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salmonella La stampa.it - 17/1/2014 , salute Gli scienziati spiegano perché il batterio della salmonella è un killer perfetto, che attua una specifica strategia che lo rende praticamente imbattibile, se non impossibile da eliminare [...] Sull’eco del focolaio europeo di salmonellosi causata dal sierotipo Salmonella Agona in cui 160 persone in 10 Paesi si sono ammalate di gastroenterite con vomito e diarrea, i ricercatori della National University of Ireland di Galway hanno condotto uno studio per trovare il modo di attaccare questo biofilm protettivo del batterio in modo da poterlo eliminare una volta per tutte. Per far ciò hanno sperimentato tre diversi tipi di disinfettante, applicato su una varietà di superfici dure che presentavano il biofilm della salmonella. [...] I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Applied and Environmental Microbiology  http://www.lastampa.it/2014/01/17/scienza/benessere/medicina/salmonella-il-killer-perfetto-e-invincibile-F9XqFtQRdmYwkBddEcUnGM/pagina.html
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seminario naldini
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La Stampa.it - 15/1/2014 - tuttoscienze -sabina galandriniCibo ...Il Belpaese si è posizionato solo all’ottavo posto nella classifica globale sugli stili alimentari, realizzata da Oxfam tra 125 Paesi del mondo. L’istantanea dal titolo “Good Enough to Eat Index” ha mappato il panorama internazionale, tracciando un indice globale con le migliori e le peggiori nazioni sulla base di quattro indicatori: accessibilità al cibo, presenza di una dieta salutare, qualità e quantità alimentare sufficiente. Il quadro che ne emerge potrebbe sembrare paradossale per gli orgogliosi dell’agroalimentare made in Italy, ma in realtà mette in luce quelle criticità che coinvolgono parecchie Nazioni, quando si parla di assicurare un’alimentazione sana, evidenziando alcuni fallimenti più rilevanti del sistema globale. Nella mappatura di “Good Enough to Eat Index” non viene messa a confronto solo la qualità dei prodotti alimentari, quanto invece se le persone hanno abbastanza cibo, se possono permetterselo, di che livello e quali sono gli effetti sulla dieta. È per questo che in cima alla classifica svetta l’Olanda, che si aggiudica il podio grazie a prezzi alimentari accessibili, basse percentuali di cittadini con diabete ed una ricca varietà nutrizionale rispetto ai suoi rivali del vecchio continente. A seguire Francia e Svizzera e numerosi Paesi europei che occupano in netta prevalenza i primi venti posti, lasciando fuori da posizioni di primo piano Stati Uniti, Giappone, Nuova Zelanda e Brasile. Chiudono la graduatoria le nazioni africane, nelle ultime 30 posizioni insieme a Laos, Bangladesh, Pakistan e India fino ad arrivare al Ciad che si classifica all’ultimo posto per l’elevata denutrizione, lo scarso accesso ai servizi sanitari adeguati e soprattutto l’elevato costo del cibo (due volte e mezzo più degli altri beni di consumo). http://www.lastampa.it/2014/01/15/scienza/ambiente/focus/cibo-sano-litalia-indietro-yyl0ItfJlIkDgCfjm59riI/pagina.html http://www.oxfamitalia.org/wp-content/uploads/2014/01/Good-Enough-to-Eat_Media-Brief_finale.pdf
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amara02711     Il Corriere della Sera.it - 15/1/2013 Le piante sono in grado di apprendere e di conservare memoria delle informazioni. Lo dimostra per la prima volta un esperimento realizzato al Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (Linv) dell’Università di Firenze e descritto in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Oecologia. Stefano Mancuso, responsabile del Linv, assieme ai ricercatori dell’University of Western Australia Monica Gagliano, Michael Renton e Martial Depczynski, ha sottoposto a stimoli di varia natura alcune piante di Mimosa pudica, un arbusto che chiude le sue foglioline non appena viene disturbato, dimostrando l’abilità di distinguere tra i diversi stimoli e di memorizzare le informazioni per lunghi periodi di tempo. http://www.corriere.it/scienze/14_gennaio_15/piante-intelligenti-imparano-memorizzano-informazioni-ee8d3272-7de5-11e3-80bb-80317d13811d.shtml