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imagesCAMISSRN   Il fatto alimentare.it -   16 gennaio 2014, beniamino bonardi Danni alimentari e finanziari dovuti alla morìa di api: sono queste le conseguenze della politica europea sui biocombustibili e della mancata protezione degli habitat. In Europa ci sono solo due terzi delle colonie di api che sarebbero necessarie per impollinare adeguatamente le coltivazioni: ne occorrerebbero 13,4 milioni in più, pari a circa sette milioni di api. [...] Secondo uno studio dell’Università britannica di Reading, pubblicato dalla rivista PLoS One, la carenza di api riguarda più della metà dei 41 paesi europei presi in considerazione, tra cui Italia, Francia, Germania. Molto critica la situazione in Gran Bretagna, ad esempio, dove c’è solo un quarto delle api che sarebbero necessarie per impollinare le coltivazioni.  http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0082996 http://www.ilfattoalimentare.it/danni-api-biocombustibile.html  
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Il Corriere della Sera.it - 20/1/2014, elisabetta curzel Il Paese arcobaleno: Italia ricca di diversità genetica Esaminate 57 minoranze linguistiche: a pochi km di distanza patrimonio genetico più vario che tra i poli opposti del continente Se l’identità genetica di una popolazione fosse un colore, la mappa dell’Italia sembrerebbe a un caleidoscopio. È questo il risultato di uno studio coordinato dall’Università La Sapienza di Roma (http://www.isita-org.com/jass/Contents/2014vol92/Capocasa/Capocasa.pdf ) , condotto assieme agli atenei di Pisa, Bologna e Cagliari, che per la prima volta ha preso in esame 57 minoranze linguistiche, sparse sull’intera penisola, per verificarne la biodiversità.[...] spiega l’antropologo Giovanni Destro Bisol, coordinatore della ricerca: «... esiste in Italia una grande biodiversità. Sinora, però, le varie popolazioni italiane [...] erano state oggetto di studi singoli, sporadici e non confrontabili. Noi abbiamo voluto verificare se alla ricchezza linguistica di queste comunità corrisponde una diversità a livello genetico». http://www.corriere.it/scienze/14_gennaio_19/paese-arcobaleno-italia-ricca-diversita-genetica-bf158fe4-8119-11e3-a1c3-05b99f5e9b32.shtml
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sinapsi--330x185   La Stampa.it - 20/1/2014 La scoperta ci potrebbe fornire un nuovo approccio per la prevenzione e il trattamento della malattia I ricercatori della Cleveland Clinic (Usa) hanno identificato una proteina del cervello che svolge un ruolo chiave nella perdita di memoria che si osserva nella malattia di Alzheimer. Lo studio è pubblicato su Nature Neuroscience. La proteina identificata, neuroligina-1 (Nlgn1), è nota per avere un ruolo nella formazione della memoria. Ma questa è la prima volta che  la sua azione è stata associata alla perdita di memoria che si verifica nell’amiloidosi [...]  http://www.lastampa.it/2014/01/20/scienza/identificata-nel-cervello-la-chiave-della-perdita-memoria-nellalzheimer-QjHHaO4EKh3VSiM1ExrDzM/pagina.html
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genoma1   Il Sole 24 Ore.it - 15/1/2014, Francesca Cerati - Il sequenziamento del genoma è ancora troppo costoso per molte applicazioni mediche, o per i progetti su larga scala. Per questo il tema del prezzo accessibile, cioè sotto i mille dollari, è da tempo un tormentone ma soprattutto un traguardo importante. Finora, però, nonostante le promesse coraggiose di diverse società (Ion Torrent lo aveva annunciato nel 2012, ma la promessa non ha avuto un seguito) i costi sono ben al di sopra dei fatidici 1000 dollari. Ieri, però, alla JP Morgan Healthcare Conference di San Francisco, Jay Flatley, il ceo di Illumina, una delle tre società leader in questo settore, ha annunciato una nuova macchina per il sequenziamento low cost del Dna. «Il costo di 1.000 dollari viene visto come la discriminante costo-beneficio affinché il sequenziamento dell'intero genoma diventi "di routine" per i test medici e la medicina personalizzata» ha detto nella sua presentazione Flatley. E ha spiegato che la nuova macchina di Illumina è stata costruita appositamente per genomi umani e può sequenziare genomi con una precisione sufficiente a identificare in maniera attendibile varianti di Dna a una velocità dieci volte superiore al suo predecessore. La nuova macchina può infatti sequenziare parzialmente cinque genomi umani in un giorno. Una lettura completa dura tre giorni.  http://24o.it/hUM8Y