali sono piante che hanno grandi potenzialità per lo sviluppo di tecnologie verdi. Per esempio il fitorisanamento e il phytomining», spiega Augustine Doronila, della scuola di chimica dell’ Università di Melbourne, che è anche co-autore del rapporto. «Il fitorimedio si riferisce all’uso di queste piante per rimuovere i metalli pesanti in suoli contaminati. Mentre il phytomining è il loro utilizzo per produrre raccolti al fine di recuperare commercialmente il metallo nei germogli di quelle cresciute in siti che ne sono ricchi». http://www.corriere.it/scienze/14_maggio_12/scoperta-nuova-pianta-mangia-metalli-adora-nichel-ed2cb888-d9f9-11e3-8b8a-dcb35a431922.shtml

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la stampa.it - 14/5/2014, tuttoscienze, m. paterlini
Si chiama «single cell genomics»: è la genomica delle singole cellule. [...]
«Uno degli aspetti più sorprendenti non sono tanto le differenze tra le cellule, ma come tessuti e organi lavorano in modo coerente nonostante queste differenze», ha spiegato su «Nature» Nicholas Navin, ricercatore della University of Texas. http://www.lastampa.it/2014/05/14/scienza/tuttoscienze/la-frontiera-estrema-capire-perch-ogni-cellula-diversa-LeS4Z2jiUN3XhuPqPURdhK/pagina.html

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giovedì 15 maggio 2014 - ore 12
Prof. Jean Christophe Marine (Center for the Biology and Disease VIB-KU Leuven)
Università di Tor Vergata - Aula Montalcini - Via Montpellier 1- 00133 Roma - Edificio A Piano Terra
Organizer: Fabiola Moretti (Inst. Cell Biology and Neurobiology-CNR)
fabiola.moretti@cnr.it

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la stampa.it - 13/5/2014
Scoperto e brevettato un nuovo meccanismo per riattivare un gene sentinella che elimina le cellule “impazzite” dei tumori al sangue.
La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale Nature Medicine, è opera di un lavoro, condotto dai ricercatori dell’Ospedale San Raffaele di Milano, insieme ai colleghi della Harvard Medical School di Boston.
http://www.lastampa.it/2014/05/13/scienza/tumori-soperto-meccanismo-che-riattiva-gene-sentinella-contro-il-cancro-twDOc5rar0QICkDztfy5PN/pagina.html
Università di Tor Vergata